Palermo, la grande serata: rifacciamoci gli occhi e spingiamo l’Italia
Benvenuta Italia e grazie di essere a Palermo per una partita così importante. Non era affatto scontato che la Federazione scegliesse il profondo Sud per la gara contro la Macedonia del Nord apparentemente non difficile ma che rappresenta il primo dei due match (l’altro è – diamolo per certo – la finale contro la vincente tra Turchia e Portogallo) che decideranno un bel pezzo di futuro del calcio italiano che già annaspa in cattive acque, come raccontano i risultati di Champions o i bilanci delle cosiddette grandi.
Dobbiamo dire grazie innanzitutto a Mancini, è stato lui – più di tutti – a “pretendere” Palermo come sede della semifinale per una serie di motivazioni tecniche, logistiche e scaramantiche che devono lusingare. L’Italia campione d’Europa, che rischia di uscire dal Mondiale per la seconda volta consecutiva, ha bisogno di Palermo, del suo cuore e del suo amore, ha bisogno di un incitamento senza limiti e senza tempo. Questa partita la dobbiamo vincere e vincere bene, per arrivare alla finale con fiducia.
E diciamolo francamente. Anche Palermo ha bisogno dell’Italia, per tornare almeno per un giorno “campo principale”, come avveniva spesso nel quindicennio di Zamparini. L’ultimo pienone – a parte Italia – Armenia 9 a 1 del novembre 2019 – risale alla serie B quando già c’era puzza di bruciato sul futuro rosanero.
Oggi Palermo può rifarsi gli occhi col calcio vero e può davvero spingere la Nazionale verso un traguardo complicato. Sarà bello riassaporare il gusto di un Barbera pieno (è la prima partita al 100% di capienza dell’era Covid) e traboccante d’affetto verso i colori azzurri. Dall’inno nazionale al triplice fischio deve essere una festa.
Rifacciamoci gli occhi…si, vero. Io me li rifaccio sempre quando gioca il Palermo ( oltre al fegato…)
Stiamo mangiando pane duro. Ma questo c’è. Forza Palermo sempre!
Beh Guido, sono certo che in molti tifosi rosanero (come me) preferiranno seguire la Nazionale in TV che vedere lo stadio finalmente pieno come ai “bei tempi” quando “il pieno” noi lo vedevamo solo di strisciati. E così in TV mi toccherà sorbirmi gli elogi allo “straordinario pubblico di Palermo che accoglie con un abbraccio la Nazionale”, il pubblico “di una città che merita ben altri palcoscenici” e che “il calcio italiano attende nella categoria che le compete”. Tutte chiacchiere buone per i gonzi. Ci sarebbe da ricordare che il fallimentare calcio italiano ha cacciato via il Palermo senza troppi complimenti facendolo ripartire dalla quarta serie per due volte mentre continua imperterrito a chiudere non uno, bensì due occhi, su debiti e imbrogli contabili delle intoccabili o mentre organizzava il “salto di categoria per meriti sportivi” della Fiorentina. Ci sarebbe da ricordare la penalizzazione “giusta-giusta” data al Milan o il rigore nei minuti di recupero a Marassi contro la Sampdoria per fallo di mano di Grosso, incapace di tagliarsi il braccio, per impedire al Palermo di andare in Champions. Ci sarebbe da ricordare lo scandalo di Frosinone con la partita più importante della storia recente del Palermo, quella del rigore dato e poi tolto e dei palloni in campo per impedirci di giocare, affidata +++++++++++++++++++++++ a La Penna, +++++++++++ Infine ci sarebbe da ricordare il milione di Euro richiesto al nuovo Palermo per l’iscrizione alla prima categoria di calcio dilettantistico, mente l’anno prima al Bari di DeLa junior ne sono stati chiesti meno della quinta parte. Stasera è festa e festeggiamo pure ma, per cortesia, evitiamo di ringraziare il fallimentare (in campo e fuori) calcio italiano per un riguardo che mostra nei confronti di Palermo e del Palermo solo se ne ha un tornaconto. E Forza Italia (ooops, avanti Azzurri).
Punti di vista, io sarò contento di rivedere l’Italia a Palermo ma mi pare di capire che questo tipo di retropensiero è abbastanza diffuso nella tifoseria. Aggiungo: non vedo alcun tornaconto, l’Italia stasera avrebbe fatto il pieno in qualunque stadio italiano. Anzi, la trasferta a Palermo, per una serie di motivazioni che non vale la pena approfondire in questa sede, è costata parecchio alla Federazione. PS: sono state censurate due affermazioni che non mi risultano essere certificate e quindi a rischio di querela (ma il senso del commento non cambia) (gm)
Per carità, Guido: tu sei il Direttore responsabile e a te compete il diritto/dovere di decidere cosa pubblicare. Mi preme tuttavia precisare che i miei “retro pensieri” sono fatti. Hanno forse cancellato la Lazio, la Roma, il Milan (di cui non si conosceva per un certo periodo neanche il proprietario) o tutte le altre (Juve in testa) indagate per falso in bilancio (cfr. Gazzetta dello Sport di oggi) ? Non è forse vero che hanno abbuonato la ex C1 alla Fiorentina ? E mi fermo qui perché non voglio entrare in polemica, men che meno con un amico come te. E riguardo il sig. La Penna è un fatto o un’opinione che il sig. La Penna è stato condannato dalla Commissione Disciplinare dell’AIA a 13 mesi in primo grado e 11 in appello per alterazione fraudolenta delle note-spese ? Come definire un soggetto che lucra sui rimborsi “gonfiando” le spese sostenute e che invece, come giudice di gara, dovrebbe essere l’emblema della correttezza ?
Quanta storica verità ed attuale realtà nelle parole di Vitogol! Non posso che unire il mio sentimento al suo pensiero qui espresso. Per stasera, dal mio divano, tiferò Italia dinnanzi alla tv, anche se il calcio italiano non ha mai neanche “sussurrato” forza Palermo, anzi…
Naturalmente condivido parola per parola la perfetta disamina di Vitogol. Il grande Palermo di Zamparini, quello felice, diede fastidio a tutti . Ai potenti dal calcio e agli stessi palermitani tifosi , numerosi come oggi, delle strisciate. Zamparini ci rese forti , e orgogliosi di tifare Palermo. Poi purtroppo, come spesso ci capita, tutto è andato perduto..
Buona partita a tutti, a spingere la nostra maglia rosanero ci pensiamo noi abituali
C’è Trajkovski (ma cu è, traicoso? ahahahah). Palermo, Stadio Renzo Barbera, 12 dicembre 2015, Serie A, partita fondamentale contro una diretta concorrente per la salvezza (che vergogna! -virigugna!-). 4 a 1, spettacolare gol di traicoso (alla Del Piero), segnarono pure Vazquez (detto ‘El Mudo’, sì, miiii lentezza però…) e Gilardino, Alberto (già Campione del Mondo nel 2006, seeee ancora u violinista, mxxxxa ra niegghia, ingaggio 1 Milione di Euro, c’è i mouriri!!). Insomma, Palermo-Frosinone 4 a 1, spettatori ca 14mila (‘complici’ ri zempirino). Ps Dopo il fallimento del 1986, fu il Dottor Carraro, Presidente della FIGC, con provvedimento straordinario (mai preso prima), ad ammettere il ricostituito (blasonato) Palermo al Campionato di Serie D. Altrimenti avrebbe dovuto ricominciare dalla Terza Categoria.
SERIE C2 NON SERIE D
Beh, mio vecchio amico, diciamo che per una volta Palermo fu prima. Dopo, a beneficiare della norma sono state fior di squadre, dalla Fiorentina al Napoli, dal Parma al Cesena, a tutte le altre principali squadre siciliane ed altre ancora. Però, rispetto a tutte le altre, Palermo fu lasciata senza calcio per un anno, tanto che ci appassionammo alla lotta tra la Palermolympia del Presidente Spatola vestita di rosanero e il Partinicaudace della signora Bertolino. Ma dire, specie in un sito di tifosi del Palermo, a chi pianse lacrime vere di dolore e artificiali da lacrimogeni che fummo beneficiati da Carraro (e Matarrese) mi pare alquanto ardito. Saluti rosanero.
Che la federazione abbia toppato contro il Palermo è dato di fatto. Probabilmente era un voler punire Zamparini piuttosto che Palermo. Io l’ho sempre pensata così. W Italia, il mondiale è casa nostra.. abbiamo 4 titoli non siamo gli ultimi venuti.
Io mi rifaccio gli occhi solo con il Palermo. Il tifoso vero la passione non la perde mai. Allo stadio stasera il 90% sono juventini, milanisti e interisti. Tifo l’Italia da casa.
Stasera sara’ la festa dei tifosi di Milan, Inter e Juventus che potranno ” abbracciare” i loro idolo che, altrimenti, vedrebbero solo attraverso la tv, magari in contemporanea alla partita del Palermo, di cui si definiscono tifosi… ( i famosi tifosi della doppia squadra, come li definisce il Presidente Mirri ). Moltissimi, aggiungo, giungeranno da ogni parte di Sicilia e Calabria…( altro che Palermo ). Ad ogni buon conto. che ben venga la Nazionale ma, il sottoscritto, gli occhi se li lustra SOLO quando gioca il Palermo, anche in serie Z!. Concludo, condividendo il pensiero di Vitogol: lucido, attento, preciso, ineccepibile.
Forza Azzurri, ma soprattutto sempre, dovunque e comunque FORZA PALERMO!.
L’importanza della sfida di questa sera avrebbe riempito qualsiasi stadio italiano perciò non c’è da meravigliarsi per il pienone che oltretutto ritengo fuori luogo guardando l’aumento dei contagi Covid, riguardo il Palermo è vero che davamo fastidio alle grandi ma bisogna dire che l’epopea dell’era zamparini è finita nel 2011 con la finale della coppa italia da li in avanti è stato un lungo declino fino al fallimento del 2019 che secondo me è dipeso solo in parte dai poteri forti.
SEMPRE E SOLO FORZA PALERMO
@Vitogol. Amico mio (e non della ventura o Ventura – v.Sandro Ciotti, che ebbi l’onore di conoscere ma soltanto in una triste occasione, i funerali di Bruno Martino, ‘la neve coprirà tutte le cose’). Ci vorrebbe più spazio, ci vorrebbero altri spazi, spazi grandi, cieli immensi, la grande bellezza dei sogni e delle illusioni (perdute). ‘Tonino, fantastichiamo aeroplani, ma non ci stanno più aeroporti’, Fellini a Tonino Guerra, dopo i tanti rifiuti per intraprendere ‘Il viaggio di Mastrorna, detto Fernet’, poco prima di morire. Un anno senza Palermo, è vero, ma mai come in quell’anno si parlò del Palermo alla ‘Domenica Sportiva’. Come, in questi giorni, su ‘La Repubblica’, che ha ospitato persino un’intervista a Nestorovski (nestocoso). Una ‘pippa’ secondo Caressa (quel piccoletto, marito di Benedetta Parodi [cit.Ibrahimovic]). Sarà, però mi accontentavo. Ps A Matarrese fu promesso (a parziale rientro dai debiti miliardari) un iniziale versamento di lire 500 milioni, firmatari il Sindaco Orlando (sì, l’attuale sindaco, non un omonimo) e il politico palermitano Vizzini. Promessa infine non mantenuta. Pps Dopo l’esclusione dal campionato, il primo telegramma di solidarietà arrivato in Via del Fante, recava la firma di un gruppo ultrà di Catania, che si dichiarava disposto a bloccare per protesta lo stretto di Messina. Memento, tifoso rosanero.
Magra consolazione, per un tifoso vero a cui manca la squadra del cuore, assistere alle evoluzioni di campioni superpagati dallo stesso calcio drogato che mette in crisi realtà come la nostra.
Vorremmo un calcio diverso, ma proprio il sistema che stasera si vedrà alla Favorita lo impedisce. D’altro canto, ci sarà tanta gente, gente che ama lo spettacolo in sé e che quindi non assiste alle partite di questo Palermo che di spettacolo ne fa ben poco.
“Rifacciamoci gli occhi” titola correttamente il nostro veramente stimato Direttore, ma chiaramente non ci rifaremo il cuore.