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Palermo, la liquidazione di Hera Hora blocca il recesso di Di Piazza

Parla Errante Parrino. L’ex commercialista e membro del collegio sindacale del Palermo ai tempi di Ferrara e Polizzi ha spiegato al Giornale di Sicilia quali possono essere le conseguenze della vendita delle quote del club di viale del Fante.

Lo scioglimento pone in liquidazione l’intera società. Quindi da quel momento in poi la società non può svolgere nuova attività. Può pagare i debiti, proseguire le attività in corso e deve vendere i beni, incassare i crediti e pagare i debiti”. Le quote del Palermo sono sempre considerate un “un asset” e sono quindi formalmente in vendita.

Il quotidiano si focalizza poi sul ruolo di Di Piazza apostrofato come “messo alle strette” dalla manovra del club che avrebbe reso “inefficace” il suo recesso. “Non può ricevere alcunché – prosegue Parrino -. Il recesso si blocca e quel che rimane, se rimane, si ripartisce. Come se l’operazione di recesso non fosse mai stata esercitata”.


In questo caso Di Piazza quindi rimarrebbe un socio. Ma se nessuno acquisterà le quote, queste potrebbero essere assegnate a Di Piazza e Mirri, nelle stesse proporzioni, a patto di consenso unanime.

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25 thoughts on “Palermo, la liquidazione di Hera Hora blocca il recesso di Di Piazza

  1. A me della guerra tra Mirri e Di Piazza non interessa nulla s me da tifoso interessa il Palermo il presidente si deve assumere tutte le responsabilità perché sarebbe molto triste se dovessimo ritornare in serie D Il calcio di una città è dei tifosi.

    1. Ti contradici. Come vedi ti deve interessare, poichè la mossa di Mirri testimonia il fatto che lui di responsabilità non se ne prende affatto con questa mossa e se non spunta qualcuno con i soldi, il ritorno alla D è una ipotesi possibile.

  2. Se è una fiction, manca un’intera puntata. La trasferta di Mirri, a Milano, per ”un incontro con i rappresentanti della Società Pricewaterhouse Coopers”. Per capire il valore della ‘Hera Hora’, del 40% o del 100%. Se è una fiction, la trama rimanda ai ‘Diavoli’ di Sky, che è un interminabile compra (vai long!) e vendi (vai short!) orchestrato da un mago della finanza e dei giochi di potere. Un cattivo dal cuore buono, o viceversa, che alla fine però salva tutto, Europa, Italia, Piigs, Btp, Euro, insomma tutto il salvabile. Non prima però di aver preso un fracco di botte, in giro per il mondo, e le cicatrici alla fine evidenti. A conferma che di 007 ce n’è solo uno, tutti gli altri son nessuno.

    1. come l’orologio guasto, capita che un paio di volte al giorno dici una cosa giusta. vai chitarrina fumante, sei tutti noi.

  3. Io certe cose me li aspetto dai Tuttolomondo non certo da Mirri maestro di lealtà e trasparenza. Quindi se devi pagare le quote del socio che ha esercitato il recesso, siccome non riesci a pagarle, sciogli la società così non gliele paghi ? Manco Zamparini e i Tuttolomondo sarebbero arrivati a tanto. Altro che citare i promessi sposi…

    1. Mi dispiace contraddirti, ma guarda che queste sono operazioni di normale amministrazione nelle schermaglie societarie e del tutto legali. Certo è un’azione aggressiva verso Di Piazza, ma ci sta nel business. Zamparini e i TUttolomopndo facevano ben altro…

      1. Appunto. Ha ragione Fefe. Non c’è niente di illegale nella strategia di Mirri. Se vogliamo semplificare al massimo, risponde alla logica “P’un cuirnutu, un cuirnutu e mienzu”.

  4. Mirri ha versato due milioni per salvare il vecchio palermo non dimentichiamolo e in qualche modo li deve recuperare. Non facciamo i conti con i soldi degli altri per favore

  5. Un gesto del genere mi Fa ulteriormente capire in che mani siamo!!!!non avevo dubbi !!!povero di piazza co….e mazziato da questi signori tutto facce buone parole al miele gentilezza cortesia e poi il d…nel …..sta gente mi fa paura!!!!

    1. “Povero” Di Piazza, che prima partecipa al bando, lo perde e poi chiede di fare società con il vincitore. E da socio di minoranza vuole dettare legge, da New York… Senza avere idea di cosa succede realmente a Palermo.

  6. Alcuni tifosi mi piacciono perchè nonostante siano già incompetenti a livello calcistico si cimentano anche in discorsi di economia aziendale, quando l’unica esperienza economica vissuta nella loro vita è quando percepiscono lo stipendio, sempre che ne abbiano la fortuna

    1. Va be’, questo è il bar dello sport. Quello dove chiunque entra, spara la sua fesseria e poi esce. Dice ma….non sanno di cosa parlano. Non fa niente, è il bar dello sport, è sempre stato così e sempre sarà.

  7. In conclusione, aggiornamento GIGI Idk, Ballclose – Europa. Al momento circa 18 commenti su 21, spalmati su quasi altrettanti nick, che spesso interagiscono tra di loro. Trattasi di un Over 70 ( terza elementare con specializzazione in storia e filosofia, Istituto C.I.). Ultima volta allo stadio: anni 70 (Favorita – Pres.Barbera), con regolare bighiettu ru scavaircu ( come forma di contestazione vs la Società).

  8. Se qualcuno……..vuole evitare la vendita all asta del Tribunale per sciogliere la comproprietà è meglio che si impegni a vendere il pacchetto. Azionario.

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