Palermo, la prova più dura: caccia al bis contro il Cittadella
Il Palermo è tornato alla vittoria dopo tre sconfitte di fila, ma ora arriva la prova più dura. I rosa non sono mai riusciti a vincere due gare consecutive e l’avversario è tra i più ostici: quel Cittadella capace di vincere al “Barbera” a inizio novembre.
Gli uomini di Dionisi, grazie al successo contro il Bari, sono risaliti al nono posto in classifica. Per il Palermo, i primi due posti, occupati da Sassuolo e Pisa, sembrano ormai un miraggio, così come il terzo, con lo Spezia distante ben 14 punti. Tuttavia, il quarto posto, occupato dalla Cremonese e distante ‘solo’ cinque punti, resta un obiettivo ancora reale per i rosa.
L’ultima volta che il Palermo si è concesso il ‘bis’ è stato a maggio, contro Südtirol e Sampdoria nei playoff. Ora sulla strada dei rosa c’è il Cittadella, squadra che occupa i bassifondi della classifica ma che arriva da due vittorie consecutive, ottenute contro Südtirol e Reggiana. In campionato, il Cittadella ha collezionato 20 punti, frutto di cinque vittorie, cinque pareggi e nove sconfitte.
Il Cittadella è una sorta di bestia nera per il Palermo negli ultimi anni. L’ultima vittoria risale al 2018, poi sono arrivati tre pareggi e tre sconfitte consecutive. All’andata, la squadra di Dal Canto superò i rosanero con il risultato di 0 – 1, grazie a un gol di Pandolfi nei minuti finali.
Se il Cittadella è la bestia nera, Luca Pandolfi è sicuramente ‘l’incubo peggiore’. L’attaccante napoletano ha incrociato il Palermo in quattro occasioni e ha sempre segnato, tutti gol decisivi, e ha sempre vinto.
La sconfitta dell’andata rappresentò un momento difficile per i rosanero: dopo il match, il Palermo riuscì a ottenere solo due vittorie (contro Spezia e Bari), a fronte di tre sconfitte e due pareggi, evidenziando ulteriormente una mancanza di continuità a livello di risultati. Per il Cittadella, invece, quella fu la seconda vittoria consecutiva al “Barbera”.
Bis, per me, significa non perdere . Giocare coperti, mordere le caviglie avversarie , giocare a ritmi alti e con intelligenza tattica. Sarebbe un buon inizio per provare a tirarsi fuori dal tunnel nel quale loro, solo loro si sono cacciati. Spezzando il legame con una tifoseria appassionata e sempre ben disposta . Se non capiranno questo sarà duro risalire.
Compratelo, così almeno ce lo leviamo dalle palle!!! All’andata contro di noi sembrava un fenomeno, ma noi siamo capaci di esaltare anche le pippe, quindi se gioca nel Cittadella un motivo ci sarà…
Hai ragione. C’e’ una spiegazione al
fatto che Pandolfi gioca “solo” nel Cittadella: non ha lo stesso procuratore di Le Douaron ed Henry.
ma chi bbo riiri cruzzuni