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Palermo, la rinascita di Stulac può cambiare le gerarchie

A tutti gli effetti un nuovo acquisto: Eugenio Corini e il Palermo si godono Leo Stulac, centrocampista dalle indiscusse qualità ritornato (non ancora al 100%) da un infortunio che ha condizionato gran parte della scorsa stagione.

In due delle prime uscite stagionali, il tecnico rosanero ha affidato le chiavi del centrocampo a Stulac, che aveva già dato risposte incoraggianti a Bari e che si è definitivamente lasciato alle spalle l’infortunio con una prestazione maiuscola contro la FeralpiSalò, segnando anche un bel gol davanti i suoi tifosi.

Se in forma, Stulac potrebbe rivelarsi un “colpo di mercato” importante per quanto riguarda il centrocampo: al Palermo è sempre mancato un calciatore che faccia da metronomo e che aumenti la qualità del palleggio. Per gran parte della passata stagione Corini si era affidato a Gomes, che, per dirla tutta, aveva soffiato il posto con merito a uno Stulac spento e mai all’altezza. Il francese arrivato dal Manchester City aveva stupito per le sue abilità di rottura e di ribaltamento dell’azione, rivelandosi un interprete valido e sicuramente diverso da Stulac che prima del suo infortunio al tendine aveva deluso fortemente le aspettative.


Con lo sloveno in fiducia e in forma, il Palermo cambia, o meglio potrebbe cambiare: per lasciare spazio alla fantasia del mediano, che con la FeralpiSalò si è messo in mostra con lanci lunghi per gli esterni (e per Brunori), Corini ha optato per un centrocampo roccioso che lo protegga, dandogli la possibilità di spaziare e anche di riversarsi in attacco con inserimenti. Con Stulac giocano Segre ed Henderson, con Gomes e magari c’è più spazio per Vasic.

Inoltre, vista la condizione fisica in crescita, Stulac potrebbe rivelarsi valido anche in fase difensiva: contro la FeralpiSalò si è visto attivo anche sotto questo punto di vista, ma resta da capire (e questo vale non solo per Stulac ma per tutto il Palermo) se quello con i lombardi possa essere considerato un test attendibile.

Corini ha già dichiarato che schiererà Stulac in base alle caratteristiche dell’avversario o del tipo di partita da impostare. Adesso infatti il Palermo ha un altro mediano importante a disposizione come Coulibaly che mette sul piatto doti diametralmente opposte che si riveleranno utili nel corso della stagione. E con questi due mediani sembra proprio che Gomes verrà definitivamente considerato una mezz’ala nelle prossime rotazioni.

Stulac può diventare il centrocampista centrale titolare di questo Palermo: il 4-3-3 con degli esterni da servire con i lanci e con delle mezze ali che fanno il lavoro sporco sembra essere la cornice ideale per esaltare le sue più grandi qualità.

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35 thoughts on “Palermo, la rinascita di Stulac può cambiare le gerarchie

  1. Personalmente sono il primo a compiacermi della prestazione di Stulac. Non ho mai ritenuto nemmeno per un minuto, e nemmeno per Saric e Tutino, che ci siano o ci siano stati giocatori “scarsi” in rosa come scrivono i soliti noti (Il CG, Rinaudo ecc. ecc.). Il percorso (altra parola odiata) di una squadra può essere lungo, il rendimento dei giocatori influenzato da mille variabili, la fisionomia definitiva in termini di gioco può passare da diverse evoluzioni. Certamente Corini ci ha messo più tempo e qualche equivoco (sui quali non m soffermo) l’ha creato pure lui. Tutte circostanze che hanno generato critiche insensate, infondate ed esagerate. Alla fine abbiamo una società sana, con un centro sportivo, abbiamo fatto un nono posto al primo campionato di B e tenteremo di vincere il secondo con basi solide. Ora abbiamo due giocatori validi per ruolo e un modulo che si adatta a questi giocatori e che Corini conosce più che bene per averlo praticato in più occasioni sia nel campionato vinto a Brescia che in quello sfumato alle ultime 5 giornate a Lecce. Tutto ciò premesso ritengo tuttavia che non bisogna esaltarsi più di tanto per la prestazione dello sloveno. Sabato, davanti ad una formazione di caratura modesta e che non lo attaccava nel primo controllo, ha fatto un figurone anche perchè, finalmente, sta bene fisicamente. Tuttavia non lo ritengo adatto per interpretare quel ruolo in un 4-3-3 in cui i tre del centrocampo devono abbinare velocità di esecuzione, fisicità e visione di gioco soprattutto in verticale. Già nella partita col Cagliari, squadra molto più solida della Feralpi, è andato in difficoltà e nella nostra trequarti i giocatori avanzati del Cagliari (Azzi, Oristanio e Nandez) giostravano indisturbati senza che la formula col doppio play (con Gomes) riuscisse a fare filtro e rilanciare. Infatti poi la squadra si è sistemata con l’uscita di Stulac e col passaggio al più solido 4-4-2 con Segre e Mancuso dentro. Lo stesso Stulac si definisce “Sicuramente sono un giocatore più tecnico e meno aggressivo, con poca corsa”, per cui ritengo che ci si debba certamente compiacere di avere finalmente un giocatore recuperato sotto tutti i punti di vista. Tuttavia il vero valore aggiunto di questo centrocampo è il fatto di avere ben 6 titolari (come ha detto lo stesso Corini) tutti intercambiabili e compatibili tra di loro, dove anche Coulibaly e Gomes possono interpretare quel ruolo. Stulac non può essere inamovibile. Tutto dipenderà dall’avversario e da come si mette la partita, volta per volta. Corini lo sa bene.

    1. assolutamente d’accordo su tutto. innanzitutto su stulac, già considerato il salvatore della patria. aspettiamo di vederlo contro squadre forti che non gli daranno la possibilità di ragionare.
      poi anche su tutino e saric. io faccio sempre l’esempio di luperini che per un anno e mezzo è stato un oggetto del mistero e poi è diventato insostituibile. come dici tu ci sono variabili infinite che influiscono sull’inserimento e sull’inserimento di un giocatore. la storia del calcio è piena di campioni che cambiando squadra hanno fatto flop clamorosi. la stessa cosa sta succedendo un po’ con gomes che io considero un buon giocatore nonostante i suoi detrattori seriali dicano il contrario. secondo me ancora non ha trovato la sua strada per colpa non solo delle famose variabili ma anche di Corini che, nonostante dimostri di stimarlo, penso non sia ancora stato in grado di valorizzarlo

      1. “campioni che cambiando squadra hanno fatto flop clamorosi” certamente non stai parlando di Gomes che è arrivato a Palermo da perfetto sconosciuto !

    2. Dire che Coulibaly e Gomes possono interpretare il ruolo di regista è davvero un’eresia ad ognuno il suo ruolo Gomes non sarà mai un play perché incapace di impostare il gioco

      1. Ci sono svariati modi di interpretare il ruolo di “regista”. Non per nulla esiste anche il termine “play”, mutuato dal basket, che attenua quella mole di attitudini del classico regista, proprie di giocatori di quel tipo. Non ti sei accorto evidentemente che l’anno passato Gomes quel ruolo lo ha disimpegnato qualche volta anche in maniera più che sufficiente. Ma intanto è passato il principio, per qualche partita andata male complessivamente, che Gomes sia inadatto, che sia “scarso”. Non esiste solo Corini o Liverani o Pirlo, o Verratti, per intenderci. Ci sono giocatori come ad es. Lobotka, Cristante, Locatelli, che registi veri non sono ma occupano la posizione di centrocampista centrale disimpegnandosi nelle due fasi. L’anno scorso il Frosinone ad es. che ha vinto il campionato di B aveva Boloca (oggi a Sassuolo) o Konè, registi atipici, e anche Mazzitelli a volte che invece è una mezzala pura. Capisco che non puoi sapere tutte queste “eresie”. E diversamente da te non sono affatto “Basito”. Anzi, è normale per me che alcuni commentatori si esprimano come te senza sapere di che parlano…peggio, senza accorgersi o non ricordarsi di che cosa succede in una partita di calcio. Poi ci dirai magari quando mai hai visto giocare Coulibaly, così ci illumini.

        1. Spiace ricordarlo a fronte dell’impegno sempre profuso dal ragazzo, però il Palermo ha ottenuto l’unico tris di vittorie consecutive dello scorso campionato in concomitanza dell’assenza dal campo di Gomes per infortunio. Certo attorno al francese, che non è sicuramente un illuminato regista ma neanche un roccioso incontrista (per questo compito meglio Broh), il suo entourage, ben ammanigliato con determinati media del settore, ha creato troppe aspettative. La mia personalissima opinione è, comunque,che Corini, facendo giocare Gomes sempre titolare, non solo non sia riuscito a valorizzarlo ma abbia anche rischiato di bruciarlo. La panchina e il lavoro serviranno, invece, al transalpino per affinare i fondamentali (a partire dallo stop e dal passaggio oltre i due metri), per accelerare i movimenti e per convincersi che la sua dimensione prescinde dal blasone delle formazioni giovanili di Manchester City e PSG. Sono sicuro che, continuando a faticare negli allenamenti con un occhio pure a Coulibaly, riuscirà a crescere tanto. Però non sino a essere di nuovo annoverato fra i titolarissimi di qualsivoglia squadra d’alta classifica della Serie B. Chi lo aiuterà a capire, anche attraverso critiche severe, che non diventerà mai Kante’ dimostrerà di volergli davvero bene. Chi continuerà a montarlo lo condannerà, al contrario, a un futuro in D. Serie che pullula di talenti scuola Juventus, Inter, Milan, Roma e Lazio e che è pronta ad accogliere pure un prospetto ex City, Paris e Palermo.

          1. Sono sostanzialmente d’accordo con te. Troppo minutaggio concessogli l’anno scorso, rispetto ad es. a Damiani, più strutturato in quel ruolo. D’altro lato abbiamo un giocatore oggi a 23 anni più completo rispetto a quando è venuto a Palermo, che rappresenta comunque una risorsa utilissima, adattabile. Però se gioca troppe volte da titolare, caricato da troppe responsabilità, si rischia come dici tu di bruciarlo. Quest’anno ha più concorrenza…vedremo.

        2. Enzo rosanero hai scritto un libro per dire sostanzialmente che Gomes non è un regista ne’ tanto mento uno che imposta lo scorso anno è stato adattato perché a Corini non piaceva Damiani in quanto a Coulibaly sei stato tu a scrivere che e’ un trequartista e quindi non può sostuire Stulac

          1. Ti vedo piuttosto in confusione, oltretutto mi addebiti cose che non ho scritto. Buona serata.

  2. L’anno scorso l’infortunio lo ha bloccato. Oggi pare stia bene, non può che migliorare . Senso tattico, piedi buoni , giocatore attorno al quale può girare la squadra. Speriamo bene. Gomes resta per me un ottimo mediano , in grado di far progressi con calma, senza assilli.

  3. Paragone improponibile quello tra Stulac e Gomes nettamente migliori il primo ha tecnica e visione di gioco superiore tra i due vedo titolare Stulac non c’è dubbio.

  4. Ascoli sarà un buon banco di prova per il nostro Stulac….non è una corazzata, ma cercheranno di imbrigliare il nostro centrocampo….sempre ammesso che Corini non opti per un centrocampo più muscolare….vedremo….

  5. Se gli metti un uomo addosso… La Feralpisalò erano un po’ apprendisti, diciamo. Rivediamolo contro avversari più attrezzati, aspettiamo conferme alla crescita già evidente.

    1. Qui si stava tentando di parlare di calcio. Per innamoramenti, pupilli e fanatismi esistono altri spazi. Grazie comunque, Rosanero MultiAlias.E buonanotte.

  6. Sono felice per Stulac, fiero di averlo sempre difeso!
    Stulac è un grandissimo centrocampista e forma un centrocampo da serie A con Gomes, Coulibaly, Vasic ed Henderson.
    Possono giocare tutti e 5 con vari moduli dal centrocampo a 5 al 4-2-3-1 (con stulac, vasic ed henderson nella linea dei trequartisti e gomes e coulibaly arretrati, d’altronde Stulac e Vasic nascono come trequartisti).

  7. Il solito +++++++++ multinick deve capire che:
    1) Giulio Siino come tutti i giornalisti ed esperti considera giustamente Gomes come un buon giocatore. Anche i tifosi condividono, tranne il solito multinick, l’unico a Palermo a non considerare Gomes un buon giocatore. E infatti disperatamente cambia nick per fare sembrare tanti i critici di Gomes, che invece è solo uno!
    2) Gomes è un talento di categoria superiore, un talento di scuola Manchester e Paris, bravo sia in interdizione che in costruzione, in quantità e qualità…
    3) Con Gomes in campo il Palermo ha giocato le migliori partite dello scorso campionato (da Palermo Parma a Palermo Modena) e in molte partite appena è uscito Gomes, notte fonda, il Palermo ha subito gol ed è regredito nel gioco.
    4) Stulac e Gomes hanno ruoli diversi e insieme coesistono perfettamente. Stulac è playmaker alto o trequartista, Gomes è playmaker basso e mediano.
    5) Il migliore centrocampo sulla carta è Gomes-Coulibaly-Stulac-Vasic-Henderson.
    6) Non sono Peppe, come sa la redazione. E non ha altri nick, come sa la redazione e capiscono tutti ( i miei messaggi sono inconfondibili!)

    1. Come scrivevo sopra, qui si parla di calcio. C’è spazio in altri ambienti web per infatuazioni dal netto sentore esterofilo, salti sul carro del vincitore da manuale del conformismo e deliri da libro fantasy circa un ipotetico centrocampo a cinque (ne servirebbe, in realtà, uno a otto per trovare un posto da titolare a Gomes). Fattene una ragione MultiAlias Rosanero: sei rimasto l’unico al mondo a credere che il ragazzo diventerà Kante’ (o Kanoute’?). È meglio che concentri le tue attenzioni sugli altri tuoi pupilli. Tra i quali hai appena reinserito Stulac nonostante abbia portato via la maglia proprio a Gomes e da poco depennato Broh, che volevi titolare a Cagliari sebbene fosse stato già ceduto. Non solo opportunista ma anche disinformato sei.

  8. Comunque, il centrocampo è il reparto più forte del Palermo, quindi basta parlare di centrocampo, che da’ garanzie.
    Parliamo dell’attacco dove Brunori è in crisi e qualche altro non brilla.

  9. Gomes da play basso è un rischio, perché se perde palla concede autostrade agli avversari. Può giocare mezz’ala, solo che non sa tirare in porta, in un anno solo un tiro contro il Cagliari in coppa Italia..

  10. Ah dimenticavo, non sono l’unico a considerare Gomes come il nuovo Kante’. Sono in ottima compagnia con esperti e giornalisti italiani e stranieri.
    Ad esempio molti prestigiosi giornali e giornalisti francesi e italiani hanno definito Gomes come nuovo Kantè. Non solo i giornali francesi ma anche quelli italiani paragonano Gomes a Kantè. “Kantè-Gomes” (Gazzetta dello Sport). “Claudio Gomes il nuovo Kantè” (Il fatto quotidiano). “Il nuovo Kantè” (goal.com) “Gomes il Kantè del Palermo (calciomercato.com) “Ecco Gomes, Palermo ha il suo Kantè” (Palermo Today)

    1. C’era un refuso nei titoli. Volevano scrivere “Gomes è il nuovo Kanoute’” ed è uscito “Gomes è il nuovo Kante’”. Solo tu non l’avevi capito.

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