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Palermo, la squadra c’è ma mancano… le “bollicine”: le pagelle ironiche

FOTO PEPE / PUGLIA

Non sono Amenta e non sono Ferrara: lo dico prima, a scanso di equivoci. Come sempre il direttore (ma unn’ave chiffari?) mi ha convocato in sostituzione per garantire loro la partecipazione al campionato italiano di “bevuta di alcolici durante la visione di una partita”, dove hanno conseguito la consueta medaglia d’oro.

Però li ammiro, sapevano già che sarebbe stata una partita con pochissime emozioni più o meno (un rigore sbagliato dal Palermo e una traversa del Catanzaro) che li avrebbe portati dritti al loro ormai celebre riposo post prandiale. Allo stadio le persone presenti sono equamente divise tra il campo e gli spalti. Colpa del Covid che impone la riduzione dei biglietti o della sconfitta di Taranto? Non lo sapremo mai ma quello che so per certo è che nemmeno il virus oggi sarebbe entrato allo stadio, intuendo le bollicine sciampagnose del gioco delle due squadre.

Eppure Filippi non sbaglia formazione, lascia fuori Floriano e premia Fella, avanza Luperini e arretra Dall’Oglio, schiera una difesa che non fa rimpiangere quella delle altre partite e ottiene la massima concentrazione. Più o meno lo stesso che ha fatto il Catanzaro e così si spiega lo 0 a 0 finale. Inspiegabile semmai che nel cooling break deciso dall’arbitro per il troppo caldo, si sia deciso di procedere con acqua e integratori e non con qualche bel Negroni o Gin Tonic con ghiaccio. Amenta e Ferrara avrebbero gradito e forse la partita sarebbe stata più divertente.


Pelagotti 7 – Attento, puntuale e preciso, non sembra nemmeno lui. La parata nel finale non è banale. Orologio.

Buttaro 6,5 – Visti i tempi che corrono sembra Claudio Gentile dei bei tempi. Arcigno.

Perrotta 6,5 – Potremmo dire la stessa cosa di Buttaro, poiché gioca a sinistra diciamo che ci ricorda Cabrini, un po’ meno bello. Grinta.

Marconi 7 – La sua miglior partita da quando la palla è rotonda. Quadrato.

Almici 5 – Si sbatte sulla fascia destra con la foga agonistica di un dipendente pubblico con il capo in ferie. Smart working.

(dal 1′ s.t. Giron 6) – Entra nella ripresa e trova la fascia sinistra con il binario già posizionato da Valente nel primo tempo. Ferroviere.

De Rose 5,5 – A mezzo servizio, visto che l’altra metà del servizio lo svolge Dall’Oglio. Un suo rinvio sbagliato getta lo stadio nello sconforto ma è giusto che la traversa gli dia una mano. Riconoscenza.

Dall’Oglio 8 – Il mattatore, avrebbe meritato il gol per tutto quello che ha fatto, attaccando e difendendo. Factotum.

(dal 45′ s.t. Silipo s.v.) – C’è solo il tempo di scrivere il suo nome sul tabellino e la partita è finita. Ospite

Valente 7 – Ancora positivo perchè è un giocatore molto tecnico. Mezzo punto in più perché ho un debole per lui. Raccomandato.

Luperini 5,5 – Finalmente gioca più avanti. Non cambia molto ma almeno a centrocampo siamo più coperti. Potrebbefaredipiù.

(dal 13′ s.t. Odjer 6,5) – Trotta con buona lena, a volte galoppa approfittando del fatto che è il più fresco. Equino.

Fella 7 – Qualche buona distribuzione di gioco, perfino un gol anche se annullato. Presente.

(dal 39′ s.t. Floriano s.v.) – In pochi minuti riesce a mostrarsi deluso e deludente. Ma il voto lo risparmio. Graziato.

Brunori 5 – Sciarriato con il gol come capita anche ai più volenterosi. Non ci può nemmeno un rigore. Hubertpircher.

(dal 13′ s.t. Soleri 6,5) – Se Brunori è il migliore attaccante del torneo lui in questo momento potrebbe giocare in serie A. Iperbole.

Filippi 7 – Non sbaglia nè la formazione iniziale nè i cambi. Si vede che ci crede, se il Palermo non riesce a vincere non è colpa sua. Intenso.

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14 thoughts on “Palermo, la squadra c’è ma mancano… le “bollicine”: le pagelle ironiche

  1. Non sono d’accordo con le valutazioni, il Catanzaro di ieri era una squadretta che il Palermo avrebbe dovuto distruggere giocando con un solo piede. Invece è stata tutta una desolazione, squadra e gioco di squadra inesistente. Non abbiamo speranza se si continua così.

    1. Se è come dici, non ha speranze neanche il Catanzaro. La serie C è difficile per tutti, anche per il Bari, che ieri ha vinto a Catania quasi allo scadere ma, senza la fortuna (che fa la differenza), poteva pure perdere.

  2. E che non sei amenta e manco Ferrara si vede subito!!ma che pagelle sono??diciamo 7/8 politico?!- meno che abbiamo solo pareggiato ,peraltro senza manco segnare un gol,altrimenti 9 e 10 a “tignite’ “ come si dice sulla Loira.Pagelle a parte vorrei dire che per me siamo davvero scarsi se non penosi ,come sempre dalla gestione dei parsimoniosi e del duo meraviglia Sagramola e castagnini.La mia partita dice che: nel primo tempo il Catanzaro poteva chiuderlo in scioltezza con un 0-2 senza che nessuno avesse potuto minimamente recriminare.il Palermo?inesistente !zero gioco zero tutto.Nel secondo tempo per voi(stampa tutta) ha giocato per la partita che ho visto io gioco zero -solo lanci lunghissimi a cercare la spizzata di testa per provare ad arrivare in aria ,dove il più “forte attaccante della C (brunori sas) ma secondo me caro filippi anche della B e chissà anche in A farebbe la sua figura di …Lei che dice?? X me il gioco è ben altro.Ho visto il Bari ieri contro Catania ma dove dobbiamo andare??ne prendiamo 5 a Palermo e 5 a Bari!!ma i parsimoniosi davvero pensano di potere continuare a prendere in giro città e tifosi conformazioni del genere ?ma il duo meraviglia Sagramola e castagnini davanti ad un ulteriore ,palese fallimento ,non dovrebbero dimettersi per dignità personale e/o in alternativa essere licenziati (per giusta causa aggiungo io -limiti evidenti!!)Mi duole leggere che tutti non dicono e scrivono la verità ma il Palermo ha un gioco?ma lanciare la palla dalla difesa e sperare è un gioco?così facendo abbiamo speranze di B?ma perché non dire/scrivere la verità che grazie ai parsimoniosi ci tocca ancora un anno di inferno in C.A margine della presente ieri ho notato come il prato del Barbera è ridotto in condizioni penose erba e fondo – non vedevamo il Barbera in queste condizioni dai tempi di Ferrara e Polizzi ma i parsimoniosi hanno messo il braccino corto anche sulla manutenzione dello stadio ?vedere tutto questo è di una tristezza infinita ma anche in questo non posso non citare il ma grande sindaco che ha fortemente voluto regalare la squadra al più grande imprenditore della città !!il parsimonioso mirri!Orlando nei suoi 30 anni manco nel calcio è riuscito !!due /tre fallimenti e una serie infinita di retrocessioni !oltre a non avere mai proferito parola quando il friulano si faceva il bancomat e quando a Palermo arrivavano i vari inglesi arabi Palermitani trapiantati falliti-insomma mentre nel Palermo succedeva il caos lui si è ben guardato dal proferire parola per poi farci il regalo più bello …i parsimoniosi.

    1. Parsimoniosi che nella Palermo calcio hanno intenzione di metter radici sempre più diffusive. Dove stanno altri Di Piazza, donde estan? Questa la vera intenzione primaria, altro che cessione totale.

    2. ‘Hombre, non comprare pane, con questo dinero compra dinamite!’
      Chi è questo Mattia? Tifoso così irrequieto, così verboso, così rivoluzionario? ‘Quien sabe?’ Film (filone rivoluzionario-messicano) che si conclude con una sonora, greve risata e tante monete d’oro lanciate per aria. Che minnitta. Che vuole questo Mattia (GIGIniellu 6 commenti su 6)? Non gli sta bene nulla, ne ha per tutti. Hombre, Mattia, non comprare né pane, né dinamite, dai l’esempio, niesci il dinero, accattati il Palermo e portalo dove merita. Il popolo (rosanero) ti seguirà con entusiasmo, ora non è ancora pronto. Ps Pagella per Satyricus. Sintetico, ma non fa rimpiangere i titolari.Voto 7. Highlights.

  3. in questa squadra non c’è nessuno che tirare calciare un calcio d’angolo, le altre da questo punto di vista ci surclassano!

  4. Al simpatico Guitar che dispendia pillole di sapere ,di cultura, che mi accusa che non mi va bene nulla, (ma a lui si?!) che addirittura tiene il conto dei miei commenti, dico brevemente qualcosa.Non tengo “dinero ” se lo avessi, pur di annoverarti tra i miei fan lo farei subito.Ma è proprio questo che mi è inspiegabile che qualcuno che non possiede o più semplicemente,per parsimonia,non vuole tirare fuori quelli che ha ,si ostina a farlo.Considero sacrosanto recuperare quello che si è tirato fuori con un gesto eccelso,ma interessato sempre,per salvare l’allora Palermo.Ma recuperato il proprio ci si fa da parte immediatamente.Penso inoltre che c’erano mille altri modi per recuperare quei denari senza necessariamente fare il presidente ,magari lasciando spazio a chi è più ben disposto.Per cortesia senza dire che non c’era nessuno disponibile.Infine come avrai certamente intuito non mi piace chi vuole fare il presidente a tutti i costi senza volere o potere investire.Erano tutti ben coscienti che dopo le amarezze delle ultime stagioni di epoca azzampariniana il Palermo ,Palermo e i suoi tifosi meritavano ben altro ma soprattutto avevamo l’assillo di dovere vincere subito ,senza se e senza ma ,peraltro come da loro stessi promesso e sbandierato più e più volte. Questo insieme ad un amore per città e tifosi che chi ha un ruolo del genere può dimostrare solo ed esclusivamente in sede di calciomercato e basta.Spero di essere stato sufficientemente esaustivo ma in ogni caso resto a disposizione di questo amico che dal nick mi ricorda molto i giornalini che leggevo da piccolo i vari Tex Zagor comandante Mark ecc.Saluti.

    1. ‘Epoca azzampariniana’. Più di 15 anni, un lungo periodo quindi, nel lunghissimo siamo tutti morti. Una storia quindi da dimenticare, anche perché storia normale, capitata in tante altre città italiane, con squadre ben più blasonate del Palermo e con scudetti e coppe prestigiose in bacheca. Napoli, Fiorentina, Torino, Bologna, Parma, di fatto anche Roma e Lazio se non fosse intervenuta la politica per il salvataggio (quello della Lazio ha riguardato e riguarda tuttora anche noi, se è vero che siamo noi l’Agenzia delle Entrate). Il fallimento, una storia di tenore di vita, che d’un tratto non si riesce più a mantenere. Capita anche in tante famiglie, con conseguenze a volte davvero drammatiche (‘Hotel Paura’, De Maria ’96).

    2. che il nick non significhi altro che “chitarra” senza poesia? cioè uno che le suona a chi non vede l’eccellenza e gli viene il dubbio che sia solo una realtà mediocre

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