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Palermo, la vecchia guardia non basta: dal mercato servono gol

FOTO PEPE/PUGLIA

Il Palermo, ormai, trova il gol quasi esclusivamente con la “vecchia guardia”. La squadra di Corini è trascinata non soltanto da Brunori ma anche da Valente e Marconi, che a Perugia hanno salvato i rosa segnando rispettivamente il terzo e il secondo gol del loro campionato.

Il bilancio delle reti segnate dai “vecchi” è salito a quota 15 (Brunori è a quota 10), cioè il 68% dei gol totali; il bottino degli acquisti estivi, invece, è fermo a quota 7. Numeri diversi da quelli che la dirigenza rosanero si aspettava: e infatti si è deciso di intervenire sul mercato di gennaio partendo dai giocatori offensivi, cercando nuove soluzioni.

Gli unici ad aver rispettato le aspettative in zona gol sono stati Segre ed Elia, due centrocampisti. La mezzala aveva fatto capire subito di avere il “fiuto del gol” e già all’esordio aveva segnato contro l’Ascoli: si è ripetuto, dopo qualche settimana di stop, contro il Cagliari e il Brescia trovando il gol in due gare consecutive. Anche Elia si era sbloccato alla prima partita (Perugia) e, grazie alla corsa sulla fascia, è stato sempre tra i più pericolosi. Ma da fine ottobre l’esterno si è fermato per un grave infortunio al legamento, che lo terrà lontano dal campo ancora per mesi.


Dagli acquisti in attacco, invece, è arrivato soltanto un gol: quello di Di Mariano contro il Pisa. Il numero 10 del Palermo ha avuto tante occasioni per rimpolpare il bottino, ma ha sbagliato spesso gol semplici, davanti la porta o in campo aperto, e non può bastare l’alibi dei pali colpiti per ‘salvarlo’. Un legno lo ha colpito pure Vido, l’altro attaccante arrivato in estate, che ancora è fermo a zero gol fatti, anche se Corini lo ha mandato in campo poche volte, soprattutto da titolare.

Ecco che Rinaudo e Zavagno hanno cercato dei possibili rimedi, che sbarcheranno già nei prossimi giorni a Palermo. La dirigenza rosanero ha preso Tutino che, anche se nell’ultima avventura a Parma non ha brillato in fase realizzativa, in passato aveva dimostrato di poter fare la differenza in B. Con la Salernitana (stagione 2020/21) ha segnato 13 gol; mentre con il Cosenza (2018/19) ne aveva fatti 10. Inoltre, Tutino sa fare bene anche la ‘spalla’: in entrambi i campionati in doppia cifra di gol ha aggiunto più di 5 assist. Questo potrebbe essere un fattore, considerando che al suo fianco c’è un bomber come Brunori.

Il Palermo, poi, aspetta Verre. Un centrocampista offensivo, quasi un trequartista, che nell’ultima stagione di Serie B ha segnato tantissimo – 12 gol col Perugia (nel 2019) – e che infatti ha attirato club di Serie A come Verona e Sampdoria. Anche nel massimo campionato non sono mancati i gol (3 con entrambe le maglie) e Verre ha dimostrato la sua qualità in fase offensiva: esattamente quello che il Palermo cercherà di aggiungere alla squadra di Corini dopo una prima parte di stagione in cui i nuovi innesti, salvo poche eccezioni, hanno particolarmente faticato a segnare.

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3 thoughts on “Palermo, la vecchia guardia non basta: dal mercato servono gol

  1. di verre si può dire che è un giocatore duttile, capace di ricoprire più ruoli, sicuramente molto utile, forte e di esperienza per la B. ma che sia lui che ci possa dare quella qualità che ci manca in fase offensiva proprio no

  2. Segna solo Brunori e per fortuna, il problema è la mancanza di gioco, senza gioco è difficile pretendere il gol di tanti. Ma bisogna rinforzare anche la difesa, basto con mateju

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