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Palermo, lenzuoli bianchi al Barbera per ricordare la strage di Capaci

Il Palermo ricorda le vittime del 23 maggio 1992. La società rosanero ha comunicato che, durante la prima gara della fase nazionale contro l’Avellino, verranno esposti dei lenzuoli bianchi allo stadio Renzo Barbera per commemorare la strage di Capaci di ventinove anni fa.

L’iniziativa è nato insieme all’associazione Addiopizzo e si aggiungerà all’altro gesto proposto dal Palermo alla Lega Pro: alle 17.58, infatti, il gioco verrà fermato per ricordare il tragico momento della strage di Capaci.

IL COMUNICATO DEL PALERMO


“Ventinove anni dopo, ancora non è stata fatta piena luce su quella strage. Ma la Sicilia è cambiata, non è più quella indifferente di una volta”, dice Addiopizzo. “Oggi in tanti decidono di dire no al pizzo e alla mafia, senza per questo sentirsi degli eroi. Se ciò è possibile è anche grazie al sacrificio di persone come Giovanni Falcone. Ed allora, in un anno in cui non è possibile partecipare alle manifestazioni né andare allo stadio, raccogliere l’invito della Fondazione Falcone ad appendere un lenzuolo bianco ad ogni casa, e portare questo gesto dentro al Barbera, ci è sembrata la cosa più ovvia, un gesto minimo ma significativo. Accanto ai lenzuoli bianchi, anche uno storico striscione “CAPACI NON DIMENTICA”, provato dalle tante manifestazioni, pieno di strappi e buchi che, come le rughe in un volto di un uomo, raccontano età e avventure. Non basterà a riportare in vita Giovanni e le tante, troppe, vittime di mafia, ma sarà un modo per ricordarci di non dimenticare e di non abbassare mai la guardia”.

L’iniziativa dei lenzuoli si aggiunge all’altro gesto simbolico già annunciato: l’interruzione della partita alle 17.58 in punto, l’attimo in cui l’esplosione in autostrada strappò via la vita alla carovana del giudice Falcone e cambiò per sempre la storia di Palermo e di tutta l’Italia. La proposta dell’interruzione, avanzata dal Palermo FC con l’appoggio della Fondazione Falcone, è stata infatti accolta senza indugi dalla Legapro e dai vertici della squadra ospite, l’Avellino.

“Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare” (Giovanni Falcone)”.

Foto: Palermo.com

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