Palermo, lo strano silenzio di Dionisi e la discesa in campo della società
Nel giorno della vittoria, sofferta, fischiata ma importantissima, Alessio Dionisi non parla in sala stampa: una scelta sua, della società o di entrambi? Ai microfoni si presenta Morgan De Sanctis, che davanti allo stupore dei presenti, annuncia che sarà lui a parlare e non il tecnico, come sempre accaduto dopo la fine della gara.
Poi, quasi a voler fugare i sospetti e a tacitare i brusii, De Sanctis specifica che è una scelta precisa, quella di fare “scendere in campo” la società, per fare un bilancio dopo il girone d’andata che si è concluso stasera. Insomma, a scanso di equivoci il d.s. ha precisato che Dionisi è tranquillo e che parlerà in futuro.
Chissà se fosse una scelta concordata o improvvisata poco prima: in realtà a fine gara il tecnico è stato visto piuttosto arrabbiato e dispiaciuto per il clima di contestazione che si è ripresentato al “Barbera”: “saltare un turno”, forse, è stata una scelta di opportunità. Dionisi non parlerà nemmeno prima della gara di domenica col Cittadella, si può ipotizzare che stia cambiando anche la scelta “comunicativa” del City Group.
Primi sintomi di nervosismo
De Santis e Dionisi, diciamoci la verità’ non siete stati performanti in questo campionato, vi suggerisco un po’ di panchina per riprendervi…esoneri immediato di due nullita’
Probabilmente Dionisi è già a fine corsa.
Bene, meglio tardi che mai, siamo stufi delle stesse Min…..te!
Se Dionisi non parla per dire sempre le stesse minchiate, va benissimo così.
È prestativo!!!
De Sanctis non era annunciato alla stampa, si è presentato all’improvviso perché il Palermo ha vinto, sa benissimo di essere uno dei maggiori responsabili del brutto Palermo visto sino ad oggi e anche oggi non è stato questo granché. Abbiamo di nuovo segnato su palla inattiva e non su azione per cui lì davanti abbiamo ancora molto da migliorare. Benvenuti questi tre punti indispensabili per poter respirare, ma ricordiamoci che il secondo tempo è stato un incubo di paura di subire la rimonta del Bari, continuiamo a giocare ancora solo 45’. Non illudiamoci più del necessario perché fondamentale sarà la partita col Cittadella per dare quella parvenza di continuità che sino ad ora non c’è stata.
Ma che gli danno all’intervallo a questi cadaveri, una vergogna che non se ne può’ piu’ e non che il primo tempo fosses stato chissà’ che, Dionisi da esonerare subito
Premetto che nn ho visto la partita: dico cmq l’ovvio, cioè che i 3 punti sono importanti per evitare di finire risucchiati nei bassifondi e per non cadere nello psicodramma totale. Se nel prossimo mese riusciamo ad accucchiare qualche risultato positivo allontaniamo lo spettro della bassa classifica e magari potremmo aspirare ad un piazzamento in zona p-off bassa, che in prospettiva promozione non servirebbe a nulla ma sarebbe il massimo ottenibile con questa rosa.
Ma per me la cosa più importante di stasera è che finalmente la dirigenza sta parlando: una scelta MOLTO TARDIVA ma DOVEROSA , quindi MERITORIA . La Società doveva parlare molto prima, ma meglio tardi che mai. Poi sicuramente sto fatto che Dionisi non si è presentato e non parlerà manco prima della partita col Cittadella è una situazione stranissima: da cosa dipende? Si possono fare varie ipotesi:
magari la contestazione rivolta direttamente alla dirigenza, e qualche voce critica emersa FINALMENTE anche tra i giornalisti, hanno spinto la Società a rivedere la sua strategia di comunicazione…il che vorrebbe dire che non sono indifferenti agli umori dell’ambiente e sarebbe cosa positiva.
O magari in settimana ci potrebbe essere stato qualche scazzo, nel senso che Dionisi si è rotto le scatole di
parlare solo lui e fare così il parafulmine per colpe (rosa modesta) non principalmente sue , quindi, anche per via del clima ormai pesante ( contestazione, critiche dai media) potrebbe aver chiesto di essere appoggiato anche pubblicamente.
In entrambi i casi non si spiegherebbe il fatto che non parla prima della prossima partita.
Tutti allo stadio consideravano un oltraggio al calcio e ai tifosi non schierare il migliore giocatore del Palermo e della serie B, cioè Gomes!
Dionisi vattene
Ma tutti chi? Tu e to cognato Nofrio U’ Jardinaru? Rassegnati: Rodri Gomes è solo un bluff del suo potente procuratore.
Il fallimento totale di City Group – insieme a tutti gli uomini scelti da Gardini a Soriano, per la società e per la squadra – è talmente conclamato che se ne devono andare tutti da Palermo.
Ormai si è rotta ogni possibilità di fiducia nei confronti di questo fondo di investitori senza passione, senza anima, senza competenza (perfino a Manchester) e senza onestà (leggi sempre Manchester): l’unica speranza per chi ama ancora questi colori è che se ne vadano via tutti.
Ps i tre punti di oggi? Non serviranno forse neanche ad evitare la C, ma chi se ne frega…
Squadra non all’altezza dei vertici. Salvezza tranquilla è l’unico obiettivo possibile. Anche quando vince non convince