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Palermo, Lupo: “Sugli stipendi si è fatto troppo rumore. Nestorovski è felice qui”

lupo vede rosanero

Il direttore sportivo del Palermo, Fabio Lupo, parla in conferenza stampa a pochi giorni dalla trasferta di Cremona, facendo il punto sulla formazione rosanero e le “vittorie” diplomatiche sul fronte convocati. Il ds ha iniziato la conferenza parlando della situazione contratti: “Si ripeteranno situazioni limite come in passato. La posizione dei tesserati è monitorata costantemente: giusto che mantenere alta l’attenzione. Situazioni specifiche? Con Nestorovski la trattativa è ben avviata, lui è felice qui e ha sposato la causa del Palermo, lo dimostra tutti i giorni e sarà con noi a Cremona. I contatti con l’agente sono avviati e lui è responsabilizzato dalla fascia di capitano”.

Si cerca di blindare i più giovani: “Accardi e Fiordilino? Ci siamo incontrati di nuovo ieri con Beppe Accardi e c’è grande volontà dei ragazzi di rimanere. Non è sempre scontato: certa gente si è dimenticata del percorso fatto. Loro non sembrano presi in considerazione, ma il loro lavoro è importante. Cerchiamo di arrivare ad un accordo e sono fiducioso. Sono situazioni differenti, ma partono da presupposti diversi. Bisogna regolare certe situazioni contrattuali. Bisogna trattare con giocatori con esigenze e scadenze diverse. Sulla rimodulazione degli stipendi forse si è fatto troppo rumore: una cosa gestionale su cui sono stati costruiti castelli e fiabe esagerate rispetto alla realtà”.

Per quanto riguarda il caso Nazionali, spiega: “Vittoria del buon senso a cui noi ci siamo appellati e su cui abbiamo basato le nostre posizioni: abbiamo trovato federazioni con cui si è parlato per trovare una soluzione e siamo riusciti a trovarla, concedendo il giocatore a loro o viceversa. La Norvegia ad esempio ha compreso l’importanza del percorso di recupero con noi“.


PALERMO, RIECCO UJKANI: IL POSAVEC DI 5 ANNI FA

Il ds spiega la situazione degli indisponibili e degli infortunati: “Infortunati? Bellusci a Cremona sarà disponibile, ovviamente valutazioni sul suo impiego saranno fatte fino all’ultimo. Chochev? Non c’è bisogno di nulla osta per farlo giocare: la Bulgaria ha ritenuto opportuno non convocarlo, quindi non abbiamo obblighi. Sarà della partita domenica. Aleesami invece va monitorato e dobbiamo capire se è migliorato al punto da poter essere impiegato: in questo caso la Norvegia andrebbe informata e dovrebbe dare il suo consenso per schierarlo. Conta solo che Haitam recuperi bene, non importa quando, ma il dialogo con la sua federazione resta aperto. Se il suo rientro a Cremona fosse troppo anticipato non sarebbe convocato, contiamo di averlo contro il Cittadella. Balogh? E’ in fase di riatletizzazione, cerchiamo di fare in modo che non abbia ricadute e torni presto a lavorare in gruppo””.

Con la Macedonia si è lavorato per trattenere Nestorovski, mentre Trajkovski è stato lasciato andare: “Bisognava fare delle scelte: con la Macedonia abbiamo cercato di mantenere l’equilibrio, quando abbiamo capito che avevano bisogno di almeno uno di loro abbiamo pensato di lasciare andare Trajkovski. Non è assolutamente una scelta dettata da favoritismi: spero davvero torni quello di un tempo, perché è un giocatore forte e importante”.

UJKANI: “POSAVEC? ABBIATE PAZIENZA CON LUI”

Sulla possibilità di acquistare qualche svincolato dal Modena, spiega: “Bisogna stare attenti: era una situazione allettante, ma solo se avessimo deciso di acquistare qualcuno. Abbiamo qualche infortunio, ma abbiamo valutato che per ora siamo a posto così. Bisogna valutare soprattutto se sono immediatamente disponibili: ci potrebbero anche essere situazioni normative che ci obbligano a utilizzarli dopo un certo periodo di tempo”.

Situazione dei fuori rosa: “Con Silva abbiamo parlato, ma non credo ci siano problemi con i fuori lista. La normativa andrebbe rivista, tutti la attenzionano: per vari profili scontenta un po’ tutti; le società potrebbero continuare a fare mercato e i giocatori essere liberi di andare in altri club. Bisogna tutelare i giocatori senza contratto, ma il tema andrebbe sviscerato meglio”.

Sui polacchi spende parole d’oro: “Quando faccio le cose è perché sono convinto ed ero convinto potessero fare bene. Conoscono il calcio e vanno a “svernare” solo se fiducuiosi di fare bene. Mi hanno sorpreso sui tempi di adattamento umano e calcistico: sono stati davvero rapidi. Il loro valore calcistico invece non mi sorprende affatto”.

EMERGENZA O ABBONDANZA? NAZIONALI IN SOCCORSO

Contro il Pescara i giocatori si sono meritati una ramanzina: “Certo è un peccato per una squadra con idea di calcio solida, fisica, concedere delle pause in pochi minuti. Questa è una squadra forte e non deve permettersi questi momenti. Il risultato di Pescara poteva dare grande forza e invece abbiamo trasmesso qualche vulnerabilità. Non hanno bisogno delle mie ramanzine però: il gruppo è cosciente delle sue potenzialità”.

La società ha provato a trattenere Posavec dagli impegni in Nazionale: “Ci abbiamo provato, ma sapevo che era complicato c’era un match ufficiale di mezzo. onestamente ci abbiamo provato, ma con garbo la federazione croata ci ha detto di no. Niente di clamoroso, ha vinto il buon senso. Lo stesso vale con la Polonia per Cionek: per lui giocare il mondiale è importante, costringerlo a rimanere poteva avere l’effetto contrario. Thiago è stato finora ineccepibile, ha aiutato i polacchi e va rispettata la sua esigenza”.

Rajkovic, una volta tornato, potrebbe fare la differenza: “Rajkovic è rientrato in gruppo, ma è tanto che è fermo. Potrebbe essere il prossimo acquisto di gennaio: è un ragazzo straordinario, nasconde una grande sofferenza dietro il suo sorriso gentile. Io mi auguro che torni presto, per noi e per lui, soprattutto dal punto di vista morale”.

NESTOROVSKI: “TONI HA SEGNATO 30 GOL? IO NE FACCIO 31…”

Paulinho è ormai un ex obiettivo di mercato e i rosa lo incontreranno da avversario: “Lui e Nesto fanno sentire la loro presenza con i loro gol. Ho avuto la fortuna di averlo a Sorrento, quando ancora era considerato un mistero. Invece la sua esplosività gli ha permesso con Novellino di diventare un attaccante e iniziare una bella carriera. Nestorovski ha una visione della porta davvero rara: sarebbero stata una bella coppia, ma chi è rimasto sta facendo molto bene, il nostro organico è all’altezza. Però è un’idea che ci poteva stare“.

Chiosa finale sul confronto tra i tifosi della Cremonese e i palermitani: “A Cremona troveremo lo stadio pieno e bello, ma fare il confronto con il Barbera dispiace. Noi speriamo che il pubblico comprenda i nostri sforzi, intanto ringrazio i 5-6 mila presenti finora. La Cremonese ha contribuito ad aumentare il valore della Serie B: è una piazza entusiasta e certamente vogliosa di fare bene”.

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3 thoughts on “Palermo, Lupo: “Sugli stipendi si è fatto troppo rumore. Nestorovski è felice qui”

  1. “Con quella faccia un Po cosi quell’espressione un po così….”ragazzi scusate ma io non lo posso ascoltare dice una infinità di cose banali scontate ovvie e dettate dal friulano..capisco il lavoro ma leccare cosi è terribile

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