Palermo, Magnani il ‘ministro’ della difesa: a Salerno l’ennesima prestazione importante

Gli acquisti del mercato di gennaio hanno indubbiamente alzato il livello della rosa del Palermo e l’hanno resa ancora più competitiva per centrare l’obiettivo minimo dei playoff. In uno sport come il calcio spesso si tende a concedere le copertine a chi segna, ma se c’è davvero un giocatore che sta facendo la differenza nelle retrovie, silenziosamente, quello è Giangiacomo Magnani.
La gara vinta contro la Salernitana ha messo ulteriormente in luce il senso della posizione e l’attenzione negli interventi difensivi di un esperto centrale, che ancora una volta si è eretto come invalicabile baluardo di difesa.
L’ex difensore dell’ Hellas Verona è stato acquistato il 28 gennaio scorso per una cifra intorno ai 600mila euro e appena tre giorni dopo è sceso in campo da titolare nella difficile gara interna contro il Pisa, la prima di 8 partite di fila dal primo minuto. Una titolarità che non ha più abbandonato e mai messa in discussione.
Magnani si è subito calato al meglio nella parte di leader difensivo, una figura di cui il Palermo aveva disperato bisogno, viste le deludenti prestazioni di Nikolaou e in generale del pacchetto difensivo, che aveva concesso troppi gol agli avversari a causa di errori individuali.
Centrale o braccetto, garanzia di affidabilità
Seppur evidentemente più a suo agio nel ruolo di centrale difensivo (cinque presenze), dove anche i compagni di reparto possono godere della sua guida e del suo carisma in una posizione tanto delicata, anche come braccetto (una presenza sul centrodestra e due sul centrosinistra) Magnani non si è scomposto e ha comunque offerto prestazioni di alto livello.
Sebbene i numeri mostrino come il Palermo abbia continuato adincassare tanti gol anche dopo il suo arrivo (11 nelle ultime 8 partite), l’ex Hellas è stato comunque capace di distinguersi a suon di buone prestazioni, contribuendo attivamente ai 12 punti guadagnati nelle 8 partite in cui è sceso in campo.
È chiaro che per centrare i playoff servirà maggiore attenzione da parte di tutto il pacchetto difensivo, troppo spesso colpevole di ‘sanguinosi’ errori nel corso della stagione, passi falsi che non si addicono a una squadra che punta ad occupare le zone nobili della classifica. Tuttavia è sicuro che il Palermo potrà contare su un carismatico leader difensivo, un vero e proprio ‘ministro’ della difesa, pronto a far dormire sogni un po’ più tranquilli a tutti i tifosi rosanero.
La mano di Osti si è vista subito: Magnani, Audero, Pohjanpalo, il rientro di Brunori sono tutte mosse che hanno dato comunque una svolta e sono mosse da serie A.
Poi non è detto che basteranno a fare i playoff e a farli bene, perché sappiamo bene che zavorra abbiamo in panchina.
Re Magno.
Davvero bravo sto ragazzo.
Di sicuro centomila volte meglio di Nikolau, Peda e Nedelcearu
Solo un decerebrato poteva dare Soleri ed Aurelio + soldi per quel paracarro sgonfiato di Nikolaou.