Palermo, Martin: “Il Messina non ci spaventa, vincere è un obbligo”
Parla Malaury Martin. Il regista del Palermo racconta i suoi primi mesi in rosanero tra sensazioni legate alla città e tanta voglia di riprendere il cammino in campionato dopo il doppio passo falso contro Savoia e Palmese.
—-> LE PROBABILI FORMAZIONI DI PALERMO – ACR MESSINA
Intervistato negli studi di Trm, Martin dice la sua sul momento no: “LA prossima partita con l’ACR non ci spaventa. Abbiamo un gruppo giovane, è normale che alcuni giocatori che hanno più esperienza e ci mettono la faccia. Può capitare che in una stagione ci siano momenti più delicati, ma è importante andare avanti. E’ chiaro però che per noi vincere è un obbligo e io sono venuto per quello: vincere e andare in Serie C. Ma non sarà semplice come molta gente pensa, la stagione sarà lunga e difficile”.
E sulle ultime due partite spiega: “Il risultato di Palmi non c’entra niente con quello contro il Savoia. Anche perché le squadre ormai sanno il valore del Palermo e dunque si chiudono in difesa. Giocare in campi stretti e diversi, come quelli sintetici non è semplice; cambia la direzione della palla. Savoia? Non era superiore a noi, ma perdere fa parte del gioco, la cosa è importante è riprendere in fretta il nostro cammino. Giocare in una piazza calda sicuramente cambia le cose, senti la differenza rispetto ad altre”.
Martin si racconta a tutto tondo, ma per ora nella sua testa c’è solo Palermo e il Palermo: “Mai tifato una squadra italiana perché la mia squadra del cuore è sempre stata francese, ma è vero che la maglia del Palermo ha un altro sapore. La famiglia mi manca sempre, ma Palermo adesso è casa mia. Qui ho trovato tutto e mi sento molto bene. La maglia rosa? Per ora di rosanero ho solo il portachiavi: l’aspettiamo tutti, anche noi giocatori, non solo i tifosi. Loro sono eccezionali, non c’è paragone: è qualcosa che non ho mai visto altrove, neanche in Francia”.
Io capisco le dichiarazioni di circostanza e comunque pen so domain so vincerá… Eppure queste dichiarazioni mi portano in mente quelle degli scanfazzi di paw, che predicavano bene e razzolavano malissimo…