Palermo, sei pronto per il debutto in serie B?
Il Palermo ha sfruttato al meglio l’ultima possibilità di testare la preparazione sul campo, prima dell’inizio del campionato contro lo Spezia di sabato prossimo: in tal senso, l’8-0 rifilato al Mazara fa ben sperare Tedino, ovviamente più attento all’atteggiamento e agli automatismi piuttosto che al risultato finale. Il tecnico, nonostante alcune defezioni, ha provato quello che verosimilmente sarà l’11 titolare alla prima di Serie B: nel primo tempo 3-4-2-1 molto dinamico, con La Gumina e Coronado, alle spalle di Nestorovski, liberi di spaziare su tutto il fronte offensivo.
PALERMO – MAZARA, GLI HIGHLIGHTS
Nel secondo tempo al via gli esperimenti, forse anche in vista dell’ancora lontano match contro il Brescia, nel quale la squadra dovrebbe essere decimata per via delle convocazioni in nazionale di numerosi titolari rosanero: Tedino ha provato il 4-3-3 ed il 4-2-3-1, con la costante del terzino polacco Szyminski (prima apparizione per lui) schierato da terzino destro che ha rappresentato un’assoluta sorpresa di giornata e garanzia di duttilità tattica. Lo Faso è stato schierato soltanto nel secondo tempo, a riprova del fatto che il talento palermitano deve ancora scalare qualche gerarchia (ammesso che resti in rosanero).
Il risultato non era importante ma può essere utile sottolineare che il Palermo non ha subito gol e nemmeno ha mai rischiato di subirlo. E’ doveroso però sottolineare l’evidente abnegazione di tutti i componenti della squadra, concentrata dal primo all’ultimo minuto nonostante la scarsa difficoltà del test: da Bellusci, leader della difesa, a La Gumina impaziente di “spaccare il mondo” anche in amichevole, tutti hanno voluto dimostrare qualcosa. Voglia di campionato, voglia di calcio, voglia di riconquistare nuovamente i tifosi. Tutte componenti che devono rappresentare il “fuoco dentro” di una squadra di calciatori professionisti.
Una delle note più liete è stato Iljia Nestorovski, chiamato al riscatto dopo le due apparizioni di Coppa Italia in chiaroscuro: il capitano ha ritrovato feeling con il gol e con la porta, giocando 90 minuti di alto livello, conditi anche da un poker personale. Una prova maiuscola anche se da prendere con le pinze, considerando l’entità dell’avversario. Coronado si è confermato numero 10 di nome e di fatto: Tedino gli concede assoluta libertà sulla trequarti e lui lo ripaga con fantasia e concretezza al servizio della squadra. La Gumina double-face: male nel primo tempo, protagonista nella seconda frazione.
Pronti per il debutto? Più che le amichevoli, fin troppo “morbide”, sono state le apparizioni ufficiali in coppa Italia a dare segnali positivi. Tedino vola basso, parla di una squadra che ancora può crescere molto ma sotto sotto è soddisfatto di avere dato alla squadra una sua identità. Da sabato si farà sul serio e le prime risposte saranno certamente più indicative.
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Per sperare nei playoff si deve acquistare un mediano dai piedi buoni perchè con quei due scarpari di chochev e jajalo non abbiamo dove andare.