Palermo, da Jeda a Gunnarson e da Balzaretti a Cavani
Il Palermo e il mercato di gennaio, un binomio tanto vincente quanto pericoloso. Nell’edizione odierna del Giornale di Sicilia spazio alla finestra di mercato invernale dei rosa e ai colpi messi a segno negli anni. Non sempre ritenuti adeguati.
Un mercato di riparazione che fa tornare alla mente proprio il neo tecnico rosanero Silvio Baldini quando nel 2004 portò in rosa Jeda e i fratelli Filippini. Sempre in quel mercato poi Foschi aggiunse due futuri big come Grosso e Biava.
A proposito di Grosso, per il Palermo è quasi prassi dover intervenire sul mercato dei terzini sinistri. Per esempio, nel gennaio 2008 i rosa si aggiudicarono Federico Balzaretti che divenne a tutti gli effetti un punto cardine fino al 2012. Diverse però le sorprese negative come l’approdo di Andrea Dossena nel 2013 e quello di Corentin Fiore nel 2018. Lazaar convinse parzialmente.
Ad oggi uno degli acquisti più riusciti, se non il migliore, risale al 2007 quando Foschi decise di prendere Edinson Cavani poi arrivato in formazioni di alto profilo come Psg e Manchester United. Un mercato di riparazione che, nell’era Zamparini, ha spesso portato freschezza e risorse.
Nel 2006 arrivò David Di Michele insieme a Giovanni Tedesco. Il 2012 invece fu l’anno di Vazquez e Viviano, mentre il 2013 si aprì con ben 10 acquisti sbagliati da parte di Lo Monaco, eccezion fatta per Sorrentino. Proprio da quest’ultimo anno cominceranno i problemi: Balogh, Nelson, Faurlin, Anselmo, Boselli, Formica, Sperduti, Cristante e Posavec sono solo alcuni dei più grandi flop di gennaio. L’ultimo acquisto dell’Us Città di Palermo fu il gigante Gunnarsson, arrivato nel gennaio 2019 grazie all’ex cordata inglese “interessata” ai rosa.
LEGGI ANCHE
Definire Cristante, uno dei migliori centrocampisti italiani oggi in circolazione un flop, è sinonimo della inadeguatezza di chi scrive su questa testata giornalistica.
E’ vero, ma a Palermo si rivelò un flop……
Parliamo di in Palermo vivo, che si muoveva , ci provava con alterne fortune, stabilmente in serie A. Oggi viene da piangere. Società in silenzio perenne, mercato bloccato in attesa di un possibile miracolo, rosa ingolfata da mediocri giocatori. Altra roba purtroppo.
lasciamo ogni commento,con questa Societa’ muta C’E’ DA STARE…ZITTI.