Allarme Palermo, a Brescia con la squadra decimata. E il campionato è falsato….

Il Palermo entra di diritto nella storia della Serie B ma ne farebbe volentieri a meno: mai nessuna squadra nel campionato cadetto “aveva perso” 9 giocatori per via delle convocazioni nelle nazionali, nemmeno la Juventus del post Calciopoli, che nel 2006/2007 dovette fare a meno di 8 giocatori. Sono 9 infatti i calciatori rosanero convocati dalle proprie nazionali per disputare gli incontri di qualificazione al prossimo Mondiale, 8 dei quali titolari stabili della squadra in questa prima fase di campionato.

Assenze pesanti e ovviamente distribuite in ogni reparto. Non ci sarà il portiere Posavec; mancheranno i 2/3 del pacchetto difensivo cioè Cionek e Struna; a centrocampo saranno assenti Aleesami, Jajalo, Chochev; in attacco il Palermo dovrà fare a meno di Nestorovski e Trajkovski, l’unico “superstite” del trio delle meraviglie sarà Coronado. Aggiungiamo anche la convocazione di Lo Faso in nazionale under 17 (per uno stage che comunque si concluderà giovedì) e la convocazione di Balogh per l’under 21 (ma il giocatore però non è al meglio della condizione fisica). Un vero e proprio stravolgimento in vista della prima trasferta della stagione (a Brescia). Questa la possibile formazione: Pomini; Szyminski, Bellusci, Accardi; Morganella, Gnahorè, Murawski, Rispoli (se non verrà ceduto); La Gumina, Coronado e Lo Faso (o Embalo). Un azzardo ma allo stesso una situazione inevitabile.

ZAMPARINI: “BACCAGLINI? ECCO COME É ANDATA”

E’ evidente che il rischio che il campionato venga falsato è molto alto. Il Palermo è sicuramente penalizzato ma il pericolo è che vengano stravolti gli equilibri della classifica. Il Palermo, in teoria, può essere costretto ad affrontare questa situazione in ben quattro gare: le altre sono quella casalinga con il Parma e le trasferte di Cremona e Carpi. I suoi avversari potrebbero beneficiare di qualche punto in più del preventivato, a danno di chi magari incontrerà il Palermo nella migliore formazione. E quando in primavera la classifica sarà delineata saranno in tanti ad avere rimpianti e motivi per protestare o quantomeno rammaricarsi.

Zamparini ha protestato a gran voce, inviando una lettera al presidente della Federazione Tavecchio e ultimamente inviando una lettera anche alla Fifa, la federazione mondiale. Il numero uno rosanero ha chiesto lo spostamento dei 4 match che, nell’arco della stagione, verranno disputati in concomitanza con la sosta di serie A per gli impegni internazionali. Un appello che cadrà certamente nel vuoto, almeno per questa gara di Brescia. E già lo ha anticipato il responsabile della comunicazione della serie B Monguidi. Ma Zamparini, a nostro avviso, ha ragione a lamentarsi e a mettere a nudo un “vulnus” del regolamento anche perché quasi tutti i “nazionali” del Palermo sono eredità della passata stagione, solo Struna non era in organico lo scorso anno. Che avrebbe dovuto fare il Palermo? Venderli?

Non è pensabile che la Federcalcio inserisca in corsa e in così breve tempo una norma che preveda la possibilità di ottenere un rinvio per questa motivazione. Anche perchè bisognerebbe stabilire: qual è il limite minimo? Due, tre, più di quattro? Fino a sei anni fa fa esisteva la regola: se avevi almeno due convocati in nazionale potevi chiedere il rinvio e ci sono alcuni precedenti che riguardano anche la Juventus. Ma il Palermo continuerà a combattere per la sua causa ed è giusto che sia così perchè qualche punto perso in queste partite potrebbe costare la promozione in serie A, senza nulla togliere alle cosiddette seconde linee.

Quello della sosta per le nazionali, in realtà, rappresenta un problema non soltanto per il Palermo perchè più o meno tutte le squadre di Serie B avranno alcune assenze ma è il Palermo la squadra più “penalizzata”: il Cesena conta 6 giocatori potenzialmente convocabili in nazionale, l’Empoli ne ha otto. Solo una squadra è a “secco”, il Foggia. La Serie B, ormai da un po’ di anni, ha scelto di giocare quando la A è ferma, proprio per avere più visibilità: una scelta fruttuosa dal punto di vista economico ma che penalizza la maggior parte delle squadre iscritte al campionato che però, in compenso, ricevono un indennizzo per l’utilizzo dei propri tesserati in nazionale. A tal proposito, la FIFA dopo il Mondiale in Russia, farà una ripartizione in base al ranking. Non si conosce ovviamente l’importo, ma di base si tratta comunque di cifre non iperboliche.