Il Palermo gira ancora intorno a Nestorovski, il capitano che non può essere ceduto
Trascinatore vero: Ilija Nestorovski ha preso per mano il Palermo. Il macedone è il vero punto di riferimento della squadra, non solo in campo. Nestorovski, complice l’esclusione di Diamanti e il mal di pancia da mercato di Rispoli, ha ricevuto la fascia da capitano e si è trasformato in un leader esemplare: mai una parola fuori posto, sempre a disposizione dei compagni, il primo a richiamare – con gesti chiari – il supporto del pubblico. A distanza di un anno, Nestorovski è diventato l’uomo simbolo del Palermo in cerca di nuova gloria, il volto che rappresenta la voglia di riscatto di chi è reduce da una retrocessione meritata.
Nella prima uscita in campionato, Nestorovski (nostro uomo partita) ha messo subito la sua firma approfittando dell’assist perfetto di Coronado. Un gol dei suoi, non bellissimo esteticamente ma estremamente efficace. La rete della sicurezza, che ha scacciato tutti i fantasmi dopo due gare ufficiali (quelle in Coppa Italia) nelle quali era rimasto a secco. Nestorovski adesso spera di ripetere i numeri della passata stagione, conclusa con ben undici reti e 37 presenze complessive su 38 gare (unica assenza nella trasferta in casa del Chievo causa squalifica) a conferma anche della solidità fisica e della compostezza in campo. Doppia cifra raggiunta dopo parecchi alti e bassi, con una squadra che lo supportava poco e male. I suoi due compagni attuali, Trajkovski e Coronado, fanno invece presagire maggiore assistenza e quindi più possibilità di andare in rete.
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I gol hanno permesso a Nestorovski di far ricredere proprio tutti. Il suo sbarco a Palermo, avvenuto nella sessione estiva della passata stagione, era stato accompagnato da indifferenza e perfino da ironia. Come dimenticare quando Fabio Caressa lo definì una pippa (per poi rimangiarsi il giudizio con onestà)? Le 30 marcature con l’Inter Zapresic, la squadra dalla quale il Palermo lo ha prelevato, non avevano nemmeno scalfito il muro dello scetticismo anche perché “Nesto” è rimasto a secco per le prime tre giornate. I sigilli contro il Crotone (quarta giornata) e la girata vincente contro l’Atalanta al 90’ (quinta giornata) hanno fatto svoltare la sua stagione. Faro dell’attacco, inamovibile con tutti gli allenatori passati dalla panchina rosanero. Anche nelle giornate peggiori, per lui ci sono sempre stati applausi. Gli stessi replicatigli alla sua uscita dal campo contro lo Spezia: segnale chiaro che Nestorovski è entrato nel cuore dei tifosi.
CASO NAZIONALI, CLASS ACTION DEI TIFOSI DEL PALERMO
La sua permanenza è ormai quasi certa. Lasciamo un minimo di dubbio perché con Zamparini non si sa mai e mancano ancora tre giorni alla fine del calciomercato. Ma appena qualche settimana fa il suo addio era addirittura probabile perchè il centravanti aveva buone offerte, soprattutto quella della Fiorentina pronta a sborsare una bella somma per averlo e difficilmente Zamparini avrebbe detto di no a una bella plusvalenza: poi il club viola ha poi deciso di virare su Simeone per sostituire Kalinic. E probabilmente la società ha capito che cercare di cederlo sarebbe una follia. L’allarme adesso sembra cessato e addirittura la società potrebbe decidere di ingaggiare un altro attaccante di categoria (soprattutto in caso di cessione di Lo Faso). Nestorovski è il Sole attorno al quale gira il pianeta Palermo e il suo obiettivo è chiaro – e per nulla segreto -: riportare i rosanero in Serie A a suon di gol.
A parole……………………..