Palermo, nodo Boscaglia: tecnico e club distanti sul contratto
Palermo “bloccato” in attesa di Boscaglia. Mentre altre formazioni di Serie C hanno già definito il nome per la panchina, i rosanero cercano ancora di sciogliere il nodo legato al tecnico gelese, vicino all’addio con l’Entella ma che non si è ancora liberato e che ha messo sul piatto le proprie condizioni per un suo approdo sulla panchina del Palermo.
Come riportato da Benedetto Giardina per il Giornale di Sicilia, le condizioni poste da Boscaglia sono distanti dall’offerta del club: Boscaglia vuole due anni di contratto (garantiti – a prescindere da obiettivi sportivi) alle stesse cifre garantite dall’Entella sino al 2021. Il Palermo attende sviluppi e spera in una buonuscita o un incentivo all’esodo da parte dell’Entella, ma in ogni caso compenserebbe uno stipendio più basso solo per il primo dei due anni chiesti dall’ex tecnico di Trapani e Brescia.
Si continua a trattare su questo punto e il tempo stringe, ma le alternative restano quelle vagliate sinora: Caserta sembra ormai una soluzione da ultima spiaggia; Diana resta sotto osservazione ma tra un paio di settimane i brianzoli hanno in programma il ritiro; Castori ha declinato l’offerta, mentre solo oggi si dovrebbe conoscere il futuro a Bari di Vivarini e del progetto tecnico curato dal ds Scala (previsto un vertice con De Laurentiis).
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Nn puoi pretendere lo stipendio da B in serie C
E nemmeno può accettare passivamente: durata del contratto, entità dell’ingaggio e giocatori decisi dalla società
Boscaglia è un tecnico di B ed è giusto che pretenda uno stipendio da B. Francamente dopo due mesi sta storia ha stancato, il Palermo come sempre non ha i soldi.. Viri su un altro profilo non si può pregare a vita Boscaglia di accettare un contratto meno conveniente, mi piace Ginestra.