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Palermo, non cambia nulla per il futuro. Ma le tensioni restano

FOTO PEPE/PUGLIA

Dall’Assemblea dei soci è arrivato un messaggio chiaro: il futuro del Palermo non cambia, ma le tensioni e i dissapori restano. Come analizza Salvatore Geraci ne Il Corriere dello Sport, dalla riunione non è emerso alcun chiarimento tra Di Piazza e Mirri, con quest’ultimo che ritiene di non aver commesso alcun errore nei confronti del socio di minoranza.

Molti i temi trattati: nel corso della riunione l’italo-americano si è detto pronto a fare un passo indietro, cioè ritirare le dimissioni dalla carica di vicepresidente: offerta alla quale gli azionisti di maggioranza non hanno risposto, confermando la fiducia all’ad Sagramola.

Il presidente Mirri ha inoltre reso noto di non aver gradito le esternazioni social di Di Piazza, affermando che, di comune accordo, si era deciso con una delibera firmata in precedenza di tenere un profilo basso. L’ormai ex vicepresidente dal canto suo, non ha ritenuto i suoi comunicati lesivi dell’immagine del Palermo.


Altro argomento preso in considerazione è stato il versamento del capitale: la compagine Mirri, dopo aver sottolineato il disappunto per la richiesta di Di Piazza di versare subito l’intera quota, ha chiesto all’italo-americano di mettersi al pari degli altri membri e bonificare la sua parte mancante per il budget. Azione che Di Piazza avrebbe subito compiuto.

Né la società né Di Piazza hanno rilasciato alcuna nota ufficiale in merito all’Assemblea, ma è prevista oggi una conferenza stampa nel quale Mirri e Sagramola tireranno le somme della stagione.

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