Palermo, non è un campanello d’allarme. Ma nemmeno una carezza

Una sconfitta non fa mai bene, nemmeno in un test di metà luglio. È chiaro però che il risultato dell’amichevole col Rapperswil (squadra che un anno fa perdeva 5 – 1 contro la Sampdoria) lascia il tempo che trova, soprattutto alla luce di un organico incompleto e le tante assenze, in particolare a centrocampo.

Prematuro parlare di ‘campanello d’allarme’

Il campionato del Rapperswil – che gioca in terza divisione – inizia il 5 agosto, quindi è normale che gli svizzeri fossero più avanti dal punto di vista fisico. Il Palermo, d’altro canto, aveva diverse assenze: Desplanches, Ceccaroni, Segre, Stulac, Ranocchia, Nikolaou ed Henry non sono stati inseriti in distinta. Per questi motivi sembra prematuro parlare di ‘campanello d’allarme’.

È chiaro però che la mentalità vincente si costruisce dal primo giorno di ritiro; che vincere aiuta a vincere, anche le amichevoli; che una crescita di squadra si dimostra anche nei momenti di difficoltà, con tanti assenti e gambe più pesanti rispetto a quelle degli avversari. La sconfitta non ha fatto piacere a nessuno, anche se “il risultato non conta niente”. E Alessio Dionisi non si è nascosto.

Il calciomercato non decolla

Il tecnico, nella conferenza stampa dopo la partita, ha ribadito che il risultato non è la priorità in queste amichevoli ma che in generale non è soddisfatto. Dionisi predica calma ma afferma che si sarebbe aspettato qualche rinforzo in più già a Livigno. Non è preoccupato, ma chiede qualcosa in più a tutti, anche in sede di calciomercato.

Il concetto più ricorrente di questo ritiro è che l’organico è ancora incompleto. Col Rapperswil erano 13 i rosanero a disposizione che effettivamente dovrebbero fare parte della rosa 2024/25. Broh, Damiani, Corona, Devetak e Fella andranno via e non sono escluse altre cessioni. E il calciomercato in entrata non decolla.

“Il campionato non aspetta”

Dionisi, come tutti gli allenatori, vorrebbe avere già l’organico a buon punto per dare ancora più significato al lavoro in ritiro. Invece si ha l’impressione che questi giorni a Livigno – utili per mettere benzina nelle gambe – lascino un po’ il tempo che trovino. Che volto avrà il Palermo per il debutto col Brescia? Si presume completamente diverso, il calciomercato è lungo ma “il campionato non aspetta”, come giustamente sottolinea l’allenatore rosanero.

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LA CRONACA DELL’AMICHEVOLE 


23 thoughts on “Palermo, non è un campanello d’allarme. Ma nemmeno una carezza

  1. Alcuni spunti di questa partita dopo averla vista su youtube:
    1) Brunori non tira indietro la gamba: Uno che vuole andarsene non fa quella entrata in scivolata del primo tempo
    2) Gomes mezzala funziona parecchio meglio del Gomez centrale
    3) Vasic si farà anche se ha le spalle strette
    4) Lucioni si conferma secondo regista

  2. Ribadisco quanto scritto nei giorni scorsi Bigon sta ostacolando il Palermo. La scelta , ahimè ancora una volta, di un ds di basso profilo e soprattutto pochissima esperienza come De Santis la dice lunga. Dopo l’inesperto rinaudo serviva un ds di altissimo profilo invece per non disturbare Bigon si sceglie uno “ che non disturba” e accetta che lui regga le sorti . Credetemi Bigon è una tragedia dal punto di vista calcistico. Non è un caso se dopo Napoli non lo ha preso nessuno, purtroppo tranne il city. Non capisco anche Gardini che non rappresenta in Inghilterra le difficoltà che porta questa persona e che la sua presenza, chiaramente , non fa venire gente di esperienza. Secondo me Gardini è tutti gli altri non hanno ben capito che il tempo delle belle parole è terminato adesso contano solo i risultati, anzi solo la A. Stanno continuando a cogli….re con l’ assestamento e poi il consolidamento della categoria e ancora prima il centro sportivo e poi gli assett della società , insomma ci avete rotto le pal…le adesso solo A e direttamente senza passare da playoff. Sono preoccupato che non hanno ben chiaro cosa devono fare quest’anno e ribadisco Bigon è l’ostacolo del Palermo oltre che chiaramente de Santis non è adatto al ruolo. Svegliatevi tutti e Bigon fuori dai maroni

  3. Invece è un campanello d’allarme con annessa figura di merda, anche se non è campionato non si può perdere e trovare alibi fallaci e che non reggono di fronte ad una squadra di dilettantih svizzeri, dove il loro campionato di C corrisponde al nostro Interregionale.
    Che i giocatori si guardino in faccia fin da ora e soprattutto chi non vuole rimanere, che vada via, capitano compreso.
    È già da due anni che facciamo fegato marcio, non possiamo più tollerare giocatori super pagati senza palle né carattere.

  4. Con questo iter di gestire ed attendere e perdere tempo, preparazione che sarà per il terzo anno incompleta, rosa da costruire senza idee. Ci toccheranno altri due anni di serie B e deve andare di lusso.

    1. Suggestiva l’idea dei picciotti, magari rifacendosi al modello vincente dell’Atletico Bilbao. Ma bisogna lavorarci con metodo.

      1. Quanti giocatori della Salernitana abbiamo preso finora?
        Ancora state a leggere questi articoli fatti tanto per scrivere qualcosa ogni giorno?

      1. Per esempio Corona, Di Mariano, Di Chiara, Fiordilino, Quagliata, Gallo (Lecce), Gyasi, Compagno, La Gumina, Crociata.

  5. Le sconfitte in precampionato sono sempre positive perché servono a darsi una svegliata ed a intervenire rapidamente sul mercato vincere 10 a 0 con il Livigno non serve a nulla!!

  6. Baldoni aveva capito tutto ed ha fatto la scelta che tutti noi conosciamo. Siamo noi che ancora crediamo a questa Società…. Booooo

  7. La Società si liberi quanto prima delle note gatte morte che abbiamo in squadra perché con quei mezzi giocatori non abbiamo dove andare. Gardini svegliati!

  8. Per esempio Corona, Di Mariano, Di Chiara, Fiordilino, Quagliata, Gallo (Lecce), Gyasi, Compagno, La Gumina, Crociata.

  9. premesso che il risultato della partita di ieri non conta nulla, come non contava quella col Livigno, mi trovo d’accordo con chi dice che uno schiaffone serve molto di più di un inutile vittoria 10-0

  10. Be se queste partite servono per mettere benzina nelle gambe ed è giusto, va anche sottolineato che devono dare indicazioni di tipo tattico: non abbiamo gli uomini per il 4 3 3….Gomes non è un regista ed è lento per fare la mezz’ala, Vasic non è una mezz’ala ma un trequartista puro, Saric non si capisce cosa è, Ranocchia perde il suo valore se lo si fa giocare da regista basso perchè anche lui è un trequartista, Insigne lasciamo perdere, Di mariano è un rincalzo che potrebbe starci per la sua abnegazione, Di francesco vedi Insigne anche se un pò meglio, Brunori va via resta non si capisce, non abbiamo un terzino sinistro a parte Lund che ha i suoi limiti in copertura, non abbiamo un sostituto di diakitè o qualcuno meglio di lui sulla fascia, non abbiamo un regista basso e ci mancano almeno altri due attaccanti….Fatte queste premesse ora ci tocca un’altra malafiura di dimensioni cosmiche con il monza e forse dico forse si daranno una svegliata tutti dali D.S perchè sono due e questa cosa gia è assurda di per se, all’allenatore..intanto nessuno sa quanti abbonati hanno rinnovato e continuando di questo passo e con questa lentezza nel calciomercato i numeri dell’anno scorso difficilmente saranno raggiunti…C.G. svegliati e viri chiddu c’affari…

  11. Sottoscrivo tutto. Parola per parola. Saric non si capisce cosa sia direi che è spettacolare. Certo che se anche La Stampa cittadina, ciò che rimane, tirasse fuori qualche articolo di questo tenore non sarebbe male .

  12. Il campanello d’allarme per me è quando Ds o Allenatore (o peggio entrambi) cercano giocatori di loro precedenti esperienze e col Ds sta riaccadendo (parrebbe)

  13. Come sempre msk non ne azzecca una nemmeno per sbaglio!
    E’ puntualmente smentito dai fatti!
    Se la prende con 3 giocatori forti e attaccati alla maglia come Gomes, Saric e Vasic invece che con certi fighettini che passiano in campo!
    Gomes è il migliore centrocampista del Palermo e della serie B, è scuola Manchester e Paris, unisce qualità e quantità, costruzione e interdizione, è bravo sia come mezzala sia come regista, è uno dei pochi giocatori di categoria superiore che abbiamo, e grazie ai suoi assist e ai suoi salvataggi a portiere battuto abbiamo fatto tanti punti. Senza gomes avremmo rischiato i play out. No Gomes no party! E infatti nel disastro di Venezia Gomes era assente e gli unici a salvarsi dal disastro erano Traore’ e Diakitè.

    Vasic e Saric hanno qualità, tecnica e grinta.

    1. Ma stai parlando di quel Tartaruga Gomes e di quel Chi l’Ha Visto? Traorè? Fattene una ragione: questi tuoi pupilli sono stati quasi sempre i peggiori in campo. Talune loro prestazioni, anzi, potrebbero essere definite grottesche. Come il mentore di riferimento, del resto.

      1. Falso!
        Gomes e Traorè i migliori giocatori del Palermo della scorsa stagione. Forti, amati dal pubblico e attaccati alla maglia
        Gomes sempre uno dei migliori in campo!
        E’ il centrocampista con più basso tasso di errori della serie B (vedi classifiche pubblicate dal giornale di sicilia mesi fa).
        Tra assist e salvataggi a porta battuta, Gomes ha propiziato tanti punti al Palermo.
        Traorè in pochi minuti ha giocato meglio del resto del reparto tutta la partita.
        Ed è stato l’unico insieme a Diakitè a salvarsi dal disastro di venezia dove ha pure segnato

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