Palermo, occhio al Como: non perde in casa da più di due mesi

Il Como che ospiterà il Palermo al “Giuseppe Sinigaglia” è una delle squadre che più ha cambiato interpreti ad inizio stagione grazie ad un mercato importante ed ambizioso.

La mancanza di risultati nella prima fase hanno portato però la società a cambiare rotta, scegliendo Moreno Longo come nuova guida. Con lui in panchina il Como ha ritrovato solidità, ma soprattutto un po’ di ossigeno, allontanandosi dalla zona playout, lontana ormai 5 punti. Il campionato però non è finito e tocca ritrovare la vittoria dopo 4 partite per poter chiudere il discorso salvezza, oppure ambire a qualcosa di più (i playoff sono distanti 4 lunghezze).

I lariani sono imbattuti in casa dal 4 febbraio e tra le mura amiche hanno un buon rendimento. Al “Sinigaglia” il Como ha vinto sette partite, pareggiate sei e perse solo quattro, per un bottino totale di 27 punti (un solo punto in meno del Palermo al “Barbera”). A cavallo tra febbraio e marzo gli uomini di Longo avevano collezionato tre vittorie consecutive casalinghe ma ora sono reduci da due pari di fila contro Genoa e Ascoli.

La squadra di Longo gioca con un 3-4-1-2 che però può trasformarsi anche in un 3-5-2 (QUI le probabili formazioni). In attacco partono favoriti Cerri e Mancuso ma occhio all’ingresso a partita in corso di Patrick Cutrone. Rientra tra i convocati, infine, Cesc Fabregas: la stella del Como convive da tempo con tanti problemi fisici, inevitabili per la fase finale della sua (immensa) carriera.

Sarà un match equilibrato tra due squadre che, ad oggi, si trovano esattamente a metà tra la zona playoff e quella playout. Un passo falso può costare caro, una vittoria invece potrebbe risultare decisiva per alzare la ambizioni delle due ricche società.