Palermo, oggi può arrivare il secondo posto. E poi inizia la… discesa
Parma – Palermo, la terza partita in otto giorni per i rosanero, potrebbe essere quella decisiva per riacciuffare la zona serie A. Un solo punto divide il Palermo dal Frosinone (una delle poche a non dover recuperare partite) e basterà non perdere per essere secondi in classifica in virtù di uno scontro diretto favorevole. Con i posticipi di oggi e domani si riallinea la classifica, a nove giornate dal termine, e comincia lo sprint finale lungo un po’ meno di due mesi. E il Palermo, imbattuto da sei partite (14 punti) si ritrova un alleato importante, un vero e proprio “jolly”: il calendario.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI PARMA – PALERMO
Il Palermo sarà infatti l’unica delle tre big ad avere 3 match in casa (Pescara, Cremonese ed Avellino) nelle prossime 4 giornate mentre l’unica trasferta sarà sul campo del Cittadella che vanta forse il rendimento più anomalo di questa serie B (5 vittorie e 7 sconfitte in casa a fronte di 9 vittorie e 4 sconfitte fuori). E al termine di questo mini-ciclo ci sarà lo scontro diretto tra Frosinone e Empoli, con i rosanero che potranno approfittare dello stop di una delle due rivali.
Così come era accaduto nel girone d’andata, il Palermo ha ritrovato cammin facendo le proprie certezze e sopratutto la miglior condizione fisica e mentale. Dopo una partenza lenta, i rosa hanno aggiustato il proprio rendimento interno (3 vittorie consecutive nelle ultime 3 al Barbera, con 9 gol segnati), fronteggiando nel migliore dei modi una nuova emergenza “nazionali”, pescando ancora una volta energie supplementari dalla panchina, affidandosi alla miglior difesa del torneo e ritrovando a Chiavari una vittoria esterna (che mancava da tre mesi e mezzo) nel modo che più serviva e cioè soffrendo sino alla fine, con mentalità vincente e spirito di sacrificio, andando oltre la paura e il rischio.
Quella voglia di sfidare il rischio che potrebbe spingere Tedino a puntare comunque su La Gumina (trascinatore in questa fase di stagione) al fianco di Nestorovski: un modulo a due punte che potrebbe sancire la maturazione definitiva della squadra sul piano tattico, passata dall’oggettiva impossibilità di sostenere un 3-4-3 spregiudicato (come ammesso da Tedino ad inizio di stagione) al trovarsi a proprio agio in un 3-4-1-2 cucito su misura, con Coronado nelle vesti di variabile tanto “impazzita” quanto capace di riequilibrare una squadra che dopo la sconfitta di Empoli rischiava di perdere completamente la bussola sul piano tattico.
TEDINO: “PARMA NON É UNA PARTITA DECISIVA”
Bivio? Sfida decisiva? Probabilmente no, perché la sfida resterà aperta qualunque sia il risultato del Tardini. Ma è chiaro che una vittoria di prestigio galvanizzerebbe l’ambiente già rivitalizzato dal rigetto dell’istanza fallimentare. E il Parma dell’ex Faggiano e del palermitano Calaiò potrebbe addirittura diventare un prezioso alleato visto che sabato prossimo sfiderà il Frosinone (sempre in casa).
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Si parla troppo poco del Perugia che e’ lanciatissimo e anche lo stesso Parma ha l’opportunita di riavvicinarsi alla vetta….per non parlare del Venezia….campionato ancora aperto ….l’unica che vede il traguardo e’ l’empoli soprattutto se oggi vince ….l’empoli e’ cmq la squadra che piu merita il primo posto