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Palermo, parla Gardini: “Centrati gli obiettivi, si vince con il metodo”

“10 domande all’A.D. Gardini”. Con questa formula il Palermo FC pubblica sui social la propria video-intervista all’amministratore delegato del Palermo Giovanni Gardini, che traccia il bilancio della stagionale chiusasi con la salvezza in Serie B ma anche la mancata qualificazione ai playoff (sfumata all’ultima partita).

“La stagione che si è appena conclusa non può che essere considerata positiva – esordisce Gardini – in un campionato altamente competitivo e difficile come la Serie B. Il risultato finale lascia molto rammarico e amaro in bocca, ma dobbiamo considerare come abbiamo iniziato la stagione e da dove siamo partiti. Abbiamo centrati gli obiettivi posti a inizio stagione”. —-> PALERMO NEL CITY GROUP: “ROSA STRATEGICI”

Rammarico per la mancata qualificazione ai playoff? “Certo che rimane, sarebbe riduttivo pensare che non fosse così. Al 45′ eravamo settimi e non segnava la Reggina eravamo ottavi. Ma con i se e i ma non si fa strada. Dobbiamo considerare come si arriva a certi risultati. Ci si arriva con il metodo e la programmazione. Non possiamo che essere soddisfatti: vincere è un obiettivo che abbiamo, ma dobbiamo stare attenti a non vincere per casualità. Dobbiamo creare basi solide per avere un club importante in massima serie. Il tempo sarà quello necessario, ma i comportamenti devono essere messi insieme giorno per giorno. Per caso si vince una volta su 10; se programmi e crei i presupposti puoi vincere 9 volte su 10. Questo sarà il nostro punto di partenza”.


Sui tifosi: “Che siano scontenti è un loro diritto. Ci hanno sostenuto per tutta la stagione e portare 32 mila persone allo stadio è un orgoglio e un grande senso di responsabilità. É un dovere portarli dove loro vogliono. Chiediamo soltanto di essere valutati per quello che si fa, non quello che si dice. Abbiamo cominciato a costruire una società che 4 anni fa era in Serie D, un anno fa vinceva i playoff di C e che è dovuta ripartire con una nuova proprietà. Questo sarà il primo anno che la nuova proprietà potrà programmare la nuova stagione. Con metodo, programmazione e competenza si possono ottenere risultati quasi inimmaginabili. Siamo dispiaciuti per non aver portato la squadra ai playoff, ma bisogna essere onesti e valutare da dove siamo partiti”.

Sulla posizione di Corini: “La sua stagione la ritengo positiva, come quella della squadra. E’ un tecnico determinato e capace, una persona seria e grande lavoratore. Scelto dopo un’attenta analisi. E’ stato capitano di questa squadra e consapevole delle responsabilità e delle pressioni di allenare il Palermo. Con la sua personalità ha dimostrato di saper mantenere la barra a dritta nei momenti di difficoltà, accettando una sfida gravosa. Riteniamo che il lavoro dello staff sia stato molto positivo, pur consapevoli che si può far sempre  meglio. Ma evidentemente non eravamo pronti: abbiamo iniziato un percorso, biennale. Stanti i risultati (e il come sono stati ottenuti) riteniamo sia stato corretto proseguire il rapporto professionale in vista delle sfide che ci attendono il prossimo anno”.

Sulla crescita del club: “Il club ha fatto moltissimo. Quando siamo arrivati abbiamo trovato ragazzi con voglia di lavorare, ma numericamente erano pochi. Abbiamo dovuto supportarli e siamo cresciuti in tutte le aree (Finance, organizzativa, Operations…). Ma c’era ancora tantissimo da fare. Lo dimostra anche il risultato della Primavera: il settore giovanile è rinato con la nuova società e ha ottenuto risultati dopo 4 anni. Ci vuole tempo e pazienza: stiamo cercando di diventare un club importante, ma bisogna creare i presupposti. Il campo è il risultato di tutte queste attività, che sono sconosciute ai molti ma creano i presupposti affinché la squadra ottenga risultati”.

Sugli obiettivi per la prossima stagione: “Il prossimo anno dobbiamo alzare il livello, sicuramente, dobbiamo essere competitivi per la promozione in serie A. Non ci vogliamo nascondere ma non vogliamo neanche essere presuntuosi o promettere qualcosa che non siamo in grado di poter di poter garantire. Attraverso investimenti strategici nella parte sportiva e nelle strutture non possiamo pensare di non dare al Palermo un ruolo da protagonista. Il Palermo deve essere protagonista nel calcio italiano e questo passa attraverso la programmazione. La storia del CFG dimostra anche che tutto questo è successo in scenari come New York come Melbourne o Montevideo e quindi questo è il modo che noi abbiamo per percorrere una strada come questa”.

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33 thoughts on “Palermo, parla Gardini: “Centrati gli obiettivi, si vince con il metodo”

  1. Finalmente un cenno di vita !!! Nessuno mette in dubbio che Corini sia una persona perbene, seria, determinata e grande lavoratore, credo che chiunque allenatore lo sua, il problema è che Corini,pur essendo stato un grande capitano e giocatore, è inadeguato come allenatore per la piazza di Palermo, per noi ci vuole un tipo alla Silvio Baldini, per competenza tecnica che come carisma.

  2. Dopo queste parole come minimo dovrete fare un calcio mercato per entrare fra le prime tre…noi aspettiamo come dite voi e valuteremo il vostro operato…sono parole vostre..lo erano per l’anno passato ..lo sono per l’anno che deve venire!!!!

  3. Trovo queste dichiarazioni veramente illuminanti, sono estremamente fiducioso, perché dietro c’è davvero una società fortissima, sono persone serie, non dimentichiamoci da dove arriviamo. FORZA PALERMO

  4. Non avrei potuto dire di meglio,. Per consapevolezza, misura e contenuti. Forza Palermo! Ci divertiremo con il tempo che ci vuole. A me non scappa la pipi….

  5. Quello che io mi domando è questo, avete soldi a palate, avete preso il Palermo quasi gratis, se aveste voluto già saremmo in serie A.
    Questa storia della programmazione sa un po’ di parafulmine, se i progetti fossero di fare del Palermo quello che ci spetterebbe per dimensione della tifoseria (dietro solo a Milan, Inter, Juvenstus, Napoli e Roma), allora non avreste avuto nessuna difficoltà ad investire quelli che per voi sono spiccioli per fare il salto di categoria subito.
    Quest’anno avete potuto saggiare cosa è la nostra tifoseria, considerando la mediocrità del campionato fatto e del gioco espresso, il seguito è stato incredibile, dentro casa e fuori casa, ribadisco che siamo una tifoseria molto molto importante.
    Non sostituire un allenatore che ha fatto esprimere così male la squadra , da tutti i punti di vista, dal gioco alla mentalità, mi lascia molto perplesso, ma non tanto sulla vostra competenza ma sulle vostre intenzioni.
    Se l’anno scorso avessimo tenuto Filippi, tanto per fare un esempio, non saremmo mai andati in B, ed abbiamo anche giocato un gran calcio.
    Un gruppo così importante che ha Guardiola come tecnico di riferimento, come fa a confermare un allenatore che gioca un calcio totalmente opposto? Alla Allegri per intenderci, o forse peggio.
    Per me l’obiettivo di questa società è di provare ad andare in serie A ma non di andarci a tutti i costi, ed una volta in A, di vivacchiare dal 11mo al 14mo posto. Forse avrebbero bisogno di realizzare infrastrutture per spingere di più sulle ambizioni sportive, ma con le nostre amministrazioni credo che non troveranno terreno fertile. Con uno stadio nuovo sarebbero motivati a migliorare il livello ma con uno stadio vecchio e non di proprietà faranno il minimo necessario per vivacchiare in serie a quando ci arriveremo.
    Questo il mio punto di vista , speriamo di essere smentito da una bella campagna acquisti.

  6. Corini non sarà un grande comunicatore, ma ha salvato senza problemi una squadra che, alla fine dei conti, non era un granché, al punto che nessuno dei titolari della difesa di quest’anno lo sarà l’anno prossimo…

  7. La proprietà si è dichiarata per bocca dell’amministratore delegato. Dichiarazioni stringate ma impegnative sia per la parte sportiva che per le strutture a supporto. Qua siamo. Forza Palermo.

  8. “… promettere qualcosa che non siamo in grado di garantire…”.
    A me bastano queste parole, ulteriore conferma di quel che ho sempre pensato.
    Va letto in tal modo: “accontentatevi, già spendiamo 100 milioni di euro l’anno per il mercato del Manchester City, per il Palermo quanti volete che ne restino?”.
    “Giudicateci dai fatti”: per ora, quali sarebbero? Mentre Bolzano e Bari si giocano la A, noi siamo in vacanza… eppure tutti dalla C venivamo… il centro sportivo? La Convenzione con il Comune di Torretta è di Mirri, non loro… ed a quanto mi risulta i problemi per far sì che non ci sia solo un campetto per gli allenamenti ma un vero e proprio centro sportivo sono ancora tutti sul tappeto.
    Parla di strutture, di società… alla prossima dirà “non c’è uno stadio decente, volete mica arrivare in A avendo uno stadio simile?”…
    Parla di Melbourne, di New York (Paesi in cui il calcio conta zero), del Montevideo: chissà come mai non parla del Troyes, sprofondato miseramente in Lega 2 francese…
    Loro ci tenevano ai play-off ed ora sono “rammaricati”? Strano, visto che, prima della partita decisiva, si sono limitati ad una mail all’allenatore e nessuno di loro si è scomodato di venire a Palermo un paio di giorni prima per “galvanizzare” la squadra (conta poco ma, mai come in questi casi, “conta la parte”…): manco una telefonata… Ed ora si dichiarano “rammaricati”?
    Sanno perfettamente che, se il Palermo salisse in A, i tifosi di una città come la nostra chiederebbero di più, non basterà loro un decimo posto. E loro dovrebbero spendere: e non salta loro neanche un secondo per la mente di diminuire il budget che impiegano per la squadra Campione d’Inghilterra e forse Campione d’Europa, per dare qualcosina in più a Palermo…
    Ma i fessacchiotti tutti a star dietro a questi qui…
    Ps le interviste vere non si fanno sui siti istituzionali delle società. Si fa una conferenza stampa e si risponde alle domande di tutti. Solo così non è asservimento puro e semplice, questa non è un’intervista, è una velina…

    1. Lettura sbagliata. Mi citi solo una società in grado di GARANTIRE di vincere il campionato? Basta citarne una soltanto.

    2. Non c’é peggior testardo di chi pur avendo risposte che lo zittirebbero, continua a dire bugie. Questo Dario è così. Una ciaca. Sorvolando sui deliri ormai stantii (10 mesi con le stesse minchiate) basta ripetere (quante volte ancora?) che venerdì sera allo stadio c’era Bigon che era a Palermo da un giorno e mezzo, proveniente da Manchester (non da casa sua). Ma non conta. Continuerà. Continueranno. Saranno gli effetti collaterali dei cambiamenti climatici, perché non c’é altra spiegazione su come ci si possa ridurre così, almeno bugiardi seriali per tacere il resto….

      1. Davvero l’animo umano – ma anche la stoltezza – è insondabile. Raggiunge vette inenarrabili.
        Questo emerito zerbino di City Group ha scritto cazzate ad iosa (del tipo: “grandi mercati”… ed infatti manco uno di quelli acquistati ha fatto una stagione decente…; “ottima stagione”: ed infatti Bolzano e Bari, che vengono dalla C, sono ancora in corsa per andare in A e noi in vacanza da 9 giorni; ma la perla resta “Tutti vedono che Saric ha fatto progressi a vista d’occhio”… “tutti” era solo lui, ovviamente, con la sua profonda conoscenza del calcio… ahahahh… Peccato che, ovviamente, Saric abbia fatto pena tutta la stagione ed ora stiano pensando di ridarlo indietro…) ed ora, dopo tutte queste perle, ancora scrive?

        Io dico: una persona normale si sarebbe nascosto a vita, sarebbe scomparso (chiedere scusa? Certo, ci andava, ma il personaggio è quello che è…).
        No, lui insiste: non ha azzeccato un pronostico (alla fine la salvezza matematica è arrivata a due giornate dalla fine, con tutti i picciuli degli arabi… roba che questi ultimi si dovrebbero nascondere per avere infinocchiato i palermitani… e conta poco che avevano parlato di salvezza, abbassando appunto l’asticella delle aspettative, proprio per poter fare dire a beoti come Enzorosanero “siamo stati bravissimi, ci siamo salvati”…) e sta ancora qui, a sparare azzerbinate continue… forse aspira ad essere assunto al posto di Gardini: d’altronde, solo Enzorosanero avrebbe potuto difendere questa stagione meglio di come ha Gardini nell’intervista di cui trattasi (“intervista” è un modo di dire: fatta in ginocchio e, d’altronde, ideata e prodotta dalla stessa società “per difendersi” – i mugugni ci sono e tutti, da parte dei tifosi, mica tutti si chiamano “Enzorosanero” – e pubblicata sul sito della società… insomma, è da qualificare come “intervista”?).

        Ps Bigon fa parte dell’organigramma societario. Non fa parte del City Group. Almeno quando scrivi informati, genio…

  9. Scusate, ma una volta i massimi dirigenti delle squadre (posto che Gardini lo sia visto che, l’altro giorno, ha parlato Galassi in sua vece) non accettavano, soprattutto al termine della stagione, di rispondere alle domande dei giornalisti allo scopo di stilare un bilancio della passata stagione passata e di indicare gli obiettivi del prossimo campionato? Mi pare di sì. E allora perché questo Gardini, dopo mesi di latitanza dai media, rompe la consegna del silenzio imposta dal City Group per rilasciare dichiarazioni degne di Monsieur de La Palisse. A chi? Addirittura all’”insidiosissimo” dipendente addetto ai sistemi informatici che cura il portale della Società? Forse Gardini, che, in virtù della scelta comunicativa appena compiuta sembra tenere alla libertà di stampa e di pensiero quanto Pol Pot e Kim Jong-un, non si fida nemmeno del non contraddittorio che quei leoni dei giornalisti palermitani avrebbero potuto riservargli? Certo, nessuno dei convitati di pietra (tantomeno il Direttore Monastra, che ha anticipato la sua rinuncia mettendola nero su bianco su altro spazio di StadioNews) gli avrebbe chiesto cos’ha sussurrato il Principe della Kalsa Rinaudo all’orecchio dell’Allenatore con le Rondinelle nel Cuore Corini dopo il gol di Tutino con il Brescia.
    Però magari qualcuno dei convocati a un’ipotetica conferenza stampa avrebbe esortato Gardini a quantificare l’entità degli investimenti previsti per la campagna acquisti. Oppure a spiegare, al di là delle ovvietà, per quali ragioni considera, in tandem con il top manager Galassi, che almeno non s’era espresso sull’organo aziendale ma su Radio24 della Confindustria, positivo l’operato di Genio nonostante il ricorso maniacale al masochistico 3-5-2 elastico e l’incapacità seriale della squadra a mantenere il vantaggio acquisito. O magari avrebbe osato persino domandare se gli executive australiani chiamati a dare consigli circa la realizzazione del Centro Sportivo di Torretta fossero stati avvisati o meno della destinazione non rugbystica della struttura.
    “Meglio evitare le trappole mediatiche – deve aver pensato Gardini -. Pubblichiamo tutto sul Portale aziendale. Così giornali e siti fanno taglia-e-incolla delle mie riflessioni”. Cosa che, puntualmente, sta avvenendo. A beneficio dei 30.000 presenti al Barbera venerdì scorso ancora desiderosi di porre al plenipotenziario (forse) del City Group a Palermo il seguente quesito: “Al Palermo succederà anche l’anno prossimo di perdere come con il Brescia incassando tre gol (uno annullato, per fortuna) i sei minuti?”.

    1. Bravo signor Corrado (che nella vita normale però avrà anche un nome e una faccia che qui però vengono “ammucciati” da un nick per viltà): è riuscito nella titanica impresa di farmi girare i coglioni. Vorticosamente. Quindi, come vede, il suo commento è stato passato ma è l’ultima volta che le concedo la possibilità di insultare me e la mia indiscussa professionalità con insulti e attacchi da povero frustrato. Quindi, se lei vuole continuare ad avere un briciolo di notorietà sul mio giornale, dovrà seguire le mie regole, che le piacciano o no, e soprattutto pubblicare un commento di scuse. Se non vuole seguire le mie regole se ne vada via subito, ci sono tanti siti dove potrà illuminare i lettori con il suo pensiero. Non abbiamo bisogno di lei e di chi come lei – non è il solo su questo sito – ha il bisogno di attaccare tutto e tutti per coprire frustrazioni domestiche o per millantare ipotesi di reato che espongono lei (e me, incredibilmente) a denunce e querele. Purtroppo il dibattito che cerco di tutelare su questo sito è inquinato dai liquami che escono dalla sua fogna e ho il dovere di tutelare la libertà di pensiero della maggioranza dei miei lettori che riesce a esprimere critiche, qualunque esse siano, senza sentire il bisogno di insultare tutto e tutti. Tanto le dovevo, stia bene (gm)
      P.S. Considerato che da una settimana lei insiste a parlare di un illecito sportivo consumato o tentato, se ha tante certezze vada a sporgere denuncia nell’unico posto deputato a raccogliere le sue istanze: la Procura della Repubblica

      1. Confesso che sono un po’ basito da questa reazione.
        Molte delle domande che Corrado ha immaginato nella sua ipotetica conferenza stampa le auspicherei anche io.
        Rispetto il suo ruolo dipadrone di casa ma non ne condividoi toni.
        Di certo c’è solo che il CG ha cambiato i paradigmi della comunicazione ta società, addetti ai lavori e tifosi e non vorrei che sia proprio questo il nervo scoperto che Corrado ha toccato.

        1. Io non sono affatto basito. Mai come in questo periodo – forse neanche ai tempi di Zamparini – lo scollamento tra tifosi veri (non azzerbinati) e giornalisti palermitani è evidente… Stanno facendo di tutto per farci passare l’idea che il City Group sia il futuro, un futuro radioso… Ma, secondo me, non ci credono manco più loro…

        2. il direttore si è evidentemente rotto i coglioni che venga messa in dubbio la sua comprovata professionalità. ci vuole molto a capirlo…

      2. A me sembra che, invece, visto che siamo quattro gatti (ancora…) a parlar male di City Group (lei che può si veda la provenienza… vedrà che non siamo la stessa persona… almeno questo… non scenda a certi livelli, almeno lei…), ne abbiamo tutti bisogno, invece…

    2. Mitico Luigi, cambia il nome in Corrado, ma il complottismo è sempre quello in stile Napalm 51!
      Mi rivolgo al direttore Monastra: alla prossima puntata di Rosa e Nero Web & TV potete invitarlo alla trasmissione? Sarebbe epico (ed esilerante) vederlo discutere con Salvatore Geraci e Fabrizio Vitale.

  10. l discorso di Gardini è ineccepibile, tipico di chi ha una visione delle problematiche a 360 gradi, come si suol dire.I tifosi (la cui delusione è ovviamente comprensibile, è pure la mia) parlino pure, con la emotività e spesso la insipienza che lo contraddistingue: un domani, se dovessero arrivare risultati, cambierà idea. Salvo qualche isolato caso psichiatrico, di cui in questo forum abbiamo un esempio, che forse pretende un Palermo campione d’Italia (dimenticando che la nostra storia l’abbiamo trascorsa prevalentemente in B, e che stare stabilmente – per decenni- in serie A tra le prime 7/10 sarebbe un traguardo magnifico). Ma ancora più probabilmente avrebbe da criticare pure in quel caso…complimenti pure al direttore Monastra per la risposta a tono data al solito noto. E’ sempre la stessa oersona (il caso psichiatrico di cui sopra) e usa regolarmente 3/4 nickname; si capisce dal fatto che il tono dei discorsi e gli argomenti usati sono sempre i soliti, come pure gli insulti a chi dirige Stadionews, ha chi ha idee non gradite e a chi ha una visione un minimo positiva delle cose. Se gli viene impedito di scrivere come “Corrado” userà uno degli altri account. Come lei osserva, trattasi di classico soggetto che usa il calcio come valvola di sfogo per frustrazioni personali.

  11. Belle parole io aspetto i fatti aumentete il budget , il monte stipendi bene alzare il livello vuol dire lottare per la promozione bene è arrivato il momento tra poco inizia il calciomercato e mi aspetto acquisti di spessore niente surrogati tipo Gomes o prestiti comunque vedremo.

  12. Le risposte di Gardini sono serie e lungimiranti. Ma tali potevo anche aspettarmele visto il personaggio e il gruppo di lavoro che ha dietro. La cosa che mi ha sorpreso positivamente è stata quella di percepire nelle sue parole emozione, passione e perfino ammirazione per questa squadra e per questa piazza. Ho come l’impressione che anche loro, intendo i dirigenti del CFG che ruotano attorno al Palermo, stiano sognando ad occhi aperti. Hanno fatto un affare trovando per “pochi” soldi una squadra in una grande piazza e con una grande risonanza a livello mondiale a livello di tifo e simpatia. Vincere in una piazza del genere, vista anche la sua storia, sarebbe un grande risultato anche per loro e ne stanno prendendo sempre più consapevolezza. La passione di Mirri avrà anche contribuito a contaggiarli.
    Cari tifosi rosanero, dipende anche, e forse soprattutto, da noi. Come dire metaforicamente, se vogliamo che tutti ballino insieme a noi, vediamo per prima cosa di mettere della buona musica.

  13. Avere punti di riferimento con qualcuno della societa’credo debba essere indispensabile per il futuro per non lasciare i tifosi senza possibilita’ di dialogo,non come la stagione appena conclusa dove Corini fungeva anche da paracadute.

  14. Solidarietà a Guido Monastra, un ottimo giornalista e gran tifoso del Palermo sulla cui onestà e professionalità nessuno può dubitare.

  15. Da tempo ho smesso di provare a dialogare con i detrattori cronici che infestano questo sito . Pochi per fortuna , forse uno solo come suggerisce qualcuno. Dispiace che un professionista che ci mette a disposizione spazi come questi debba arrivare a considerazioni come quelle che ho letto . Dispiace molto. Pazienza, guardiamo avanti , l’estate solitamente è la stagione dei sogni e dei programmi. Non roviniamola con discorsi distruttivi e senza senso.

  16. Su Gardini non ho la presunzione di pensare di leggere la sua mente per carpire eventuali retropensieri. Sti alle sue parole e con fiducia mi preparo al prossimo , speriamo esaltante, campionato. Mi ritengo un vero tifoso non un mago, manager, indovino . Non è il mio mestiere.

  17. Concordo con quanto scritto da Rio.
    Gardini sostiene che abbiamo centrato gli obiettivi, io rispondo che anche Bari e Sudtirol hanno centrato gli obiettivi, peccato che adesso si ritrovano a lottare per la serie A.

  18. Se parliamo del fatto che uno non si fa intervistare in conferenza stampa da una platea di giornalisti, ma sceglie piuttosto di consegnare le proprie riflessioni con 10 domande precostituite, in linea di massima, qualcuno può anche avanzare delle perplessità. Altro invece é che si vorrebbero porre domande insensate. Che significa chiedere quanto spenderanno?? Molti vengono a riversare qua dentro le proprie strane inquietudini senza neanche leggere gli articoli che vengono pubblicati anche altrove. A me sembra che più che l’interesse da tifoso emerga la voglia di essere una sorta di opinion leader qua dentro. Il che mi fa veramente sorridere. Se chi ha fatto girare i coglioni a Monastra avesse letto qualche altro articolo altrove, saprebbe che é previsto un incontro dove si parlerà di questo e chi ha pubblicato l’articolo ha avanzato una indiscrezione secondo la quale il tetto degli ingaggi salire dagli attuali 10 mln. complessivi a 15/20. Il che significa che la campagna acquisti salirà di qualità. Quanto alla domanda (presunta) sul modulo (a Gardini???) forse qui non si è capito che non è che il modulo lo scelgono i tifosi attraverso un sondaggio. Chi viene ingaggiato come responsabile tecnico della squadra ha facoltà di fare quel cavolo che vuole. Molti possono storcere il muso ma quello é. Non capisco quale diritto si arroghino certuni di consegnare la patente di scarso e incompetente (e di volerlo cacciare) a un allenatore navigato che sceglie di giocare in un modo piuttosto che in un altro. A meno che non si preferisca uno come Zamparini che ti faceva la formazione e chi non si piegava veniva licenziato come é successo almeno tre volte. L’articolo a cui facevo riferimento prima aveva anche detto che Corini avrebbe avanzato l’ipotesi di giocare con un 4-3-3 o con 4-3-2-1 in dipendenza dalla campagna acquisti che verrà. Evidentemente con i giocatori che aveva e con quelli che si sono infortunati non ha potuto mettere in pratica ciò che è sempre stato il suo modulo di riferimento (basta leggere gli organici delle squadre che ha avuto in passato) 4-3-3, appunto o 4-3-1-2 con il trequartista classico tra le linee giocatore che non ha mai avuto a Palermo tranne Floriano in due occasioni prima della sua cessione al San Giuliano. Ritengo le critiche al CG veramente esagerate. Ora un anno in B senza infamia e senza lode é diventato uno psicodramma che sta mandando in tilt centinaia di persone (perlomeno la maggiorate di quelle che scrivono nei c.d. social). E poi basta con sta storia del conformismo e dell’impostura certa che ci avrebbero propinato. La venuta a Palermo di questo benedetto CG mi pare che stia provocando una sorta di effetto “No Vax” su molte persone. Ma che esagerazione!!

    1. “un anno in B senza infamia e senza lode é diventato uno psicodramma che sta mandando in tilt centinaia di persone” non potevi dirlo meglio

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