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Palermo, passo del gambero. Baldini a lezione da Zeman. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

Neanche il tempo di festeggiare una bella vittoria che si torna in campo. Si va a Foggia in un piovoso e anonimo martedì di febbraio che improvvisamente acquista un senso. Baldini contro Zeman, c’è aria di spettacolo. Il mister rosanero rimescola le carte e rispolvera Felici. Torna anche Marconi insieme a Lancini e festeggiamo Odjer che avevamo visto uscire infortunato sabato scorso.

La partita inizia e il Palermo va subito in svantaggio. Cross al centro, Valente si addormenta e si lascia superare dall’avversario che batte praticamente sulla linea di porta. Partiamo male. Il Palermo prova a riprendersi ma il Foggia pressa e leva il fiato e così si ricorre troppo spesso al lancio lungo con gli attaccanti rosanero che finiscono nella trappola del fuorigioco dei difensori foggiani che giocano praticamente a metà campo nel miglior stile zemaniano.

Al 23′ il Palermo pareggia! Brunori batte a porta praticamente vuota con il portiere che chiaramente non si muove. Nessuno si era accorto dell’infortunio del portiere, anche perchĂ© solitamente il numero 1 foggiano sta a venti metri dalla linea e quindi Brunori ha insaccato senza pensarci due volte. Sportivamente non è stata una bella cosa, egoisticamente si. Quindi ci teniamo il gol e andiamo avanti senza pensarci troppo anche perchĂ©, come fa notare uno dei vostri cronitifosi, non possiamo sapere se il portiere fosse sincero!


Al 35′ Lancini si conferma una sicurezza per gli avversari, lasciandosi beffare su una palla alta e dando la possibilitĂ  di un passaggio smarcante che porta al gol. Siamo di nuovo in svantaggio. Baldini ammette che non ci aveva capito nulla e cambia mezza squadra facendo entrare tre giocatori. Ma non cambia nulla nell’immediato e andiamo a riposo vagando tra il frigo bar e il divano indecisi se uscire di casa ed evitare il secondo tempo per disperazione. Restiamo seduti sul divano solo perchĂ© confidiamo nella cronica incapacitĂ  delle squadre di Zeman di tenere il risultato.

Al 55’ però anche le nostre flebili speranze vengono gelate dalle prestazioni di una difesa che non vale neanche la serie C. Lancio da sinistra e giocatore solo che batte a rete indisturbato. Il Palermo va in bambola e il Foggia sembra il Milan di Sacchi. Arriva anche il quarto gol con l’attaccante del Foggia che sembra proprio Salah e da Crivello a Lancini si vedono solo belle statuine. Il resto della partita la vediamo con una amarezza che ci leva qualsiasi speranza per il futuro. Un passo in avanti e due indietro. Il campionato del Palermo ci ricorda proprio il passo del gambero e noi non ne possiamo veramente più!

Pelagotti 5 – Il tiro del secondo gol non ci sembra irresistibile ma per lui è come sempre imparabile. Garanzia.

Accardi 5 – Dal suo lato attaccano meno ma naufraga con il resto della difesa. Affondato.

Lancini 3 – Sbaglia sul secondo gol e riesce a fare un disastro anche sul quarto. Vecchia gloria.

Marconi 4 – Anche lui non sembra un giocatore di categoria e non dimostra neanche un po’ di grinta. Abbuttato.

Felici 5 – Resta in campo poco. Ma non fa vedere nulla. Ammucciato.

(dal 36′ p.t. Soleri) 5 – Solo tanta confusione. Agitato.

Odjer 5 – I centrocampisti avversari lo scherzano e lui esce con la testa che gli gira. Torello.

(dal 36′ p.t. De Rose) 5 – Entra per dare forza al centrocampo ma non riesce a capire neanche dove si gioca. Sperduto.

Damiani 5 – Non becca un pallone e tenta qualche passaggio velleitario quando gli capita di avere la sfera tra i piedi. Sparito.

(dal 15′ s.t. Silipo) s.v.

Valente 5 – Ha sulla coscienza il primo gol del Foggia. Poi si agita per recuperare ma non è mai concreto. Stressato.

Floriano 5,5 – Un po piĂą convinto del solito, sembra sempre dover fare male al Foggia ma non ci riesce mai. Sfarfallante.

(dal 36′ p.t. Crivello) 4 – Si fa uccellare in dribbling come un ragazzino alle prime armi. Statuina.

Luperini 5 – Passo indietro rispetto all’ultima prestazione. Torna a non farci capire la sua utilitĂ  in campo muovendosi senza senso. Girotondo.

(dal 1′ s.t Fella) 4 – Neanche ci accorgiamo che sia in campo. Chi l’ha visto?

Brunori 5 – Segna un gol facile senza accorgersi dell’infortunio del portiere. Non gliene facciamo una colpa mentre non possiamo perdonargli il resto della partita assolutamente anonima. Non pervenuto.

Baldini 0 – Vuole fare il fenomeno per dare lezioni di calcio a Zeman ma ovviamente di maestro in panchina ce n’è uno soltanto e lui può solo imparare. Dietro la lavagna!

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28 thoughts on “Palermo, passo del gambero. Baldini a lezione da Zeman. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Loro 4 occasioni e 4 gol, noi neanche davanti alla linea di porta la mettevamo dentro: poca lucidità nonostante la mole di occasioni. Amarezza vedere tutto ciò.

  2. Tattica, schemi, come sempre simpatici ma la verità è che se avessimo avuto 3 difensori con i scaglioni ed un portiere vero 4 gol non li prendevi.
    Squadra e societĂ  da rifondare.

  3. ‘Don’t Look Up’. Ma siamo sicuri che una cometa non si sia giĂ  schiantata sulla nostra casa, cioè la Terra, siamo noi, la Terra, giusto? E’ tutto irriconoscibile, a cominciare da questo Leonardo DiCaprio, post Tarantino, imbolsito, gommoso. In mezzo a personaggi che sembrano messi lì a caso e accanto ad una frangetta alla Amelie (di quando il mondo poteva anche essere fantastico). SarĂ  pure a causa di un doppiaggio imperdonabile, ma ad un certo punto ti vien voglia di tifare per la cometa, che arrivi presto, magari porterĂ  aria nuova, fresca, al posto di questa che sa di chiuso. Cose nuove, al posto di queste, consumate, fatte e rifatte, viste e riviste. E un nuovo Palermo, ma nuovo davvero, oppure davvero antico (il Palermo è stato importante per me, come una ‘compagna di viaggio!). Un Palermo insomma, per un po’ di passione, basta una fiammella che sappia però bruciare dentro. Se non sempre, almeno qualche volta.

  4. Resta da capire cos’altro debba combinare questa accozzaglia di scarpari prima che comincino a scattare i calci in culo… ma il Palermo è una societĂ  fantasma…

  5. Leggo :” Baldini chiedo scusa ai tifosi eccce c..” ma qu gli ulivi che dovrebbero chiedere scusa a città e tifosi sono penna bianca il padre e il sodalizio peggiore del mondo Sagramola e castagnini. Ma la solita arroganza sei palermitani come dico da sempre “poveri superbì” non lo consente !! I mirri vi all’indomani avrebbero dovuto chiedere scusa a città e tifosi a tutti compreso di piazza maltrattto da un ragazzino che nella vita di suo non ha fatto mai nulla se non trovare il cu..di avere un padre che gli ha messo in mano un’azienda ben avviata da tempo.Quindi che si scusassero pubblicamente con tutti i mirri e in seconda fila per palese incapacità Sagramola e castagnini ma subito dopo le scuse sparire per sempre cedere la società a1€ e andare via togliersi dalle pa….definitivamente e azzardo dicendo magari lasciando campo libero in estrema razio anche al solo di piazza .Tanto sono convinto che peggio di come hanno fatto loro nessuno.Medaglia d’oro penna bianca e la loro cricca di ricerca del business incompetenza totale!!!!

    1. Stanno cercando di vendere ma si fa fatica a trovare gente come vorremmo noi che arrivi con la valigetta a fare spese folli. Nonostante tutto apprezzo chi ci mette tempo e soldi nel Palermo anche se speriamo che subentri qualcuno che possa osare di piĂą in termini di budget. Guardiamo Catania che neanche per 1 milione c’è gente disposta a comprare un club in serie C.

      1. Mario, il Catania non lo comprano non solo perchè è in C, ma perchè ha 60 milioni di debiti. Intanto però la squadra va in campo e dà spettacolo. Come ieri a Castellamare. (Partita vista su Sky).

  6. Viviamo alla giornata, non si può fare affidamento in un minimo di continuitĂ . Andiamo ai playoff con il miglior piazzamento che riusciamo a strappare e poi lotteria…

  7. Dopo la sconfitta clamorosa di Foggia, vedo che ancora ci stano persone che s’illudono ancora e fomentano illusioni che poi naturalmente provocheranno piĂą danno per la disillusione successiva.
    Parlare di “arriviamo ai play off” e roba simile è davvero assurdo: questa è squadra che non ha purtroppo dove andare con limiti tecnici e caratteriali pazzeschi.
    Smettetela di llludervi , questa è una squadra troppo scarsa, ma il fallimento principale è del progetto tecnico dei dirigenti.
    Non prendiamocela piĂą con i giocatori o il portiere o Baldini che a me fa tenerezza a sto punto.
    L’unica cosa da fare è disertare la stadio criticare la societĂ  finchĂ© non si decidono finalmente a mollare. Ma è cosa veramente ardua. Complimenti ai voti ironici mi han fatto sorridere di gusto, la vostra è una rubrica necessaria in quanto sdrammatizza un po’ il calcio e lo riporta alla sua giusta dimensione

  8. La sconfitta è figlia della presunzione di Baldini. Tralasciando gli errori soliti di Lancini e Pelagotti, snatura ancora i giocatori: Felici non è un esterno di centrocampo (e neppure Valente), la difesa a tre con questi è un suicidio, Luperini non è un trequartista. Cambia tre uomini al 36’ lasciando Luperini già ammonito. Cosa voleva fare inserendo Silipo a mezz’ora dalla fine con il risultato compromesso ? E con Fella a centrocampo? Se Filippi avesse fatto queste sciocchezze, sarebbe stato crocifisso in Viale del Fante.

  9. Nessun imprenditore mette tempo e soldi perchĂ© benefattore. Motivo per cui, questa proprietĂ  pur essendo inadeguata in tanti sensi (finanziario, tecnico), non ha , per ovvi motivi di business e di prestigio, nessun intenzione di mollare l’osso. O solo parzialmente. E questo è e sarĂ  il problema.
    Questa proprietĂ  non rappresenta Palermo, dall’aspetto della comunicazione, della trasparenza, a quello della capacitĂ  finanziaria, passando per quello della competenza . Palermo ha bisogno di ben altro. Fa soffrire che la maglia rosa attualmente è in mani sbagliate.

  10. Falliranno anche loro per manifesta incapacitĂ  di gestire un club di calcio. Abbiamo solo perso tre anni meglio utilizzabili.

  11. Odjer e Brunori gli unici che si salvano dalla disfatta di ieri.
    Brunori ha segnato, ha creato gioco, si è battuto fino alla fine nel deserto dei compagni.
    Stesso discorso per Odjer, fin quando era in campo lottava piĂą degli altri, era l’unico che a centrocampo giocava palla a terra, ha servito pure un pallone al bacio per brunori che è stato anticipato.
    Non si capisce come mai il duo AF mette a brunori e odjer 5 e addirittura meno di quel floriano di cui non si ricorda una sola azione degna di nota (se non il contributo al pasticcio del primo gol)

  12. Soliti personaggi e soliti commenti dopo la sconfitta. Il copione è sempre lo stesso. Gente che parla di “palermitani” come se fosse estranea alla “palermitanità”. Gente che scrive qui cercando di spegnere anche la più piccola speranza e che poi ritrovi qualche minuto dopo a scrivere sui muri catanesi celebrando una vittoria contro nessuno. Sì contro nessuno, esattamente per come contro nessuno abbiamo noi vinto lo scorso turno e per come, e come (di fatto) contro nessuno, in Catania aveva vinto la trasferta a Torre del Greco. Se non fosse per l’originalità delle metafore cinematografiche di J Guitar , non varrebbe la pena neanche di leggere l’ironica rubrica. Ieri, a commento delle pagelle, un utente, che si è firmato Coriolano, ha centrato il cuore del problema. Ha rappresentato la realtà più grande dove si colloca, quale piccola sfaccettatura, la situazione attuale del Palermo: “ la motivazione sta nella società calcio Palermo: assente , inesistente, debole, povera di risorse , con la volontà di dare un prodotto che arrivi al massimo alla serie C. Perché? Non vogliono cederla, epperò vogliono tenere il giocattolo per mera geopolitica fondata su un piccolo cabotaggio di potere locale . Provincialismo puro !” “Questa società Palermo così com’è ( perdente , debole, povera ) piace molto al potere calcistico attuale. Che strano !? Il potere attuale non vuole il Palermo in A , preferisce le squadrette provinciali che salgono e scendono dalla A alla B per essere solo sparring partner delle squadre di potere ! Accadeva negli anni 60 / 70 e accade anche oggi ! Tutto sotto controllo ! Ecco perché il periodo Zampariniano è stato un unicum irripetibile. Almeno fino a quando qualcuno non distrugga , per ricostruirlo, questo calcio controllato e indirizzato”. Così scriveva ieri Coriolano, ma quel che ha scritto vale anche per tutte le altre realtà siciliane. Quindi, sia che siate palermitani, catanesi, messinesi o trapanesi, fatevene una ragione. Siamo tutti nella stessa barca ed il “sistema calcio” ci vuole tenere esattamente dove siamo. Come si dice? “Attaccamu u sceccu unni voli u patruni”? Legatelo pure, ma togliete i paraocchi, i vostri per primi, prima ancora di toglierli all’asino

  13. rivedendo i gol subiti,nel secondo e nel terzo eravamo tre contro tre,nel Calcio ci vuole superiorita’,non puoi giocare cosi’,gran parte delle colpe sono di Baldini.Poi i giocatori ci hanno messo del loro.perche’ se tutti giocano male,ci sara’ una motivazione.Lancini inguardabile,Crivello che sbaglia i passaggi piu’ elementari,Brunori sempre in fuorigioco,Marconi fuori posizione,un disastro totale.Fella a centrocampo e’ stata la ciliegina.

  14. Cercasi imprenditore facoltoso interessato ad investire nel Palermo calcio. Si offre stadio pieno quindi alti incassi in caso di calcio di alto livello.

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