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Palermo, la paura di vincere: per la sesta volta si fa rimontare il doppio vantaggio

La partita contro il Modena ha inevitabilmente rievocato brutti ricordi: i rosanero sopra di due reti hanno concluso la partita senza la vittoria. Uno scenario che da quando il club di viale del Fante è tornato in Serie B si è già verificato 6 volte. E non è affatto poco.

Quella che sembrava una debolezza del Palermo di Eugenio Corini, si è manifestata nuovamente con Dionisi. I rosanero hanno giocato un primo tempo super a Modena, il migliore della stagione ma non sono riusciti a gestire il doppio vantaggio. E’ arrivato il gol dell’1 a 2 subito dopo il rientro in campo e nel finale gli emiliani sono stati premiati con la rete del pari.

Problemi atletici? Tattici? Mentalità? Probabilmente un po’ di tutto questo. Molti degli attuali giocatori erano già in rosa lo scorso anno e alcuni anche due anni fa. Probabilmente a ogni doppio vantaggio vengono rivissuti gli incubi del passato e la paura condiziona la prestazione. Ma questo è un aspetto non marginale per una squadra che punta in alto e Dionisi dovrà trovare il rimedio.

La rimonta che costò i playoff

La storia recente del Palermo è infarcita di queste rimonte. I tifosi rosanero ne hanno scolpite nella mente almeno altre due, quelle più rocambolesche, risalenti alle due passate stagioni. Si tratta di Palermo – Brescia del 19 maggio 2023 e di Cremonese – Palermo del 24 febbraio 2024.

La prima è costata al Palermo di Corini l’ingresso nei playoff. All’ultima giornata di campionato i rosanero avevano bisogno dei tre punti per qualificarsi agli spareggi. Primo tempo con doppio vantaggio targato Brunori e Tutino, primi 10 minuti del secondo tempo da incubo con il pari immediato dei lombardi con le reti di Rodriguez e Ayé. E con il “Barbera” letteralmente ammutolito, il Palermo non è riuscito nemmeno a provare un’azione d’attacco nella speranza di tornare in vantaggio.

La “disfatta” di Cremona

La seconda, non per importanza, è la “disfatta” di Cremona: non tanto per il risultato ma per come è maturato e per le conseguenze che ha scaturito. Gli uomini di Corini sono riusciti ad andare avanti per 0 – 2 con Brunori e Ranocchia chiudendo il primo tempo anche in vantaggio di un uomo per l’espulsione di Sernicola. Nella ripresa il crollo con le reti di Castagnetti e Coda arrivate nei primi 5 minuti. Il doppio schiaffo risulterà troppo pesante per il Palermo, che pur sempre in vantaggio di un uomo non è riuscito a creare neanche un pericolo nei 40 minuti rimanenti.

Seppur siano i due casi più famosi, non restano isolati. Nel conto vanno messe altre tre partite, due contro il Pisa e una contro il Parma, che hanno avuto esiti simili. Contro il Parma che ha dominato il campionato, il 10 dicembre 2023 i rosa erano avanti di due reti fino al 90′. Poi le rocambolesche reti di Mihaila e Charpentier rovinarono la festa. Quello del dicembre 2023 era un Palermo pazzo ma vivo: non entrano in questa triste classifica ma meritano una menzione le partite della scorsa stagione in casa del Como (3 – 3 finale subito per follia di Marconi in area) e i match al Barbera contro Cremonese e Pisa, vinti entrambi per 3 – 2 ma col brivido di una doppia rimonta subita.

Doppio choc contro il Pisa

Contro il toscani al “Barbera”, il 15 ottobre 2022, il Palermo subì la prima di queste rimonte. In vantaggio per 3 – 1 a mezz’ora dalla fine grazie a una super prestazione di Elia, i rosanero non riuscirono a portare a casa il bottino pieno subendo due gol per il 3 – 3 finale.

Sempre contro i nerazzurri, questa volta all’Arena Garibaldi, l’1 aprile 2024, il Palermo addirittura ha perso la partita partendo da un doppio vantaggio.  È stata la partita che è costata la panchina a Corini. Il Palermo è riuscito a chiudere nuovamente il primo tempo avanti di due gol, mantenendo il doppio vantaggio a mezz’ora dalla fine. Poi l’inspiegabile: pari del Pisa con due gol in 4 minuti, nuovo vantaggio rosanero con Brunori e infine… due gol subiti negli ultimi minuti per la vittoria finale dei toscani, risultato 4 – 3.

19 thoughts on “Palermo, la paura di vincere: per la sesta volta si fa rimontare il doppio vantaggio

  1. E’ una questione politica, ‘na grande presa per culo,
    In questa nuova Repubblica non ci somiglia nessuno
    Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro
    (A.Venditti)
    …..NUOVO INNO PALERMO

  2. Dionisi non può porre rimedio perché non è capace. Il rimedio sarebbe stato sostituire questi giocatori che da due tre anni sono in squadra. Ma questa società è come le scimmie, sorda, muta, cieca.

  3. La partita di Sabato contro il Modena oltre che far risorgere fantasmi passati ha sottolineato un paio di cose: questa squadra è mancante di un terzino sinistro bravo, di un regista e di un centravanti dalla doppia cifra. Pur non essendo un vero regista a questo ruolo contro il Modena si è applicato Verre con un certo successo durante tutto il primo tempo dove abbiamo fatto un’ottima partita, uscito Verre si è spenta la luce. Se guardiamo anche Le Attaron entrato dopo l’uscita di Verre ha fatto una partita scandalosa perché non c’era più l’uomo che poteva innescare le ali ed è rimasto a pascolare nel pantano. Ora il francese di cui non si conoscono ancora le potenzialità sarà pure un’altra bufala acquistata ad occhi chiusi, ma non può essere così scarso perché comunque ha giocato nella serie A francese. Quindi in finale il ragionamento che se ne deduce è che questa squadra è stata assemblata male e quest’anno, nonostante i soldi spesi, si è riusciti anche a fare peggio delle scorse stagioni. Henry è un buon centrale d’attacco ma non gioca a pallacanestro bensì al calcio dove non devi fare solo a sportellate con gli avversari o prestarti per il pick and roll ma devi segnare e di gol, anche in considerazione della sua storia calcistica, ne segna pochi e lo ha dimostrato contro il Modena sia a tu per tu con la porta che nel rigore tirato che peggio non si poteva. Infatti quando si parla di giocatori scesi di categoria bisognerebbe vedere perché sono scesi, se per scelta o perché, nella maggioranza dei casi, non erano all’altezza della serie A dove militavano. Del terzino sinistro non ne parliamo perché lo facciamo da due anni. Quest’anno, durante la campagna acquisti, si è dato fondo al tesoretto di 10milioni frutto degli utili di due passate stagioni, una cifra monstre per la serie B, ma non si è riusciti a centrare l’obiettivo di organizzare una squadra completa in tutti i reparti e ne paghiamo le conseguenze ad ogni partita quindi (forse) non è una questione psicologica o di mentalità giusto per buttare la palla in tribuna, ma è una questione tecnica inerente all’organizzazione della squadra. Certamente da parte anche di Dionisi che deve assumere il ruolo aziendale non lo si sottolinea nelle conferenze stampa e si tende a nascondere i veri problemi adducendoli alla testa che è la parte del corpo meno conosciuta e più incline a simulare problemi inesistenti. Ora, per migliorare la situazione, la società dovrebbe tornare sul mercato ma chiaramente ci sono problemi. Il primo riguarda il monte ingaggi, che se ne fa poi di quella pletora di giocatori inutili acquistati e a cui deve comunque dare lo stipendio? Il secondo che potrebbe essere il maggior impedimento è che ritornare sul mercato dopo aver depauperato 10milioni sarebbe un grave mea culpa da parte del o dei DS De Sanctis, Bigon, che dovrebbero spiegare alla proprietà come hanno speso il tesoretto di due anni di utili del Palermo FC. Soprattutto per questo motivo non se ne farà nulla ed abbiamo perso così un altro anno e faremmo bene nel prosieguo del campionato a guardarci anche alle spalle.

    1. Disamina perfetta che spiega il momento del Palermo che dura da due anni. Manca un costruttore di gioco e quindi balbettiamo calcio. Uscito Verre si è spento il Palermo. Ripetiamolo con forza . Nel calcio alcuni ruoli sono fondamentali. Si capisce o no?

  4. Questa squadra ha bisogno di uno psichiatra, ma uno bravo!!! Se poi, in aggiunta, prendi giocatori scandalosi come le attaron, e regali Soleri, l’insalata è consata!!!

    1. Non sarei così “Drastico”, anche perché vorrei sapere in quale altro ambiente ci siano i tifosi luminari del calcio, un gioco semplice la cui unica difficolta intrinseca risiede nel fatto di renderlo tale

  5. Aggiungo, se riesco, che per me non esiste alcun problema psicologico. Tutte fesserie. Abbiamo cambiato trenta giocatori in tre anni e tre allenatori. Non ho mai visto variazioni. È solo un fatto tecnico e di organizzazione tattica. Serve un regista vero e un paio di terzini abili . Il centravanti lo avevamo e lo abbiamo buttato a mare.

  6. Ripeto, non c’è alcun progetto sportivo, da tre anni a questa parte si è solo tirato volontariamente a campare senza costruire nulla anno dopo anno per fare il salto di categoria. Oramai è sotto gli occhi di tutti al netto di illusi o gente inesperta di calcio o poco avvezza a vedere nei fatti la triste realtà. Il punto è che ovviamente i giocatori conoscono la reale intenzione della società e quindi agiscono di conseguenza (ivi incluso l’allenatore). L’allenatore viene a Palermo per quattro spicci ma sa che è di passaggio e al momento giusto tornerà in qualche panca con voglia di salire. Ha fatto benissimo Grosso a rifiutare la panchina del Palermo questa estate. Il punto è che la città è piena di gente a cui frega poco o niente e la società sa che può fare il bello e il cattivo tempo laddove in altre piazze avrebbe già ricevuto pesantissime contestazioni. Ora voglio vedere il giochino fin quando dura ovvero quanto tempo impiega la città a svegliarsi dal torpore del sogno infranto, fiutare la farsa ed a farsi sentire. Possono passare anche altri due anni per me e loro continuano a fare quello che vogliono ovvero vivacchiare. Fuori City e dentro Pallotta subito. Siamo stanchi e non vogliamo prese in giro, se non hanno alcuna intenzione seria (serie A) subito via!!!! Questa squadra è una continua umiliazione per l’intera città da tre anni e non lo meritiamo!! Altro che Champions, stadio ed altra fuffa araba……

  7. Il calcio è fatto di episodi, di palloni che rimangono invischiati in una mischia a centro area e in qualche modo finiscono in rete. Senza l’episodio del pareggio oggi parleremmo di una squadra capace di vincere 4 trasferte consecutive. E i toni sarebbero molto meno apocalittici.
    Un minimo di equilibrio, tra la squadra schiacciasassi e la retrocessione certa?

    1. Lei ultimamente ha visto qualche partita del Palermo? No perchè quello che è successo Sabato è successo ripetutamente negli ultimi 2 anni. E’ da due anni che ci sono gli stessi problemi , non c’è NULLA di “episodico” in questa dinamica.

  8. Complimenti all’utente “falco” che fa una disamina molto equilibrata e condivisibile. Problemi di mentalità/paura di vincere? Probabilmente è un fattore, anzi sicuramente. Ma il problema principale rimane quello tecnico: 1) squadra modesta, costruita male ed incompleta soprattutto in certi ruoli chiave; 2) allenatore che la sta facendo rendere addirittura meno del suo potenziale non esattamente fantasmagorico, con scelte assurde (tipo continuare a mortificare Brunori preferendogli il paracarro Henry).
    Questi difetti erano evidenti a chiunque capisca un minimo di calcio, e li vado sottolineando da Agosto, spesso venendo insultato da certi bifolchi che frequentano questo sito.

    La suddetta incompletezza è il frutto delle scelte incredibili, deliranti, del DS-dilettante allo sbaraglio De Sancits, su tutte quella di non prendere un’ala destra, un terzino sinistro e regista. Al posto del regista è stato preso Blin, che in pratica è un Gomes più bravo a verticalizzare l’azione. Al posto del terzino sinistro Pierozzi, che è un terzino destro. Al posto dell’ala destra Le Douaron, che è un ala sinistra…quest’ultimo peraltro pagato 4 milioni, una cifra con cui prendevi – anche in prestito-3/4 giocatori per fare una rosa più completa/logica.
    Cose da PAZZI signori, da pazzi.

    In generale, il dilettante allo sbaraglio è riuscito nell’impresa di indebolire la squadra facendo la campagna acquisti più dispendiosa della B. La ciliegina sulla me..a sono stati senz’altro gli acquisti della resca greca Nikolau e del ragazzetto francese Appuah, che ovviamente non vede e non vedrà mai il campo.

    Qual è il ruolo di Bigon in tutto ciò? BOH! IL City è trasparente quanto il Governo nordcoreano quindi si può solo speculare. Non potendo sapere nulla di certo presumo che la responsabilità principale di questo disastro sia di De Sanctis, di chi lo ha scelto come DS e dello stesso Dionisi, che ha avallato sto mercato sgangherato.

    1. Senti “Diesse/Professore”,se cerchi solo persone che ti diano ragione hai sbagliato non solo sito dove scrivere ma addirittura Pianeta,…L’unica cosa che ti rimane da fare a meno che tu non abbia un’astronave per esploare nuovi “Mondi” e nuove “Civiltà” più avanzate della nostra rimane quella di guardarti allo specchio e parlare con te stesso…Dei tuoi pareri sulle “Resche” e delle tue iperboli personalmente non me ne faccio una mazza….Sono chiari a tutti i problemi della squadra: Guida tecnica aziendalista e poco motivante, scelte tattiche opinabili, giocatori fuori ruolo per mancanza di alternative, e fattore fondamentale la “Cazzimma”=”Voglia di vincere e mangiarsi il campo”..Se chi ti risponde è un bifolco, per come ti esprimi e per gli aggettivi che usi tu cosa sei ?…Metti al loro giusto posto i giocatori che abbiamo, motivali a pallettoni e gioca al calcio, vedrai che le cose migliorano…poi a gennaio si provvede con dei rinforzi in quei ruoli non coperti…in questo hai ragione, ma come tanti di noi…ci hai preso tutti per scemi?..fidati che non è così…

  9. A parte qualche logorroico si può stringere e dire che un mercato folle e dispensioso ci ha lasciati orfani di un terzino sinistro, un vero regista e di un altro attaccante da doppia cifra. Punto e basta.

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