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Palermo, per i playoff non c’è ancora la matematica: ecco cosa manca

Bastava poco e invece c’è ancora da “soffrire”: a due giornate dalla fine del campionato il Palermo non è ancora certo di giocare i playoff. La matematica non è arrivata a causa della pesante sconfitta in casa dello Spezia, la seconda consecutiva. Una cosa è certa, il Palermo non potrà arrivare più in alto del sesto posto in virtù degli 8 punti di distanza dal Catanzaro, la sesta piazza rimane da difendere a tutti i costi in quanto è l’ultima che permette di giocare almeno il primo turno in casa.

I rosanero hanno un vantaggio di 6 punti rispetto alla nono posto e le partite rimanenti sono due: questa posizione è occupata dal Sudtirol e dalla Reggiana (con quest’ultima il Palermo ha gli scontri diretti a favore).

Diventa decisiva la partita contro l’Ascoli al Renzo Barbera, in programma domenica 5 maggio: ai rosanero basta solamente un punto per avere la certezza matematica di disputare i playoff. Nel caso in cui i rosa dovessero perdere con l’Ascoli e il Sudtirol dovesse battere il Pisa durante la 37a giornata di campionato tutto si sposterebbe alla partita finale che vedrà i tirolesi e i rosanero affrontarsi allo stadio Druso.


La partita d’andata si è conclusa con il risultato di 2 – 1, per il Palermo: nel caso in cui il Sudtirol dovesse battere i rosanero con un gol di scarto gli uomini di Mignani potrebbero dormire sonni tranquilli in virtù di una migliore differenza reti (+9 il Palermo, -1 il Sudtirol a oggi). Nel caso invece in cui gli uomini di Valente dovessero invece vincere con almeno due gol di scarto sorpasserebbero i rosanero, che a quel punto dovrebbero sperare in risultati negativi di Brescia e Sampdoria. Inoltre, se il Palermo dovesse perdere tutte e due le partite e Sudtirol e Reggiana dovessero vincere le loro due, in caso di arrivo a pari punti tra le tre la classifica avulsa premierebbe la Reggiana.

In virtù di tali combinazioni la partecipazione del Palermo ai prossimi playoff di Serie B non dovrebbe essere a rischio: in poche parole i rosa dovrebbero perdere tutte e due le partite e le inseguitrici Sudtirol, Brescia e Sampdoria dovrebbero invece vincerle tutte.

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17 thoughts on “Palermo, per i playoff non c’è ancora la matematica: ecco cosa manca

  1. Speriamo di non andare, a vantaggio di qualcuno, chiunque sia, che lo meriti più di noi. Inoltre lo strazio finirebbe prima…

  2. parlare dei playoff come una ulteriore occasione dopo le ignobili partite che stiamo vedendo, è davvero una farneticazione mentale che non si dovrebbe neanche ipotizzare … se non cambiano passo, levandosi di dosso quelle seghe mentali coriniane, perchè tutto da li parte, allora sarebbe molto meglio non giocare nemmeno i playoff.

  3. tutti si devono vergognare, una indecenza totale si vede che non c’è chi comanda dentro e fuori dal campo.L’ eterno riposo al presidente zamparini!con lui non avremmo mai assistito a questo scempio!

    1. Zamparini. Quando decise, per suo preciso progetto imprenditoriale, di portare in A il Palermo lo fece investendo milioni e portando a Palermo campioni che temo non rivedremo mai più . Poi purtroppo la fine , precoce e da molti voluta qui in città ai piani alti e cercata dallo stesso Zamparini, che fece svanire il sogno . Però, che tempi.

      1. Io invece penso che con il City arriveranno hoocatori più forti di quelli che avevamo con Zamparini prova ne e’ che dannio €.1.150.000 a stagione a Di Francesco in serie b con Zamparini in “A” il tetto ingaggi era di €.1.200.000 a stagione per i giocatori e €.1.300.000 a stagione per gli allenatori.

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