Tedino: “Tocca a noi riconquistare il Barbera. Ci potrebbe essere qualche cambio”
Si avvicina il nuovo impegno in campionato per il Palermo, che sabato pomeriggio al Renzo Barbera ospita il Perugia e Bruno Tedino presenta i temi chiavi del match nella conferenza stampa della vigilia.
ALBANESE: “GLI AMERICANI? GENTE SERIA”
ORE 15.03 – “Squadra più serena dopo Foggia? Le vittorie aiutano. Il processo è lungo: stiamo lavorando a un nuovo progetto tecnico e sono contento della dedizione dei ragazzi, la vittoria è importante, non è solo fine a se stessa. A Salerno già la prestazione era stata confortante, abbiamo avuto un calendario con trasferte impegnative. Siamo un gruppo con grande qualità”.
ORE 15.05 – “Riconquistare il Barbera con una vittoria e chiamare a raccolta il pubblico? Purtroppo lo stadio pieno l’ho visto da lontano… ma col Frosinone già c’era più gente. È normale: il primo colpo lo deve battere la squadra, ma non ne basta uno, e non è facile. Sta a noi, di nuovo, portare entusiasmo: l’anno scorso non abbiamo ricevuto molta gente, ma dobbiamo iniziare dando il nostro contributo”.
ORE 15.06 – “Abbiamo gli stessi punti dell’anno scorso con meno squadre. Qualcuno si era messo a ridere per il Cittadella tra le favorite, ma si è ulteriormente rinforzato. Abbiamo affrontato finora tre avversari tosti, un inizio difficile. C’è la possibilità di fare qualcosa di positivo per la società e per l’ambiente”.
GDS – “PALERMO, UN PONTE SUL FUTURO”
ORE 15.08 – “Il Palermo va in svantaggio e poi reagisce? A Foggia a fine primo tempo non ero preoccupato. Dobbiamo migliorare nelle scelte negli ultimi 30 metri. Salvi, Mazzotta, Trajkovski e Puscas potevano fare scelte migliori e ci lavoreremo. Tutte le squadre qualcosa hanno concesso e noi ci teniamo le nostre certezze, arriveremo a un obiettivo importante”.
ORE 15.10 – “L’abbraccio di Trajkovski? Nel preapartita i ragazzi si scaldano e l’ho visto in un angolo: gli ho detto di stare sereno, questo è il succo del discorso. È un ragazzo sensisbile e mi aspettavo questo gesto: non è un segnale mandato all’esterno, stiamo semplicemente lavorando bene”.
ORE 15.12 – “Il Perugia è una squadra costruita bene, con una coppia d’attaccanti molto forte. Vido volevano portarlo qui. È una squadra che gioca bene a calcio, palleggia bene. Se riusciamo a essere corti e aggressivi, bene; se li facciamo giocare sarà dura”.
IL BLITZ DI ZAMPARINI A PALERMO
ORE 15.13 – “Nesta ha fatto un percorso diverso? Io nel calcio sono quasi l’ultima ruota… Nesta è stato un campione per moralità, talento e senso del dovere. Per me è lo stesso, anche lui ha fatto la gavetta da un’altra parte. È il nuovo che avanza e a noi spetta fare qualcosa in più”.
ORE 15.15 – “Falletti come Coronado? Mi sono divertito a vedere come lo mettevate in campo. La sua posizione è asimmetrica, si è messo a disposizione della squadra in un ruolo a lui non congeniale. Ha grandi margini di miglioramento fisico, ma già mette una grandissima dedizione”.
ORE 15.16 – “Perugia reduce da un turno di riposo? Può essere un vantaggio avere un turno di riposo, gestendo anche gli infortuni; il ritmo gara non si perde in 15 giorni. Noi sappiamo solo che il Palermo ha due match ravvicinati e qualche cambio ci sarà”.
ORE 15.17 – “Un’idea di formazione? Sempre quella, trovare sviluppi, gestire possesso e non possesso, mantenendo una struttura di un certo tipo. Trajkovski di ieri e di oggi? Ha fatto un gesto verso se stesso, cioè prendere la 10: è un ragazzo maturo. I ragazzi lo stanno mettendo nelle condizioni di essere sereno, con grandi sacrifici. Ci sono belle sensazioni”.
TRAJKOVSKI: “VOGLIAMO RIPRENDERCI QUELLO CHE ERA NOSTRO”
ORE 15.19 – “Terzini troppo alti e rischio di contropiede? Bisogna migliorare sulla trasmissione della palla e limitare gli errori gratuiti. Ci stiamo lavorando. Chochev? Penso se ne parli la prossima settimana per essere dei nostri. Struna non è ancora dei nostri, domenica mattina farà allenamento e vedremo come starà”.
ORE 15.21 – “Consapevolezze aumentate? No, ero già consapevole che possiamo arrivare fino in fondo. Ovvio dopo una sconfitta puoi prendere un calcio nel sedere. Ma la filosofia che stiamo seguendo mi fa pensare positivo: ho 23 giocatori e obiettivamente chi è rimasto fuori mi ha dimostrato di essere realmente a disposizione. Dobbiamo imparare questo dai grandi club: utilizzare tutti, spremendoli al massimo per due/tre partite. Dobbiamo insegnare questo all’atleta che vuole sempre giocare”.
ORE 15.23 – “Pirrello? Contro il Perugia o a Brescia giocherà, sono due partite ravvicinate e voglio vederlo. A Foggia ha fatto una bella prestazione. Lo conosco dai tempi delle nazionali giovanili. Un ragazzo serio ed educato, lavorando in un certa maniera i risultati arrivano. Togliere il posto a Szyminski non è semplice: è giusto premiare chi in settimana fa un certo tipo di lavoro. Come Falletti, che ad esempio si è messo a disposizione per un tipo di lavoro a lui non congeniale”.
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