Palermo piccolo con le ‘piccole’, troppi punti persi per strada
Un Palermo piccolo con le ‘piccole’. In un campionato di Serie B molto equilibrato e senza squadre che stanno facendo la ‘voce grossa’ (anche il Parma ha perso contro il Lecco), i rosanero hanno perso troppi punti per strada contro compagini che stazionano nelle zone basse della classifica.
Le quattro sconfitte stagionali del Palermo sono arrivare contro il Cosenza, che al tempo della partita al “Barbera” occupava il dodicesimo posto, il Lecco penultimo, la Sampdoria diciottesima e il Cittadella undicesimo. Nel conto va messo anche il pari contro lo Spezia, sedicesimo in classifica all’epoca (oggi diciottesimo) ma quello è più un punto guadagnato.
Alessandro Arena, sulle pagine del Giornale di Sicilia, sottolinea che il problema del Palermo con le ‘piccole’ risale alla scorsa stagione, quando i rosa non riuscirono ad agguantare i playoff proprio a causa dei troppi punti persi in partite alla portata.
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Già visto lo scorso anno, quando un calendario ridicolo ci poteva permettere di andare ai playoff comodamente e in una posizione ottima. Poi qualcuno ha deciso che per andare ai playoff era troppo presto…
Il pelermo sarebbe grande, purtroppo è minuscolo per quasto allenatore che non si dimette probabilmente per sete di danaro
Ma quali piccole ? Tutte in B sono competitive al massimo, fino alla fine . Ancora con queste definizioni obsolete, vecchie, che non tengono conto del fatto che la retrocessione in C è una sciagura. E non aiutano i tifosi a valutare la forza delle altre squadre.
Ma con quel piccolo allenatore dove andiamo?
Ma questa non è altro che la sana umiltà che ti rende capace di essere piccolo con i piccoli e grande con i grandi. È una qualità che abbonda nel nostro Eugenio.
Io direi “piccolo” contro le apparentemente parigrado. Spero di sbagliarmi ma continuo a ritenere il Palermo una squadra buona ma non la super squadra che alcuni pensano. Ci vogliono alcuni innesti e alcune cessioni di giocatori che non si stanno rivelando all’altezza per pensare alla promozione.
Certo noi non stiamo in piedi e gli altri corrono.
A prescindere dalla categoria se gli altri corrono più di te è ovvio che fai mala fiura.