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Palermo, più qualità a centrocampo: tante opzioni

Il centrocampo del Palermo potrebbe cambiare. Anche quest’estate sono stati fatti numerosi ritocchi al reparto cercando di alzare la qualità, tanto che adesso è difficile individuare i “titolari” e le seconde linee. E con ogni probabilità sarà così per tutta la stagione, squalifiche ed infortuni permettendo. La strategia di Eugenio Corini e della dirigenza rosanero è chiara: avere a disposizione giocatori dello stesso livello, che possano quindi essere schierati in base alle caratteristiche dell’avversario ma che soprattutto garantiscono la stessa qualità anche a partita in corso.

Il mercato è stato fatto in quest’ottica. Tre operazioni in entrata e tre in uscita, che hanno livellato il parco giocatori a disposizione di Corini. Oltre a Saric, che rappresenta un caso eccezionale dato che non ha trovato il feeling giusto con Palermo e quindi il suo addio era praticamente dovuto, è stato ceduto Broh e a breve dovrebbe toccare a Damiani: due che nella scorsa stagione hanno giocato da titolari soltanto 12 e 9 volte. E poche volte hanno convinto appieno.

Chi è rimasto, invece, è ancora al centro dell’attenzione di Corini. A partire da Gomes, che al momento sembrerebbe il ‘preferito’ in mezzo al campo, sia per quello che gli garantisce la fase di non possesso e quella di impostazione. Il tecnico reputa fondamentale il lavoro del francese e, infatti, lo ha schierato titolare tre volte su tre quest’anno. Tutte le partite, però, sono state finora in trasferta e contro avversari bravi nel palleggio: non è da escludere quindi che Corini possa scegliere Stulac davanti alla difesa per i match in cui il Palermo avrà per più tempo il controllo del pallone (e potrebbe essere già contro la FeralpiSalò sabato prossimo).


Così come Gomes e Stulac, anche Segre verrà considerato molto in stagione. Corini ha fatto le sue valutazioni e ha capito che al momento è lui il più in forma a centrocampo: per questo lo ha mandato in campo dal primo minuto – e lo ha tenuto per tutta la partita – contro la Reggiana. Segre ha risposto alla grande: è stato il migliore in campo grazie ad una partita di corsa e sacrificio dietro e di inserimento davanti (gol e cartellino rosso avversario procurato).

Stesso discorso anche per chi è arrivato – e deve arrivare – dal mercato. Al momento è sempre toccato a Vasic il posto da titolare, ma è probabile che dalla prossima possa riposare. Si è fatto trovare pronto Henderson che, nonostante non abbia giocato mai con l’Empoli in questa nuova stagione, è entrato benissimo in partita a Reggio Emilia e ha fatto capire di essere in forma e con la voglia di mettere in campo sia la sua ‘cattiveria’ scozzese che colpi di qualità.

E neanche l’ultimo acquisto, che dovrà arrivare entro oggi, sarà un ‘colpo da novanta‘. In pole position c’è Mamadou Coulibaly della Salernitana, un buon profilo per la Serie B ma non uno che prenderà il ‘posto fisso’ a centrocampo. Un’ulteriore alternativa.

Insomma, sarà una ‘bagarre’ a Torretta. Ogni settimana, i sei rosanero a centrocampo dovranno allenarsi al massimo per convincere Corini e guadagnarsi il posto da titolare. Dopo il flop in mezzo al campo dell’anno scorso, dunque, è questa la soluzione ritenuta più giusta dal tecnico: i tre titolari si decidono di partita in partita, a seconda anche della condizione dei rosa.

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7 thoughts on “Palermo, più qualità a centrocampo: tante opzioni

  1. L’analisi di Pace è corretta ma è limitata solo ai centrali di centrocampo! In più, rispetto al’anno scorso è partito anche VERRE, che dovrebbe essere stato sostiutito con Vasic, quindi numericamente se vendono Damiani, al centro siamo uno in meno. Io comprerei un regista puro coi piedi buoni (tipo Prati per capirci). Per quanto riguarda le fasce di centrocampo, avevamo Elia, Valente e Di Mariano, tutti molti offensivi, è partito il solo Elia (al momento!) e sono stati acquistati esterni ancora più offensivi (Insigne e Di Francesco). Questo aggiunto alla mancanza di un trequartista e di un terzino destro di spinta, secondo me da meno opzioni a Corini che in pratica dovrà sempre giocare con un centrocampo a 3. Cmq complessivamente sicuramente la squadra è migliorata parecchio, FORZA PALERMO

    1. Henderson e Vasic possono giocare da Trequartista tranquillamente, anzi è il loro ruolo più naturale. Giocheremo con un 4 2 3 1 e per questo gli uomini sono giusti. Io farei qualcosa a dx e credo che a questo punto possa arrivare si vocifera Diakitè della Ternata

      1. Anch’io concordo con Mario. Il modulo di riferimento è senza dubbio il 4-3-3 e questi centrocampisti sono più funzionali a quel modulo. Corini avrà meno incertezze. Ci sarà un sostituo di pari livello, o superiore, per ogni ruolo. L’anno scorso il Frosinone il campionato l’ha vinto così. Cambieranno appunto le gerarche e perfino Gomes e Mateju giocheranno meno (per far contenti quasi tutti qui dentro). Il trequartista si può adattare cambiando in 4-3-1-2. Henderson e Vasic lo possono fare. Si è scelto di preferire la trazione laterale, con quattro ali molto forti per la categoria. Scelta corretta. Io credo si possa fare bene, anzi benissimo. Nel secondo tempo a Cagliari, inoltre, Corini, uscendo Stulac e abbandonando l’idea del doppio play, ha giocato col 4-4-2 e non è andata affatto male. Anche quella è una variante da consderare vista l’abbondanza di centrocampisti e così dare anche più spazio in avanti a Soleri soprattutto ma anche a Mancuso. Non siamo messi affatto male. Alla fine con la pazienza che quasi tutti si rifiutano di avere il cammino del Palermo si adatterà alla logica che questa proprietà ha sempre professato. Crescita e obiettivi a medio lungo termine. Impossibile che questa proprietà pensi di non voler vincere a Palermo come dicono moltissimi. Eppure erano stati molto chiari.

    2. D’accordo con Mario. Rispetto all’anno scorso il livello del centrocampo e attacco mi sembra molto migliorato. In difesa il lavoro svolto è parziale. Rimane il buco a destra, anche a causa dell’infortunio di Buttaro.

  2. Io spero sempre invece che Corini abbia in mente il suo centrocampo titolare. Su cui naturalmente apportare le normali variazioni in itinere.

  3. Le disamine di Mario e Enzorosanero sono a mio avviso corrette, ma lo è pure quella de Il Commentatore quando afferma che ancora a questa squadra manca un regista.
    Io spero ancora che arrivi uno con i piedi educati da affiancare allo scudiero Coulibali. Davanti, poi concordo che Corini avrebbe l’imbarazzo della scelta in base al momento e agli avevrsari

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