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Posavec, che reazione: esame superato, s’è preso il Palermo

La “papera” nella gara contro il Napoli in occasione del 3-0 firmato Callejon è definitivamente alle spalle. L’errore commesso contro i partenopei, peraltro ininfluente ai fini del risultato, è acqua passata e da un punto di vista psicologico non ha condizionato Josip Posavec. Quando un portiere sbaglia in maniera evidente può demoralizzarsi o reagire subito e l’estremo difensore rosanero, fortunatamente per lui e per la squadra, ha optato per la seconda soluzione. L’ex numero uno dell’Inter Zapresic già mercoledì sera a Bergamo aveva lasciato il segno nel match contro l’Atalanta, gara nella quale avrebbe conquistato la palma del migliore in campo se non ci fosse stato il gol di Nestorovski quasi a tempo scaduto, e ieri si è ripetuto nella sfida casalinga contro la Juventus sfoderando un’ottima prestazione.

Josip, classe 1996, sta “studiando” per diventare grande o comunque per lasciare una traccia nella serie A italiana e, in prospettiva futura, il confronto con i primi della classe non potrà che agevolare il suo processo di apprendimento. L’esame è stato superato brillantemente. Gli interventi effettuati durante la partita non sono serviti ad evitare la sconfitta ma, a titolo personale, hanno irrobustito notevolmente la sua corazza. Reattività, istinto e prontezza di riflessi i pezzi del repertorio esibito nel corso della gara. Le caratteristiche che hanno impreziosito alcune parate di pregevole fattura. Posvaec si è fatto trovare pronto nel primo tempo soprattutto su una conclusione di Pjanic sugli sviluppi di una sua buona uscita al limite dell’area di rigore e nella ripresa è salito in cattedra superandosi in un paio di circostanze su due conclusioni di Mandzukic. Promosso a pieni voti il numero uno rosanero, punito solo all’inizio del secondo tempo dalla fortuita deviazione di Goldaniga sul tiro di Dani Alves.
Superata la fase di rodaggio, il giovane guardiapali del Palermo aveva bisogno di una grossa iniezione di fiducia e la prova convincente offerta contro la squadra più forte del campionato, in un contesto dunque molto importante in termini di visibilità, rappresenta un vero e proprio toccasana. Il Palermo ha perso ma Josip a titolo personale ha vinto. Ha battuto gli scettici e avrà fatto ricredere tutti coloro che all’inizio della stagione avevano puntato il dito contro la società per non avere acquistato un portiere di esperienza. Raccogliere l’eredità di Sorrentino non è semplice ma Posavec, compagno di squadra dell’attuale portiere del Chievo nella seconda parte della scorsa stagione, è sulla buona strada.

In attesa di nuovi riscontri, Josip ha già raggiunto un obiettivo: dimostrare di essere un giocatore affidabile nonostante i 20 anni e di avere tutte le carte in regola per difendere la porta del Palermo. Una squadra che deve lottare per la salvezza e in cui, di conseguenza, aumentano le responsabilità del portiere.


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