Palermo, Posavec: “Fatto tanti errori, ma sono cresciuto. Zamparini…” -FOTO/ VIDEO

Rivalsa. Josip Posavec ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Bad Kleinkircheim, parlando delle prospettive per il prossimo campionato, per confermare la crescita personale dopo una stagione tra luci e molte ombre e tornare subito in Serie A con il Palermo.

FOTO – LA CONFERENZA STAMPA DI POSAVEC

Per Posavec una nuova stagione da titolare, nonostante la pioggia di critiche della scorsa stagione: “Ho fatto tante cose positive nella mia prima stagione in serie A. Ho fatto anche tanti errori, ma fa parte della crescita. Quando sono stato in panchina davo una mano al mio compagno, stessa cosa faceva lui. Ora Sspero che facciamo il meglio possibile e che torniamo subito in serie A. Nestorovski? È tranquillo. Lui è molto importante per noi, all’esordio in serie A ha fatto tanti gol. Sicuramente con i suoi gol sarà tutto più semplice”.

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Alla domanda se abbia o meno la fiducia di Zamparini, Posavec taglia corto: “Non voglio perdere tempo leggendo che gioco perché lo vuole Zamparini. Se io faccio bene in campo, nessuno può dire che gioco perché lo dice lui. Se merito di stare in campo per rappresentare tutti allora questa è l’unica cosa che conta. Tedino? Per me è una persona molto buona. Voglio ringraziarlo per quello che vuole fare con me, vuole aiutarmi”.

Per quanto riguarda le prospettive di questa annata, il croato è chiaro: “Questo l’anno giusto? Sicuramente. C’è entusiasmo, voglio che andiamo tutti insieme dove merita il Palermo. Tutti sbagliamo, quando ti tirano così tanti palloni in una partita capita. Sono un uomo, tutti sbagliamo. Io sono il primo ad essere dispiaciuto per gli errori. Non è bello. Ormai è successo, iniziamo una nuova pagina. Siamo in B e vogliamo andare in serie A dove meritiamo”.

Per Posavec i tifosi non saranno una pressione e attende un probabile nuovo compagno di reparto: “Pressione tifosi? Ho sempre fatto il mio lavoro, è normale che ci siano pensieri diversi. Io ho sempre fatto tranquillamente il mio lavoro, a quello che succede fuori dal campo non voglio pensare. Se viene qualcuno con esperienza mi può solo aiutare. Meglio portiere chioccia o difensore esperto? Questo non mi interessa, sono forte dentro e voglio lavorare su di me. Io sono pronto anche fuori dal campo perché durante l’estate mi sono preparato”.

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E a che gli chiede se troppi allenatori cambiati siano un problema lui risponde: “Faccio questo lavoro da 10 anni, devi essere sempre pronto a quello che accade fuori. Ho lavorato sempre, anche a casa. Il mister Sicignano è stato sempre con me in tutta la stagione, lui è stato la mia guida. Momento di scoramento? No, ci ho sempre creduto fino alla fine. Fulignati? Se il mister pensava che doveva giocare lui andava bene così: noi siamo una famiglia. La parata più bella quella contro Suso quando ha tirato dal limite dell’area. L’errore invece è quello con il Napoli, per me sarebbe stata la partita migliore della mia carriera senza quell’errore”.

Una stagione in cui lavorerà con un nuovo preparatore dei portieri: “È un po’ strano lavorare con due preparatori, ma c’è più esperienza in questo modo. Possono dirmi più cose che possono aiutarmi. Abbiamo un rapporto bellissimo. Se c’è qualcuno che può aiutarmi ancora di più sono felice, ma io sono pronto. Certo sono giovane, quindi non posso dire di sapere tutto. Devo imparare ancora tanto e sono contento se arriva una chioccia”.

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