Palermo Primavera, Di Benedetto: “Tanti giovani di qualità, Filippi ci segue”
Il Palermo Primavera ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, dopo 5 giornate è al primo posto in solitaria del girone C di Primavera 3. Uno dei protagonisti è certamente Stefano Di Benedetto, tecnico palermitano che sta guidando i rosanero in questo cammino. Approfittando della sosta del campionato, l’allenatore ha raccontato il suo punto di vista sulla realtà rosanero ma ha parlato anche del suo rapporto con Giacomo Filippi e delle sue ambizioni personali.
“Il mio obiettivo, da quando sono arrivato al Palermo, è stato subito quello di creare un’identità tattica alla squadra – afferma Di Benedetto -. La stagione è lunga e abbiamo bisogno di tutti i calciatori, in molti esordiranno nelle prossime gare. È presto per fare un bilancio in questo momento con solamente 5 partite giocate in campionato“.
Prima del ritorno a Palermo un’importante esperienza a Parma: “Ho passato due anni fantastici e formativi, fondamentali per la mia crescita. Al nord c’è un livello tecnico molto elevato, confrontarsi con le big del calcio italiano è importante per un allenatore. Sono stato in competizione con tecnici di grande livello”.
Com’è normale che sia, nella propria città si vivono più pressioni: “A Parma l’ambiente è molto tranquillo e sereno. Palermo è la città dove sono nato, allenare la Primavera è una responsabilità importante. Cerco di dare tutto me stesso per onorare la maglia rosanero. Pressioni? La gente a volte mi riconosce e mi chiede di fare bene, fa parte del lavoro, le pressioni vanno affrontate e gestite. La città merita altre categorie, rappresentiamo dei colori che calcisticamente hanno vissuto anni difficili”.
Miglior attacco del torneo con 14 gol, ma quando c’è da difendere il Palermo Primavera si fa trovare sempre pronto, con il capitano Francesco Parisi, leader di una difesa completamente rinnovata: “La cura dei dettagli è fondamentale, dedichiamo molto tempo alla fase di non possesso in allenamento. Parisi è partito molto bene, quest’anno è importante per lui come per gli altri, non bisogna perdere tempo. L’avevo già allenato 6 anni fa al Palermo, è un leader carismatico e silenzioso che si fa rispettare dai compagni. È un ragazzo impeccabile, la fascia di capitano è un dettaglio, l’autostima e la consapevolezza in crescita sono il vero segreto”.
Dalla difesa all’attacco, Manuel Ganci sta stupendo: “Ha enormi qualità tecniche, credo che in questo campionato possa spostare l’equilibrio nelle partite e fare la differenza. È cresciuto sotto l’aspetto dell’atteggiamento, ma deve essere più continuo nei 90 minuti. Tengo molto a lui come tengo a Miceli e Lo Coco”.
Con Filippi e la prima squadra una linea diretta: “Con Giacomo abbiamo un ottimo rapporto, anche extra calcio. È molto attento ai nostri ragazzi. Oltre a Corona e Mauthe, che sono spesso convocati, ha già aggregato per molti allenamenti diversi giocatori come Frisella, Mannina, Grotta e Misseri. Debutto? Difficile al momento, la Serie C è un campionato difficilissimo. E poi la prima squadra è molto ben assortita in tutti i reparti. Rimaniamo però sempre a disposizione”.
Il Palermo è primo nel girone e l’obiettivo è fare meglio della scorsa annata, quando i rosa dopo una stagione al comando sono stati “beffati” nel finale dal Catanzaro: “Ci sono molte squadre competitive come Catanzaro, Catania, Monopoli, ma anche Paganese e Bari. Al momento guardiamo partita dopo partita, cercheremo di dare tutto per fare bene. Mi ritengo fortunato ad avere dei ragazzi e uno staff di questo livello umano”.
Essere tecnico della Primavera del Palermo è una tappa importante del percorso di Di Benedetto: “Come tutti i professionisti ho delle ambizioni personali. Spero e credo di poterli raggiungere senza fretta e con umiltà. Il mio è un lavoro bellissimo ma anche difficile, con tanta pazienza cercherò di raggiungere tutti gli obiettivi che mi sono prefissato. Ci vuole tanto lavoro e studio, il campo dirà se potrò ambire a categorie più importanti“.
Bella realtà. Complimenti al mister e alla dirigenza. A parte Corona e Mauthe per me già pronti per la C ho visto almeno altri tre ragazzi pronti per il salto. Parisi e Frisella in difesa. Bonello a centrocampo e Ganci in avanti. Coraggio.