Palermo Primavera: un anno pieno di emozioni, affetto e… rimpianti
Il 2022 è stato un anno pieno di emozioni per la Primavera del Palermo. I rosa guidati da Stefano Di Benedetto hanno disputato 21 partite nell’anno solare, collezionando 9 vittorie, 9 pareggi e 3 sconfitte.
La prima parte dell’anno è stata sicuramente complicata da digerire: il Palermo campione d’inverno nel girone C di Primavera 3, stradominato nel girone d’andata, è alle prese con alcune assenze importanti e “stecca” le prime tre partite dell’anno a causa di una “pareggite” acuta che annulla completamente il netto vantaggio sul Monopoli, che anzi mette la freccia e sorpassa i rosanero. A sancire la parola fine alle speranze di promozione diretta c’è la sconfitta in casa della Paganese, che condanna i rosanero a giocarsi la Primavera 2 tramite i playoff.
I rosa, arrivati secondi, sono in semifinale di diritto: lì affrontano il Catanzaro, avversari per eccellenza (la stagione prima i calabresi arrivarono primi davanti i rosanero) e grazie a un pareggio in Calabria e una vittoria a Carini il Palermo riusce a conquistarsi la finale con il Padova, proprio come capiterà qualche settimana dopo ai giocatori della prima squadra.
Purtroppo, la finale non avrà l’esito sperato: il Padova si imporrà per 3 – 1 contro il Palermo in campo neutro a Cesena e il sogno dei rosa, seguiti in trasferta da un numeroso gruppo di tifosi, si infrange sul più bello. Nonostante la sconfitta, la stagione della Primavera ha fatto breccia nel cuore dei tifosi rosanero, basti pensare alle presenze sugli spalti nel derby con il Catania e ai playoff contro il Catanzaro.
L’inizio della nuova e corrente stagione è tutt’altro che semplice: Di Benedetto si ritrova a riformare un gruppo spoglio dei suoi migliori elementi, molti dei quali hanno concluso il loro percorso nel settore giovanile, ma anche altri, come Corona, Mauthe e Ganci, i 2004 più talentosi del gruppo. In mezzo, il tecnico vive due settimane speciali, collezionando due presenze in Coppa Italia con la squadra maggiore, vincendo in casa con la Reggiana e vivendo la grande esperienza della trasferta di Torino.
Dopo il necessario periodo di assestamento, con qualche pareggio e una sconfitta a Bari, i rosanero hanno iniziato a macinare punti e conquistare il primo posto dalle retrovie, che è valso anche quest’anno il titolo di campione d’inverno. La differenza rispetto alla passata stagione è però evidente: i rosanero lo scorso campionato sembravamo aver “ammazzato” il campionato grazie alla clamorosa cavalcata iniziale, per poi crollare nel girone di ritorno; nel campionato in corso i rosa hanno conquistato il primato con una grandissima crescita sotto il punto di vista del gioco e delle qualità individuali di tutti i calciatori, uscite fuori grazie al lavoro di Di Benedetto.
Arrivare primi potrebbe addirittura non bastare: il nuovo regolamento prevede che le prime classificate dei gironi A e B non siano direttamente promosse in Primavera 2, bensì accedano alla finale dove affronteranno le due squadre che avranno vinto le fasi precedenti dei nuovi playoff. In ogni caso, dopo due secondi posti consecutivi, il Palermo (post fallimento) spera in un 2023 roseo, provando a uscire dalla “maledizione” dei gironi di ritorno delle due passate stagioni.
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