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Il Palermo è primo: vogliamo sorridere o continuare con il disfattismo?

Vorrei che un giorno qualcuno mi spiegasse certi processi mentali. Il Palermo è primo in classifica e sembra quasi di respirare aria di funerale. E’ l’unica squadra imbattuta della B e questa notizia suscita in molti lo stesso entusiasmo di una distorsione al ginocchio. Cosa deve succedere per godersi appieno i piccoli gusti della vita?

Prevengo subito le prime risposte. Il Palermo è “brutto, sporco e cattivo” e il suo presidente è quel “birichino” di Zamparini. Perché tutto, a Palermo, ormai è colpa di Zamparini. I “criticoni” stiano tranquilli: non prendo soldi da Zamparini, non devo leccargli il culo, non me ne può fregare di meno in questo momento di chi sia il presidente. Sono libero e sereno, però sono curioso di capire certi atteggiamenti.

ASCOLI – PALERMO, GLI HIGHLIGHTS


Prevengo altre obiezioni: non ce l’ho con chi non va allo stadio o con chi contesta Zamparini, per il semplice motivo che non è un obbligo tifare dagli spalti (e ho già scritto che per molti assenteisti si tratta di una dolorosa scelta “di principio”) e ritengo legittimo avere in “antipatia” il presidente del Palermo che negli ultimi anni ha commesso molti errori (io per primo ritengo che il suo ciclo sia ormai chiuso e prima andrà via e meglio sarà per tutti).

Ma qui il discorso è un altro e non riguarda solo il calcio: ti vuoi allontanare dalla squadra del cuore? Libero di farlo, ma senza insultare gli altri che si divertono ancora, nonostante tutto. Senza professare disfattismo e vittimismo, cosa che in questa terra sta diventando sport popolare. E’ come quando ci lamentiamo dell’immondizia per strada ma un secondo dopo buttiamo il pacchetto di sigarette fuori dal finestrino della macchina. O quando ci lamentiamo del traffico ma posteggiamo in terza fila chiudendo a chiave lo sportello. O quando ci lamentiamo dei politici che abbiamo votato noi stessi, portandoli nei palazzi del potere.

TEDINO, GARA INTELLIGENTE

Il Palermo è primo in classifica e non è che nella storia ultracentenaria della società ci siano stati scudetti e Champions League. E’ vero, nel recente passato ce la siamo passata meglio ma per il primo posto in serie B, appena quindici anni fa, avremmo messo la firma. Pure con una squadra brutta, sporca e cattiva come il Palermo di oggi.

Il pareggio di Ascoli è stato di una bruttezza impressionante, è ovvio, ma è stato anche utile per raggiungere il primo posto, visto che il Perugia ha perso a Brescia dopo essere stato in vantaggio (ma non era scarsissimo il Brescia?). Abbiamo staccato l’Empoli che gioca molto bene ma ha due punti in meno del Palermo. Siamo largamente avanti al Bari che perde contro lo Spezia in 10 (ma non era scarsissimo lo Spezia?). Potrei continuare fino all’infinito. Scegliamo una strada: vogliamo il bel gioco a tutti i costi con campioni celebrati o va bene la concretezza di una squadra operaia che ha tantissimi limiti (dal portiere ai pochi attaccanti “veri”, dai centrocampisti di qualità ai ricambi in difesa)?

LE PAGELLE IRONICHE DI AMENTA E FERRARA

Io firmerei per tornare in serie A subito, anche a forza di pareggi brutti, vittorie rubate e rigori regalati. Un altro anno in serie B sarebbe una tragedia sportiva, con o senza Zamparini. Credo che i tifosi, per definizione, abbiano il diritto e perfino il “dovere” di lamentarsi un po’ e di chiedere sempre qualcosa in più. Ma una squadra che fa in pieno il suo dovere e che “suda” la maglia in ogni partita merita il rispetto che altre recenti squadre, che hanno indossato il rosanero, non avrebbero meritato. Verranno momenti ancora più difficili, arriveranno le prime sconfitte, avremo tempo di incavolarci davvero per qualche prestazione negativa e a gennaio ci sarà da rinforzare la squadra. Ma almeno quando siamo primi, vogliamo sorridere?

72 thoughts on “Il Palermo è primo: vogliamo sorridere o continuare con il disfattismo?

  1. Palermo potrebbe avere una mangiata di punti in più a fine campionato dovuti al 13imo uomo in campo che è il pubblico rosanero (quello vero) – e questi punti potrebbero fare la differenza per ritornare il serie A – La quadra va aiutata per continuare la strada che sta facendo e i VERI tifosi non devono e non possono diventare un ostacolo in tutto questo non tornando allo stadio – Propongo un incontro con Tendino e una delegazione di giocatori con i gruppi organizzati dei tifosi per mettete una pietra sopra (almeno fino a fine campionato) e tornare ad aiutare la squadra per riportare la serie A a Palermo e Palermo nel posto in cui merita di essere. Per me chi continua ancora a criticare la squadra NON e’ un VERO tifoso di Palermo

  2. “Io firmerei per tornare in serie A subito, anche a forza di pareggi brutti, vittorie rubate e rigori regalati. ” io no, è sport e questo modus pensandi juventinesco è lontano dalla mia cultura sportiva.

    1. scusa: ma negli almanacchi sportivi tra 4-5 anni non ci sarà scritto come ha giocato il palermo, ma quanto punti ha fatto e se sono bastati x tornare in serie A!!! quello che conta è il contatore, spesso il bel giorco in termini di risultato non paga!!!!

      1. Chi ha parlato di gioco? si rispondeva ad un’affermazione che poco ha a che fare con lo sport. Negli almanacchi ci stanno pure gli scudetti della rubentus ma preferisco “zeru titoli” e fedina penale pulita. La dignità vale più di 1000 vittorie rubate. Oppure assecondiamo il “almeno con la mafia si lavorava tutti”?

  3. L’articolista ha ragione! Adesso basta con il vittimismo e sosteniamo la squadra! Anche perché se si va in A aumentano le possibilità che qualche gruppo americano acquisti il Palermo! Ma con Iachini e con il po’ po’ di squadra che avevamo si giocava benissimo? Però siamo andati in A col pienone di punti!!! Forza Palermo! I ragazzi sudano la maglia e lo meritano, anche se il gioco ancora latita.

  4. gentile direttore, se qualcuno l’ha offesa si rivolga a lui direttamente e non generalizzi. avere opinioni differenti è un diritto e ci vuole rispetto reciproco. si ricordi che a chi ne ha le scatole piene di zamparini e di tutto il suo operato non resta altro che lamentarsi, fare sentire il proprio dissenso. il suo paragone con chi vuole la città pulita ma butta la carta a terra è oltremodo offensivo oltre che fuori luogo. Sa, anche io vorrei tanto godermi il primato del palermo ma ne ho così tanto le scatole piene che finché vedrò la mano della gestione zamparini su questa squadra non riuscirò a farlo. A differenza di come la pensate lei e tutti gli altri tifosi che girano la testa dall’altro lato, molti di quelli che si lamentano in continuazione sono veri tifosi. Io sono stato abbonato per 25 anni di fila nello stesso posto e ho visto con passione anche la serie C, in quegli anni avrò perso si e no 6 partite. Poi 3 anni fa la vita mi ha portato altrove e non ho potuto più andare allo stadio. In conclusione se non le va di sentire delle campane diverse dalla sua elimini la possibilità di commentare i suoi articoli.

    1. gentile sasà, io accetto tutte le opinioni, lascio spazio per commentare e dico la mia. Ho tra l’altro specificato -e più volte – che molti di quelli che hanno deciso di non andare allo stadio lo hanno fatto con una dolorosa scelta di principio. Più chiaro di così…. Io credo che se la cessione della società dovesse avvenire a gennaio o febbraio o marzo (ammesso che venga uno migliore) sarebbe meglio per tutti trovarsi nella parte altissima della classifica. No?

  5. E’ un po’ come quando si dice: Palermo è bellissima, sole e caldo quasi tutto l’anno, il mare di Mondello che sembra quello delle Maldive, si mangia da Dio, storia e monumenti che mezzo mondo ci invidia (lo so, c’è anche la mafia, la politica oscena e MANCA IL LAVORO), perché mai dovrei andare via? Questo articolo potrebbe essere il manifesto della mentalità del palermitano medio, che non va oltre oltre la semplice apparenza: possiamo andare in serie A, ma per farci cosa non se lo chiede il buon Guido Monastra?
    p.s. per essere più chiaro: sono andato via da Palermo in UK a 45 anni portandomi dietro moglie, figlio ventenne e due gatti. Lavoriamo tutti (tranne i gatti), mio figlio in più studia alla Cardiff University. Io del mare e del sole me ne fotto, punto alla sostanza.

    1. Secondo me tu sei andato un pochino fuori tema, Cosa ce ne fotte a noi se tu te ne fotti del sole e del mare Siciliano???????? Secondo te ci dobbiamo chiedere cosa andremmo a fare in serie A e rimanere tranquilli in B?

      1. templare ha ragione, andare in A con questa squadra vuol dire retrocedere immediatamente l’anno prossimo, non ci sono le basi e mai ci saranno con zamaparini in mezzo

    2. Mi scusi, signor templare, quando dico che c’è il sole, c’è il mare e c’è l’arte e la cultura intendo dire proprio quello che dice lei: ci sarebbe moltissimo da lavorare con sole mare cultura e arte, ci sarebbe da farsi ricchi e garantire le future generazioni. Ma le sembra possibile che a Malta, Croazia, Portogallo, Slovenia ecc – certamente meno belle della sicilia, lavorino tutti grazie al turismo?

      1. Su questo siamo d’accordo. Si potrebbe fare tantissimo, ma non si fa. Per cento motivi, ma andremmo fuori tema se dovessimo elencarli. L’analogia con il Palermo attuale però ci sta tutta, perché potenzialmente nel calcio di oggi il Palermo dovrebbe stare perpetuamente accanto Fiorentina e Torino, ma non ci sta soltanto perché gestito secondo criteri che hanno a che fare con tutto, tranne che con lo sport. Pensare al primo posto attuale e alla possibile serie A del prossimo anno, mi sembra pertanto una mancanza di lungimiranza perniciosa e ingiustificabile. Tutto qui.

  6. L’unica cosa per cui sorridere e la calassifica perche per il resto non c’è niente da salvare,la squadra è mediocre ,l’allenatore fino adesso non ha saputi dare uno stralcio di gioco ,la società non conta nulla nei palazzi del potere come si evince dalla situazione nazionali, ed abbiamo un proprietario che pensa solo a vendere e che ci prende in giro con fantomatiche trattative di cessione della società che in verità non esistono.
    Il mio pensiero non cambia aldilà dei risultati e della classifica finchè rimarrà il mercante friulano al timone della società allo stadio non entro.

  7. Mi dispiace leggere che il pezzo “fattuale” dell’equilibrato Guido Monastra susciti risposte così piccate. Da parte mia esorto il Direttore a proseguire sulla strada del buon senso.

  8. Giuste le osservazioni di Monastra: è tipico del tifoso palermitano (ma anche del palermitano in genere) lamentarsi sempre, anche quando qualche cosa di buono si comincai a intravedere (almeno sul piano caratteriale).
    La gente si lamentava pure di Cavani, che si sfiancava correndo per tutto il campo … o di Dybala (12 milioni erano troppi secondo alcuni per un giovane acerbo come lui), stesse cose, più o meno per Pastore … figuriamoci quindi per il Palermo “operaio” e con poca qualità di adesso …
    Per il momento accontentiamoci di quello che passa il convento e “festeggiamo” moderatamente (molto moderatamente) questo provvisiorio primo posto (Frosinone permettendo ..), in attesa dell’auspicato cambio societario.

    1. Marcello io vorrei sapere certi film dove li avete visti, mi sembra di sentire parlare Zamparini. Io non ricordo mai nessun tifoso che abbia criticato Cavani Pastore o Dybala!!! Anzi tutto il contrario li hanno sempre esaltati!!!!

      1. Questo “film” l’ho visto e soprattutto sentito con le mie orecchie, in oltre quindici anni di abbonamento in gradinata. Soprattutto per Cavani (fischi e mugugni quando dopo essersi sfiancato correndo per tutto il campo magari sbagliava qualcosa sottoporta), ma anche per Pastore (troppo lento …) e Dybala (non vale il prezzo pagato …).
        Purtroppo noi tifosi (a volte me compreso …) abbiamo la memoria corta

  9. Non pensavo che fossi filo Zampariniano anche perchè il tuo ruolo è quello di essere imparziale e informare fedelmente con le notizie.
    a continuare tutti voi giornalisti e tv a fare il proselitismo nei confronti di questo innominabile ed indifendibile soggetto no e poi no.
    Ho proprio scritto ieri, Posavec guadagna 250.000 euro, Strakosha titolare nella Lazio 90.000; ma qualcuno ha capito di cosa stiamo parlando ???????????? Qualcuno ha capito perchè siamo in serie B ?????? Perchè quel soggetto una mattina così ha deciso.
    Guido mi spiace ma io lo struzzo non lo fo’..

  10. Cercate di non fraintendere e di non tacciarmi subito per lecchino. Premetto che l’ultimo Zamparini non mi è piaciuto per niente…ma prima di Zamparini (escludendo l’era BARBERA) CHE CAVOLO HA FATTO IL Palermo per tanto rimpiangerlo? Per tanto auspicare di preferire la C la D a questa squadra attuale?! Ultimamente si possono solo rimpiangere i circa 8 anni di successi dal 2003 al 2011…guarda caso con Zamparini!!! Se si va in A una speranza che qualcuno compri ci può essere per dare in cambio a Zamparini, quindi alla fine conviene sostenere questo Palermo. Piangere ancora sul latte versato non serve a nulla e a nessuno!!! Adesso offendetemi pure!

  11. Sono assolutamente d’accordo con Monastra, questa è una città disfattista. Io tifo la squadra e sostengo i giocatori che vestono la maglia rosa. Tutto il resto non conta. Il Vero tifoso ragiona così.

  12. Il Palermo è solo NOSTRO, dei veri tifosi PALERMITANI. Zamparini e’ solo l’attuale momentaneo possessore delle quote capitale della Società Palermo Calcio. Pertanto non riesco a capire, condividere e anche rispettare chi ha deciso di non tifare più per la squadra, e boicottare lo stadio.

    1. Io invece rispetto la tua opinione ma non la condivido. Zamparini fa e disfa ciò che vuole e fa pesare ciò, perchè più di una volta ha sottolineato che il Palermo è solo suo.
      Basta pensare che Vi costringe a vedere le c….te di Posavec o gli obbrobri di qualcun altro
      e Voi subite, passivamente.

      1. Quando questa squadra dovrebbe al pari di altre come fatturato essere a centro classifica in serie A. Ma secondo Voi non è giusto ribellarsi a ciò. Ma qualcuno mi vuole dire quanto ci rimette Campedelli per avere una squadra perennemente in seri A con pochi bbonati visto che Chievo è solo un quartiere di Verona ????

      2. Avere opinioni diverse ci può stare. Il problema qui è un altro, abbiamo le stesse opinioni ma le esprimiamo con toni diversi e prospettive opposte. Anche io so che Posavec ha dei limiti, l’ho anche scritto più volte, ma non credo che questo significhi che debba prendere 4 in pagella anche quando non se lo merita. Condivido perfettamente che Zamparini fa e disfa quello che vuole, lo fa da quindici anni: prima lo faceva meglio e adesso peggio. Ma tra non molto andrà via. Il mio articolo di oggi era soltanto una sottolineatura di un primo posto che dovrebbe fare sorridere e non sprigionare sempre commenti sarcastici o velenosi. Siamo primi, forse domani non lo saremo più, quindici anni fa avremmo pagato per esserlo, sette anni fa ci saremmo schifati. Così è il calcio e così è la vita, ogni cosa viene giudicata in base al nostro stato d’animo, il tuo è maldisposto per colpa di Zamparini e tendi a vedere tutto nero, anche quello che è grigio o addirittura bianco (gm)

  13. Probabilmente ti sfugge qualcosa di fondamentale, fin troppo evidente: qui non c’è da celebrare una posizione di classifica, in quanto essa è inficiata da una società in evidente dissesto di fatto, che tra qualche settimana potrebbe essere oggetto di fallimento d’ufficio sentenziato dal Tribunale di Palermo, in base all’esito delle attuali indagini. Bisogna essere concreti e non lasciarsi andare sull’onda sentimentale (che non c’è più, dato il distacco evidente da questa squadra costruita anche male da uno Zamparini che ormai noi, Popolo Rosanero, vogliamo fuori da Palermo) del possibile mantenimento di un attaccamento alla Maglia e ai Colori che non stanno più in una squadra, la quale purtroppo non più degnamente scende sul campo del Barbera e va in giro a indossare il rosanero nei vari campi di b, così come tutta l’organizzazione precaria e inadeguata agli ordini di Zamparini.
    Allora a che serve celebrare? lasciamo stare la società e la squadra di Zamparini, che non va celebrata affatto , perché non ha alcun senso farlo per qualcosa che è ormai andato, precario.
    Riprendiamoci invece in mano il vero Valore del Club Rosanero, quello nostro e lasciamo stare Zamparini che è andato da tempo, lui per primo.
    L’unica cosa che può interessare è riprendere ciò che rimane per una nuova proprietà che sia sana! Possiamo farla tutti insieme, noi Tifosi Rosanero, se lo vogliamo veramente …

    1. Non sto celebrando nulla. Dico soltanto che siamo primi e magari sarebbe il caso di sorridere. Tutto qui. Sul futuro della società non entro, lei dice cose che non sa (magari possibili) io per mestiere non mi posso permettere di dire quello che non so: non mi sembra che ci sia lo spettro del fallimento, semmai l’inchiesta giudiziaria può essere più preoccupante. Io però non sarei così sicuro che il successore di Zamparini sia meglio di Zamparini (me lo auguro). E mi sembra corretto sottolineare che la squadra stia dimostrando attaccamento alla maglia. Che non è poco.

      1. Qui non si tratta di non voler sorridere, piuttosto non ci si accorge che è ormai fuori luogo sollecitare un attaccamento della tifoseria che non c’è più perché non ci si riconosce più in una gestione che non è più sportiva, ma è proprio tutt’altro. Lei come fa ad affermare che io dico cose che non so? Si è chiesto il perché di questa inchiesta giudiziaria? Crede veramente si tratti della “montatura di un cinema” come l’ha definita Zamparini?
         Voglio quindi io chiedere a Lei se, da giornalista con responsabilità di informare in modo corretto e obiettivo, piuttosto è a conoscenza che ormai da anni esiste una buona parte di tifosi che si informano sui risultati di bilancio, esaminano i documenti societari perché se li procurano e li sanno leggere in quanto ne hanno un minimo di competenza, si confrontano tra di loro nel relativo esame o meglio ancora lo fanno su portali di informazione specializzata come tifosobilanciato.it oppure dal blog di Luca Marotta o altri siti specializzati. Voglio chiederle se è a conoscenza del fatto che dagli ultimi due bilanci pubblicati dalla società, l’attuale proprietà avrebbe dovuto ricostituire in due esercizi differenti il capitale sociale (in quanto passivo), per via delle forti perdite e invece ha ovviato utilizzando espedienti come: 1) l’anticipazione della plusvalenza della cessione di Dybala (dichiarata in esercizio precedente a quello effettivo, come da dichiarazione alla Consob e da bilancio della Juventus); 2) cessione della controllata Mepal alla Alyssa in Lussemburgo per l’utilizzo del marchio, senza alcuna operazione di incasso del relativo corrispettivo di quaranta milioni. In entrambi i casi, si è dichiarato utile inserendo ricavi che di fatto non si erano verificati, utilizzando appunto degli espedienti.
        Le chiedo anche perché prende così a cuore la difesa di Zamparini, peraltro dopo che ci ha fatto precipitare in B, quando sarebbe bastato pochissimo per una tranquilla salvezza: Lei lo fa addirittura ipotizzando che chi potrebbe venire al suo posto potrebbe essere peggio …
        Pertanto, prima di affermare “che io dico cose che non so” penso sarebbe opportuno fare da parte Sua un minimo sforzo e procurarsi le informazioni da fornire a tutti, dato che parte degli stessi tifosi ormai da tempo ne sono a conoscenza, da documenti pubblici.
        Troppo facile uscirsene con “per mestiere non mi posso permettere di dire quello che non so”: credo sia più corretto per l’esercizio del suo mestiere fare il proprio sforzo quotidiano, al fine produrre informazione il più possibile attinente alla realtà, procurandosi i dati necessari. Anche “non mi pare ci sia lo spettro del fallimento” è una sua considerazione basata sul nulla, proprio perché dei fatti relativi all’indagine lei si astiene dal parlare. Così come me ne astengo io, che le ho scritto solo ciò che si evince dai bilanci (mentre del fallimento d’ufficio ne esprimo solo un’ipotesi per l’indagine in corso) … Ciò che scrivo non è certo l’oggetto principale dell’indagine, cui è sottoposta una società sportiva la quale – anziché perseguire risultati sportivi – da qualche anno distribuisce compensi a procuratori, tutti esteri, in prevalenza extracomunitari facendo del trading sui calciatori la principale attività (e non quella eventualmente accessoria) ed espone monte ingaggi che anziché diminuire (come affermano le intenzioni degli amministratori nelle relazioni) aumentano per giunta con organici di scarsa qualità.
        Mi spieghi Lei perché una nuova proprietà dovrebbe essere o fare peggio … Le chiedo vivamente di volerlo spiegare a tutti. E lasciamo stare l’attaccamento alla maglia … l’anno scorso tanti di questi calciatori ci hanno fatto retrocedere indegnamente, restiamo attaccati alla realtà e probabilmente potremo allora discutere e confrontarci in modo più produttivo.
        Infine: Le è sfuggito la parte più importante del mio commento, cioè che il Palermo, ora come non mai, può finalmente passare nelle mani dei propri tifosi, proprio come sollecita l’Europa e l’Uefa … a proposito, quest’anno la Lega di B impone lo SLO, che è un Ufficio di Relazione costruttiva con la propria tifoseria, lo impone a tutte le società (http://it.uefa.com/insideuefa/stakeholders/supporters/index.html – Supporter Liaison Officer – http://www.uefa.com/MultimediaFiles/Download/Tech/uefaorg/General/01/84/35/28/1843528_DOWNLOAD.pdf ). Sa chi ha indicato Zamparini? Il responsabile della biglietteria … giusto per levarsi un obbligo con la Lega … fregandosene altamente delle relazioni costruttive con i propri tifosi, che gli vengono sollecitate da Uefa e Lega stessa!
        Mi dica lei se questa società può ancora essere ritenuta credibile … Quello che Le si chiede è cercare di attenersi alle origini del malessere di una tifoseria ormai fortemente distaccata da una società che non è all’altezza di sostenere una Maglia, dei Colori, una Storia, delle Tradizioni di un Club … anziché avere la pretesa di sollecitare sorrisi che non possono stare in una realtà che non ha più nulla né di sportivo né di passionale. Mi auguro di essere riuscito a rendere il senso del mio intervento e di non avere usato toni sgraditi, per cui La saluto cordialmente.

        1. Signor Emanuele, intanto complimenti per il suo post garbato e ben scritto. Vorrei chiarire senza tema di smentita che non difendo Zamparini in alcun modo, lo ritengo responsabile di errori di gestione negli ultimi quattro anni e di dichiarazioni spesso arroganti che non hanno contribuito a tenere unito l’ambiente. Detto questo, mi conceda la possibilità di esprimere quanto meno il dubbio che chi verrà dopo di lui possa anche essere peggio (mi auguro ovviamente di no). L’articolo di oggi puntava soprattutto al fatto che il Palermo, qualunque sia il suo presidente, meritava rispetto per l’impegno e per i buoni risultati raggiunti. In quanto ai bilanci, ne abbiamo scritto più volte. Lei probabilmente ha una competenza superiore alla media ma per quella che è la mia preparazione non credo che siano bilanci che lascino temere il fallimento. Discorso diverso per l’inchiesta, c’è la Procura che sta esaminando attentamente le carte e non mi sento di dire che Zamparini sia innocente o colpevole, c’è chi è deputato a farlo. E ovviamente la cosa viene seguita con trepidazione. Quando Lei dice che il Palermo può passare nelle mani dei tifosi non capisco cosa intende: se intende azionariato popolare non ci credo in maniera categorica. Cordiali saluti anche a Lei.

          1. Posso solo prendere atto della Sua chiusura ai miei spunti – che sono invece di apertura – su una possibile discussione, riguardante le giuste attese di noi Tifosi Rosanero: quelli che, con la propria Passione, hanno finanziato e finanziano la società di Zamparini. Le ho infatti offerto l’argomento sull’Europa, sull’UEFA e sulle Leghe calcistiche, che adesso sono molto attente alla costruzione di relazioni tra società e tifosi, le ho accennato dello SLO con tanto di link … vedo che Le interessa glissare sull’argomento, addirittura utilizzando l’espressione rafforzativa “in maniera categorica” sul suo non credere alla possibilità di riuscita concreta da parte di iniziative di azionariato di tifosi e cittadini, che appunto sono incoraggiati e sostenuti a livello europeo. Eppure, si tratta di obblighi che, se non vengono osservati, possono causare il ritiro della licenza sportiva a una società … potrebbero essere informati tutti sull’argomento, invece di far circolare le solite “notizie” che fanno gossip.
            Lei afferma che “per la Sua preparazione non crede che siano bilanci che lascino temere il fallimento”: non le bastano due esercizi entrambi di fatto con perdite, che portano il capitale in passivo senza essere ripianate dalla proprietà? Non le bastano ben quaranta milioni di denaro liquido (che mancano dall’attivo, generando altro netto passivo) per l’operazione Mepal/Alyssa (finora di fatto fittizia, oggetto di indagine del Tribunale)? Non sarebbe sufficiente ciò che potrebbe venire fuori dall’indagine in corso?
            Pertanto, finché gli interessi mediatici restano ancorati su “trattative di cessione societaria” (periodicamente montate, di fatto inesistenti: nessun potenziale investitore di buon senso è disposto a tirare fuori decine di milioni di euro, per una società passiva), resterò a osservare questo atteggiamento, di chiusura nei confronti dell’interesse reale dei tifosi, dovendo invece assistere a questa apertura mediatica costante verso la società di Zamparini, ormai da anni spremuta, quindi moribonda.
            Ringrazio per i complimenti e rimango nel mio atteggiamento di apertura: se e quando ci potrà essere disponibilità, si potrà parlare di ciò che interessa veramente a noi Tifosi e non certo di privilegiare gli interessi della società di Zamparini. Nel frattempo, la nostra iniziativa di “distribuzione di cultura e mentalità del calcio che è dei tifosi” (non è solo uno slogan pubblicitario) andrà certamente avanti e prima o poi attirerà anche chi fa informazione.

          2. Dire che sono categoricamente certo che l’azionariato popolare a Palermo non può funzionare non è una mancanza di apertura ma una semplice opinione (peraltro supportata dalla storia). Sul fallimento e l’inchiesta le ho detto quello che penso (senza nessuna certezza). Pensavo che fosse stato un gesto di cortesia rispondere al suo messaggio (erano le 4 del mattino) e invece vengo rimproverato per non aver detto nulla sugli SLO. Conosco l’iniziativa (che credo sia opera della gestione Platini), non mi sembra che in Italia ci siano state iniziative speciali, non mi sembra nemmeno che l’Italia (e non solo Palermo) sia preparata culturalmente a determinate iniziative che possono attecchire più facilmente in realtà come Inghilterra o Germania dove il tifoso vive per la squadra e con la squadra, a prescindere dai risultati, e dove gli stadi sono ormai una cosa seria. Passo e chiudo. Cordialmente (gm)

  14. Monastra ho capito che questi articoli provocatori non puo essere diverso sono scritti x fare nascere la discussioni ttra noi tifosi il dibattito ma anche la ns incazz….caro Guido metodo obsoleto cambia strategia

    1. Nessuna strategia, forse l’articolo è provocatorio ma non certo per aizzare i tifosi, semmai per stimolare singole riflessioni. Le assicuro che quello incazzato sono io, da anni e anni dico che questa è una città che avrebbe la fortuna di avere tutto (mare, sole turismo arte e cultura) ma il palermitano “medio” riesce a lamentarsi sempre. Il calcio non fa eccezione e questo mi fa incazzare. Tutto qui.(gm)

  15. vORREI RICORDARE A TUTTI CHE FINE HANNO FATTO CERTE SQUADRE AMMINISTRATE ALLEGRAMENTE… TIPO IL PARMA… ALMENO UN PO’ DI RICONOSCENZA DOVREMMO AVERLA PER L’UNICO PRESIDENTE CHE HA FATTO VERO CALCIO A PALERMO… SICCOME PARE CHE ERAVAMO ABITUATI ACAVIALE E CHAMPAGNE ORA STORCIAMO IL MUSO… PERFETTAMENTE D ACCORDO CON L’ARTICOLO.

  16. Hanno ragione tutti coloro che hanno smesso di fare cagnara e gufate: addirittura ce n’è uno che si titola “zampa via! Che pena! Io penso che si dovrebbe essere più vicini alla squadra! Non si può sempre vincere o sempre perdere! E’ il caso di riaffarciarci allo stadio Barbera e tifare la squara! Il vero nemico non è Zamparini , ma la Lega che odia Palermo e non vuole che vada avanti in Serie B; non accettato come si fa di solito con Juve, Inter, Milan, Roma e qualche altra, per il resto non si muove foglia! Ringraziamo di avere un presidente che stanno cercando come per la squadra, di metterlo fuori giro accusandolo di scorrettezze variecon scandali, malefatte e…guardia di finanza! D’altronde la politica o meglio i capi (una volta Napolitano oggi Renzi e pochi altri!) quando vogliono mettere fuori uso un personaggio applaudito lo fanno fuori, accusandolo di “tutto”! Ed ecco che il Palermo, colpevole di avere molti stranieri, impeganti con le loro nazionali, sguarniscono il parco-giocatori! Spero che Zamparini a gennaio 2018 acquisti calciatori di spessore e già in palla, ma italiani! C’è qualcosa che manca soprattutto in attacco nelle seconde linee! Una pubblicità recita:”fate i buoni e tifate andando allo stadio, già da domenica! Viva Palermo città e squadra!

  17. La cosa più brutta è sputare dentro il piatto dove sinora si è mangiato! C’è qualcuno ed è da elogiare che ringrazia ancora Zamparini! Certo che molti, o troppo giovani o troppo smemorati, hanno dimenticato che negli precedenti io parto da lontano agli albori dagli anni ’50 il Palermo non ha mai vantato di essere rimasto più di un anno in Serie A! Questo qualcuno l’ha già detto, ma c’è qualcuno che forse l’ha dimenticato! I rosanero non hanno avuto mai dei grandissimi talenti che sono esplosi proprio a Palermo (Pastore, Cavani, Dybala, Barreto, Vasquez, Toni, Barzagli, Corini!) per citarne alcuni tutti in questo periodo con guida Zamparini! Fate memoria della presidenza di Sensi e di altri come lui che più di sogni hanno provocato malinconìa e sconcerto! L’anno scorso che il patron friulano ha avuto sicramente problemi finanziari, e non ha adeguatamnte attrezzato la squadra è scoppiato l’odio contro il numero 1 rosanero! Ha avete visto due anni fa che fine ha fatto il Verona(cosa che si sta ripetendo anche quest’anno!) il Benevento e tante altre squadre blasonate che oggi malinconicamente si trovano in C , ma anche in D (Mantova di Sormani, Giagnoni!) Anche il Milan, Juve, Fiorentina (tutte quelle squadre che ora si trovano in serie A sono scese in B, il Napoli addirittura in C!) Tutto si recupera ma non con rappresaglie, gufate, offese !

    1. Da ciò che Lei scrive si evince che, entusiasmo a parte, non conosce affatto la storia del Palermo.
      Stadio “Renzo Barbera”non è un nome messo per caso.

  18. Per fare contenti questi esimi disfattisti che dobbiamo fare…..ritirare la squadra e retrocedere in seie c Capite solo voi di calcio benissimo tifate Napoli ed Juventuse non scocciate più Capiamo senz’altro l’attuale situa zione sicuramente meglio doi ma facciamo cattivo sangue e continuiamo a Tifare PALERMOOOOOOOOOO

  19. scusate se rientro per dire che ho omesso .la frase .: non ha avuto mai grandissmi talenti , che invece ci sono stati nell’era di Zamparini e che sono esplosi …..

  20. abbiamosolo il Paletmo da soli non siamo riusciti a fare neanche un squadra di bocce… Basket,Volley, Rugby, dove sono ? andateavedere la
    Parmonval chesiccuramente haun Presidente onesto , competente e Paermitano

  21. SCUSATE MA CHE DOVREBBERO DIRE I TIFOSI DEL GENOA.. PER FARE UN ESEMPIO… 25.000 A SOSTENERE LA SQUADRA DOMENICA SCORSA .. MALGRADO FALLIMENTI NELLE TRATTATIVE SOCIETARIE…UNA GRADINATA PIENA… LA PASSIONE E’ ALTRA COSA!! RICORDIAMOCELO TUTTI… NON SI TIFA SOLO QUANDO TUTTO VA BENE O COME VORREMMO NOI

  22. NESSUNO EVIDENZIA CHE IL CALCIO IN ITALIA E’ MALATO… PERCHE’ NON PUO’ ESISTERE COMPETIZIONE SPORTIVA TRA SQUADRE CHE INCASSANO CENTINAIA DI MILIONI DI DIRITTI TELEVISIVI E SQUADRE CHE NE INCASSANO POCHE DECINE… MA NON LO VEDETE IL BENEVENTO O LO STESSO VERONA??? GLI SPETTATORI AL CAMPO CHE SIANO 5000 O 10000 POCO CAMBIA NEI CONTI DI UN CLUB. IL PALERMO E’ RIUSCITO A BARCAMENARSI GRAZIE ALLE PLUSVALENZE DI QUALCHE VENDITA… LE GRANDI SQUADRE PUR INCASSANDO UN SACCO DI SOLDI DI DIRITTI TELEVISIVI SI INDEBITANO E NESSUNO DICE NULLA… LE ALTRE SE SBAGLIANO FALLISCONO… QUESTA E’ LA REALTA’!!

  23. ma avete fatto caso che si lamenta che non andrà più allo stadio gente che allo stadio non ci va più da anni? o è all’estero o è impossibilitato di andarci per altri motivi – non sono tifosi di palermo questi – non perchè non ci vanno allo stadio ma per il loro comportamento – lasciamoli perdere a cerchiamo di aiutare questa squadra che suda la maglia sabato dopo sabato – noi vogliamo tifare palermo in A l’anno prossimo

  24. E giusto non lamentarsi, ma nemmeno dobbiamo festeggiare, siamo primi insieme a tre squadre e il Frosinone ha una gara in meno, il venezia neo promosso ha solo tre punti in meno di noi, ricordo che Zamparini diceva che vinciamo il campionato con dieci punti di distacco.. A me non interessa, mi basta la promozione, pure ai play off. Certo che vedere il chievo, la spal, il crotone, il benevento in A mi infastidisce, Palermo è la quinta città più grande d’Italia..

    1. non parlo di festeggiare, solo di sorridere. Non ho mai creduto che vinciamo con 10 punti di vantaggio e la dichiarazione di Zamparini mi è sembrata inopportuna e spocchiosa. Non guardiamo a Spal e Benevento adesso: appena due anni fa erano in legapro e forse ci torneranno tra non molto

  25. Mi sono letto molti e…..non cambia mai niente ! Caro Guido, ti ringrazio molto per il tuo lavoro che rallegra la nostra passione e spero continuerai malgrado tutto queste lagne. Per loro, non c’è speranza, Per noi, passione e speranza ROSANERO.

  26. Ma possibile parlare di un primato inutile.come questo?ma possibile che.ne monastra ne tutti gli altri facciano unanalisi dibcome sia.stato possibile.chenil Crotone a gennaio si sia.rinforzato e salvato e il palermo grazie al vecchio ha continuato a vendere a fare plusvalenze.e portarci in B.possibile che.nessuno parli di questo e si celebra un primato inutile !

    1. signor francesco, mi scusi, ma lei ha letto il giornale ogni giorno per tutta la passata stagione? Abbiamo criticato a più non posso, dovremmo continuare a farlo anche un anno dopo? O è più opportuno guardare avanti? Dovremmo essere invidiosi del Crotone? Io francamente mi tengo stretto il Palermo, i suoi colori, la sua storia

  27. Le metafore del pacchetto e della spazzatura sono, per quanto ciò corrisponda alla realtà-ahinoi-completamente fuoriluogo.
    Quando mai il tifoso palermitano ha influenzato, nel bene o nel male, le scelte societarie?
    Detto ciò, apprezzo e condivido il suo entusiasmo per un primo posto “condiviso”, ma onestamente mi chiedo quanto durerà?
    A gennaio, in sede di calcio mercato di riparazione, avremo i rinforzi necessari a non chiedere in ginocchio il rinvio delle partite per impegni dei nazionali?
    E ancora, a giugno, siamo sicuri che una squadra così povera di gioco e di marcature sarà ancora in testa a lottare quantomeno per i playoff?
    Vorrei persino lo scudetto per il mio Palermo e Dio solo sa quanto non ci abbia sperato in un paio di stagioni davvero esaltanti….
    Lei sa meglio di me che un gioco fluido e dei giocatori in movimento hanno più probabilità di segnare di chi invece è attendista e non ha il suo pezzo forte nelle ripartenze- e noi, mi spiace, ma non abbiamo nè il primo nè il secondo pregio-.
    Criticare a prescindere lo accosto al gufare, ma allo stesso modo, gioire per poco-o a prescindere- lo trovo stolto esattamente come votare per chi ti tassa per ripianare i debiti e intanto sei senza lavoro.
    Affezionato a Zamparini e lo ringrazierò per sempre, ma è ora che lasci, lo stadio si riempirà già il giorno dopo.
    Apprezzo i suo operato, caro Monastra- e di tutti i giornalisti- ma stavolta non sono d’accordo con lei.

    1. Ha tutto il diritto di non esssere d’accordo con me però voglio precisare che io parlo di sorridere, non di entusiasmo. Sul mercato di gennaio sono convinto che qualcosa si farà, specie se saremo in buona posizione. Su grossi traguardi credo che non sia possibile, nè ora nè mai. I meccanismi del calcio moderno premieranno sempre le milanesi e la juventus. Un miracolo come quello dell’Atalanta che ricorda i nostri campionati migliori può arrivare al massimo in Uefa (come ha fatto il Palermo), non credo in Italia alle favole tipo Leicester. Chi ha cercato di fare il passo più lungo della gamba si è dissanguato (Sensi) o lo ha fatto in modi discutibili (Cragnotti, Tanzi)

  28. Direi che bisogna sorridere. E domenica prossima nonostante ci mancheranno circa 14 giocatori abbiamo la possibilità di fare bene contro il Parma e magari ritornare in testa visto il mezzo passo falso interno fatto dal Frosinone contro la Cremonese.

  29. Berlusconi e Moratti hannovenduto Milan e Inter perchè non avevano più soldi per tenetre lesquadre adunbuon livello Campedelli è Veronese a partei salvatore ed affini dove è il Campedelli Palermitano?

  30. Gentile Claudio se alla Juvetus o al Napoli o alla Roma levassero 8giocatori invece che pietire come dice Lei …. cosa farebbero salti di gioia ????

  31. Egregio Direttore Guido Monastra,

    la Storia, proprio a Palermo, ha dimostrato che l’azionariato popolare è già stato realizzato circa trent’anni fa e l’iniziativa contribuì alla Rinascita del Palermo subito dopo la radiazione, accompagnandola per qualche anno: peraltro, unica piazza con calcio professionistico in Italia.
    Sullo SLO: mi pare lei non sia bene informato .. .come fa a distinguere tra Italia e altri paesi dell’Europa una iniziativa che è rivolta all’Europa intera? E poi .. la sua conclusione “attecchire più facilmente in realtà come Inghilterra o Germania dove il tifoso vive per la squadra e con la squadra, a prescindere dai risultati …” mi lascia molto perplesso: sbaglio o è in netta controtendenza con il contenuto del suo articolo?
    Insomma, sembra che Lei voglia sollecitare a fini costruttivi, ma secondo la convenienza delle sue convinzioni, è subito disposto a cambiare valutazioni e relative intenzioni.
    Lo SLO è il futuro (perché il calcio è dei tifosi prima di tutto) ed è un obbligo per le società in tutta Europa, anche in Italia, anche in serie B; pena, il ritiro della licenza sportiva. E la società di Zamparini finora a tale obbligo è del tutto inadempiente, perché lo SLO nei fatti non è costituito e non risulta neanche nell’organigramma societario. Per farle un esempio, a Lecce già da qualche anno è stato istituito come ufficio societario, compartecipato da due rappresentanti della tifoseria.
    Ma allora perché i tifosi dovrebbero avere per lei interesse a seguire questa squadra, se creata da una società che proprio del tifoso se ne frega altamente? E’ il tifoso il problema? Probabilmente, la società di Zamparini preferisce mantenerlo in una posizione passiva … Ecco la sua risposta all’articolo: il tifoso si è stancato, non vuole più essere passivo, bensì soggetto attivo nel proprio Club (che non è affatto la società di Zamparini dedita ormai al trading dei calciatori, bensì l’insieme di Colori, Storia e Tradizioni del Palermo Calcio)
    Cordialmente, ancora la saluto.

    1. La sua teoria è suggestiva e mi augurerei che si possa avverare, io semplicemente ho constatato l’attuale stato della cultura sportiva italiana. In ogni caso il discorso è complesso è investe molti aspetti socioeconomicoculturali

  32. Oltre ai famosi zoccoli duri, il tifo e l’attaccamento ad una squadra sono dei processi lunghi e complicati. Qui il patron ha sempre fatto di tutto affinchè cio non avvenisse. Giocatori che non appena indovinano 2 partite di fila vengono abbanniati come i fruttivendoli (più decorosamente) al mercato, quando un giocatore o dirigente o allenatore viene preso in simpatia dalla piazza vienne allontanato, allenatori destabilizzati pubblicamente e continuamente, non per errore, di solito errare è umano ma perseverare è zampariniano…
    Il demagogico “esiste solo la maglia” non funziona e nion ha mai funzionato, il tifo parte da quando si è bambini e i bambini si identificano con i giocatori non con solo la maglia, “io sono miccoli”, “io sono pastore”… lo facevamo tutti, io ero montesamba montesano 🙂
    qui il boss ha sempre fatto in modo che non accadesse. il suo giocattolo teso solo a fare soldi, che non bastano mai per il suo bilancio, la maggior parte delle società sopravvive dignitosamente in A con molto meno. Oggi non conta se A o B, conta ridare dignità alla piazza. Poi ognuno tifi come sente, chi protestando, chi andando allo stadio… La gara al chi è più tifoso mi pare il classico giochetto su chi lo ha più grosso… puerile ma soprattutto sterile.

  33. Apprezzabile, e sinceramente apprezzato dal sottoscrtitto, il tentativo del direttore di smorzare i toni della critca feroce a questa società che ha prodotto un allontanamento di massa dalla stadio e, da parte di alcuni, anche disinteresse per le stesse sorti sportive del club.
    Confesso che sono tra quelli che non ce la fa. Forte della convinzione che van tenuti distinti proprietà di una squadra di calcio e valori sportivi (e culturali, identitari) sottostanti, continuo a vivere nella illusione di poter ancora tifare la MIA squadra (l’unica attualmente rappresentativa ad alti livelli della mia città, nella quale non vivo più da un pò di anni).
    Così seguo sempre appassionatamente a distanza i suoi risultati ed alla prima occasione in cui mi trovo a Palermo in coincidenza di una partita sono subito allo stadio per riassaporare il gusto del “fari a’bbili live”.
    Però, però…Io condivido TOTALMENTE le ragione di astio e rimprovero della gestione presidenziale che stanno alla base dell’allontanamento dei più. Dimenticare cosa ha DISfatto Zamparini negli ultimi anni è espressione di un esercizio tutto siculo (e ormai anche un pò italiota, ad onor del vero..) che sta alla base delle pastoie mentali che impediscono a questa terra di fare un vero salto di qualità. Per trasformare il sole e il mare in oro zecchino…
    Dunque, mi vorrei solo permettere di invitare il direttore, e attraverso lui tutta la categoria di chi lavora nella stampa e nell’informazione palermitana, a non trattare con superficialità, talvolta, e tal’altra con malcelata severità, il sentimento di ‘figli traditi’ dei tifosi rosanero. Tra i quali, qualcuno si limiterà a contestare il presidente (come me. Ma è bene farlo costantemente, caro direttore, ogni volta che apre bocca..), qualche altro invece ha deciso di andare oltre e staccare la spina, per cui, inevitabilmente, la sua non può che essere una critica a 360° e ‘nemica ra cuntentizza’. Una posizione, la seconda, forse non del tutto condivisibile, ma sicuramente COMPRENSIBILE. Comprensibilmente immobile in un espressione di rabbia e senza spazio per un sorriso. Ed è questo il punto caro direttore: abbiamo veramente il diritto e il “coraggio” di preferir spendere parole per questi (ex?) tifosi, di dedicare loro articoli di reprimenda, di sottolinearne sovente l’incomprensibilità dei gesti e delle parole? Non sarebbe forse più corretto e sensato, anche per contestualizzazione sportiva, economica e financo giudiziaria, occuparsi di una comunicazione migliore e maggiormente informata sulle inefficienze e sugli orrori gestionali di questa società? In sintesi: chi merita maggiormente il focus critico dei media, il carnefice (direi conclamato) o le vittime?? (..le quali, in buon numero, “vittime” non aspirano ad essere per nulla, come avrà anche notato in certe risposte qui dal livello di competenza e preparazione mostrati su tutte le materie che gravitano intorno al calcio…)

    1. Signor Giovanni, il suo post è perfetto nella sua contradditorietà. Io la penso come lei e (probabilmente non li ha letti) più volte ho scritto articoli per criticare la comunicazione di Zamparini il quale può pure non avere soldi per allestire una squadra competitiva in serie A ma dovrebbe avere più riguardo per la passione del tifoso: gli sarebbe bastato dire (gratis) “non ho più i soldi di prima, sbracciamoci tutti insieme per salvare il Palermo”. Quando lo ha detto è sempre stato tardi. Condivido che ha talvolta calpestato la passione dei tifosi sbarazzandosi di personaggi amati dai tifosi (Toni, Corini, Zauli, Guidolin, Rossi, Cavani ecc) ma in quel tempo il Palermo viaggiava spedito in serie A e non c’era nessuno che si lamentava più di tanto. Sui tifosi che contestano ho sempre scritto che rispetto (magari non condivido) la loro posizione perchè è frutto di tormento amoroso, di dolorose decisioni di principio e in molti casi si tratta di tifosi storici. Meno comprensione per quelli che sentono il bisogno di insultare e criticare tutto e tutti, a prescindere

      1. Se contradditorio le sarà sembrato il mio l’incipit rispetto alle conclusioni, cercherò di spiegarmi meglio: apprezzabile, da parte mia, é il suo articolo nella misura in cui viene letto come un invito in buona fede, con le buone intenzioni di un giornalista che ho sempre stimato per la sua trasparenza e onestá intellettuale (oltre che, naturalmente, per la voce dei goooool del Palermo durante la mia infanzia..). Non dubito dunque che lo abbia scritto con le migliori intenzioni di diplomazia mediatica. Né dubito che abbia scritto negli ultimi anni, negli ultimi mesi articoli critici e sferzanti contro la gestione zampariniana. Non li ho letti, sí lo confesso. Ma ci credo. Perché negli ultimi due-tre anni era impossibile per chiunque far finta di niente e continuare a ignorare le follie presidenziali…
        Ma il punto é che, secondo me, proprio quello deve rimanere il focus giornalistico: il boss, le sue farneticazioni, le sue inutili promesse, la sua cattiva gestione societaria (sempre di più), le sue magagne finanziarie sotto indagine. Questi sono i temi degni di informazione e di inchiesta giornalistica! Queste le notizie o gli avvenimenti su cui stimolare una riflessione collettiva! Questo il ‘ferro caldo’ su cui battere..se davvero si vuole essere tutti uniti e “cacciarlo via da Palermo” (sempre che, come scrive, siamo davvero tutti d’accordo su questo punto…).
        Spero invece che non le sia sembrato contraddittoria la parte in cui dico di continuare a tifare attivamente e nel contempo di comprendere pienamente (e in parte condividere) le ragioni di chi contesta e basta. Perché, senza ovviamente approvare certe degenerazioni della protesta, la verità è che chi ha deciso di non riconoscersi più in questa squadra e di ignorare la zamparinese, lo fa secondo un ragionamento che fila anche più del mio (e del suo..) che invece ci ostiniamo ‘sentimentalmente’ a distinguere i valori culturali e sportivi dai presupposti giuridici ed economici (alias la proprietà privata della società). L’unico rilievo che a costoro si potrebbe sensatamente muovere é: perché allora vi interessate (commentando) alle vicende del Palermo calcio e non decidete di tifare per qualche altra compagine cittadina o per altri sport?? Ma, a parte ciò,  null’altro da loro si può pretendere. Sempre che questi fossero i veri destinatari del suo invito a sorridere.. e non piuttosto tutta la restante parte della tifoseria che ha deciso di disertare lo stadio ma che, le assicuro, sorride e gode ancora se il Palermo vince…

        1. Caro Giovanni, mi sembra che siamo d’accordo su tutto e se ha voglia e tempo può pure collaborare con Stadionews vista la sua ottima predisposizione verso la scrittura e il buon rapporto con l’italiano. Chi non va allo stadio per protesta – credevo di essere stato chiaro – merita rispetto perché in gran parte dei casi lo fa seguendo un tortuoso percorso sentimentale e scegliendo di seguire dolorose scelte di principio. C’è anche molta gente che non va più allo stadio perchè non se lo può permettere, vista la crisi attuale e anche questi meritano rispetto. Dopo di che il calcio è materia così popolare e vasta che trovano legittimo spazio opinioni differenti, ognuna a suo modo valida. Quello che mi sforzo da tempo di far passare è la linearità del linguaggio: non comprendo gli insulti, la cattiveria nel voler prevaricare le ragioni dell’altro. Io poi faccio questo come mestiere e ho il dovere di dire la mia: se mi si chiede se il Palermo è competitivo rispondo di sì, il che non vuol dire che lecco il culo a Zamparini o che non comprendo i limiti tecnici di alcuni giocatori. Ma guardo alla situazione complessiva delle altre squadre e mi convinco che il Palermo ce la può fare. Che uno stadio pieno e unito sarebbe un aiuto alla squadra è fuor di dubbio, il che non significa non comprendere il senso della protesta di chi la pensa diversamente. Sul “cacciare” il presidente ho qualche riserva: il Palermo è suo, lui ci ha messo i soldi e non tocca a me fare una “crociata” per mandarlo via. Io devo raccontare i fatti, ho chiaramente criticato certe scelte compiute negli ultimi anni ma oltre questo non posso andare. E’ evidente che il suo ciclo è finito, se ne è reso conto anche lui che sta legittimamente cercando di ricavare il più possibile dalla cessione delle quote. Io però non credo che sia giusto criticare a prescindere tutto quello che fa, avere fatto degli errori non significa che tutto quello che si fa è sbagliato. Se l’inchiesta dimostrerà i gravi illeciti ipotizzati sarà giusto che Zamparini ne risponda nelle sedi opportune. (gm)

  34. “Io poi faccio questo come mestiere e ho il dovere di dire la mia”. Ineccepibile. Di più: mi pare la perfetta sintesi delle sue ragioni. Soprattutto se usata per rispondere agli insulti gratuiti o agli attacchi pretestuosi di chi ha scelto posizioni estreme e ‘ideologiche’. La mia difesa d’ufficio (del tifo in blocco) voleva solo far leva sul diverso peso che io attribuisco alle colpe dell’una e dell’altra parte (presidente e tifosi-città) in questa bellicosa contrapposizione di ideali sportivi. E di conseguenza sull’attenzione giornalistica che a mio avviso è giusto dedicare alle forme espressive dell’una o dell’altra. Tutto qui.
    Ps: non mi ingolosisca con le lusinghe però..Chè lei non può saperlo, ma tocca nel vivo un mio vecchio pallino. Per cui..fosse veramente la sua una ‘proposta’ seria..potrei solo risponderle che lo farei con grande piacere…

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