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Palermo, il nuovo proprietario è… Zamparini (se le parole hanno un minimo di senso)

zamparini furiuoso

Eravamo rimasti a un comunicato ufficiale di qualche giorno fa: accordo ratificato, soddisfazione delle parti, passaggio di proprietà entro il 30 giugno. Poteva sembrare la fine della commedia. E invece la commedia sembra destinata a continuare: o a concludersi in una farsa. Di sicuro regna la confusione e il disorientamento.

Zamparini è tornato a esternare come ai bei tempi. Nelle ultime 72 ore ha rilasciato una ventina di interviste a carta stampata, radio, tv e siti online. Non ha risparmiato risposte a nessuno e ha detto – in ordine sparso – che ha scelto lui Tedino e Lupo, che ci sono 10 milioni di budget per il mercato, quali giocatori restano e quali vanno via, che coinvolgerà Frank Cascio nel progetto, che lo stadio si farà certamente ecc ecc, bla bla bla. Non è un po’ troppo, per uno che sta passando la mano e che dopo tre lustri al comando lascerà il Palermo? No, evidentemente. Almeno per lui. E spiega che la sua esperienza è fondamentale visto che Baccaglini non ha esperienza di calcio e che se il 30 giugno non arrivano i soldi resterà lui al timone.

Come, non arrivano i soldi? E che abbiamo fatto fino a ora? E allora si rafforza legittimamente il sospetto che la trattativa sperata da tanti, potrebbe non andare in porto, a dispetto dello stesso comunicato ufficiale del Palermo. Baccaglini resterà (forse) presidente ma solo per gli aspetti istituzionali (a ore incontrerà il sindaco Orlando), che per cinque mesi si è andati avanti in un perverso gioco delle parti e che magari resta in piedi la volontà di vendere ma non ci sono ancora i compratori. E, in estrema sintesi, il vero padrone del Palermo resta Zamparini. Che altro dovremmo pensare di fronte a questo fiume di parole? E che altro dovremmo pensare di fronte al sorprendente silenzio di Baccaglini?


Anche noi, come i lettori (che poi sono i tifosi) abbiamo un po’ le tasche gonfie di questo “balletto” senza senso, aspettiamo – ormai senza alcuna ansia – la scadenza del 30 giugno e confermiamo le brutte sensazioni sul prossimo campionato di serie B, nella speranza di essere smentiti dai fatti. Non è un pessimismo legato solo alle vicende societarie, delle quali – in ultima analisi – potrebbe fregarcene poco visto che vendere o no è un affare privato di Zamparini. E non c’entrano nemmeno Lupo e Tedino, da più parti indicati come ottimi professionisti. Solo che il Palermo si sta muovendo con enorme ritardo e deve cambiare tutto, non è facile ricostruire tassello dopo tassello il mosaico di una squadra capace di vincere un campionato lungo e difficile come la serie B.

A proposito delle esternazioni di Zamparini però ci preme sottolineare una cosa che non è secondaria. Il suo “muro contro muro” con i tifosi che lo contestano è assolutamente fuori della realtà. Dopo le manifestazioni di protesta, Zamparini ha detto che è solo il 2% dei tifosi a contestarlo mentre a nostro avviso ormai è il 2% ad amarlo incondizionatamente. Le bacheche dei social sono piene zeppe di insulti per lui (e non condividiamo certa insulsa violenza verbale), la stragrande maggioranza degli appassionati si è stancata pure di polemizzare e non tornerà allo stadio fino a chissà quando, un’altra buona fetta di città gli riconosce meriti indiscutibili ma sa bene che il suo tempo a Palermo è scaduto.

Credo che queste “provocazioni” di Zamparini servano soltanto a esasperare gli animi e non servono alla causa. Sono sicuro che la storia renderà merito a Zamparini e agli splendidi risultati ottenuti nel primo decennio e abbiamo già scritto che è assurdo che il presidente più vincente della storia rosanero debba scappare via dalla porta di servizio. Ma certi atteggiamenti – sopportabili quando si vinceva – adesso sono difficilmente comprensibili. I tifosi sono come i clienti di un’attività commerciale, hanno sempre ragione anche quando hanno torto e sono esigenti. Sono gli stessi tifosi che a Zamparini hanno regalato trionfi e amore incondizionato e che adesso si sentono traditi. Sarebbe (sarebbe stato) molto più proficuo dire: i soldi sono finiti, faccio quello che posso. Un atto di umiltà che non è mai arrivato.

5 thoughts on “Palermo, il nuovo proprietario è… Zamparini (se le parole hanno un minimo di senso)

  1. I soldi non sono finiti, le sue dichiarazioni come quelle di Berlusconi dicono che non vogliono più spendere soldi per il calcio. Zamparini i soldi li ha all’estero ed è per questo che è socio di Baccaglini.

  2. Il patrimonio stimato di Berlusconi lo indica come l’ottavo più ricco al mondo, come fa uno a dichiarare che non ha più soldi ??

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