Palermo, rebus a centrocampo ma De Rose è già in pole position
Il Palermo di Giacomo Filippi parte con alcune certezze acquisite sul campo: una di queste è sicuramente il modulo. Il 3-4-2-1 che ha tanto convinto nel finale di stagione sarà la base anche per quanto riguarda le prossime scelte di mercato, magari con piccoli margini di elasticità a seconda delle circostanze.
Per forza di cose, questo sistema di gioco lascia spazio solamente a due centrocampisti: il Palermo in questo momento ha a disposizione De Rose, Luperini, Odjer e Broh (Palazzi è già tornato al Monza, mentre il contratto di Martin scade il 30 giugno e non sarà rinnovato). Un reparto che avrà sicuramente bisogno di rinforzi, ma che parte con una buona base, se alcune premesse verranno rispettate.
Il punto fermo è sicuramente De Rose: il centrocampista ingaggiato nel mercato di gennaio è stato autore di un ottimo campionato con il Palermo, con pochissime sbavature. A meno di sorprese, uno dei due posti è riservato a lui. Per quanto riguarda l’altro slot libero tra i titolari, Luperini sembra partire avanti rispetto a Odjer. Lo dimostra il fatto che sia Boscaglia che Filippi hanno sempre puntato sull’ex giocatore del Trapani, ritenendolo importante – per caratteristiche tecniche e tattiche – per il gioco del Palermo.
In realtà, non sempre le prestazioni di Luperini hanno convinto i tifosi ma evidentemente il suo peso specifico in campo e la sua attitudine alle incursioni offensive sono ritenute armi importanti per una squadra che deve ricominciare con l’obiettivo di vincere. Odjer, invece, è stato forse il calciatore più performante della prima parte di stagione del Palermo, ma poi, a causa di molti problemi fisici e infortuni, non è riuscito a tornare in forma. E’ comunque un giocatore con esperienza anche in categoria superiore e rappresenta comunque uno dei titolari che – tra squalifiche, infortuni e cali di forma – troverà il modo di collezionare un buon numero di presenze.
Infine, tra i centrocampisti attualmente in organico, c’è Jeremie Broh: il classe ’97 non ha mai brillato ma può rivelarsi utile a livello tattico, dato che Filippi lo ha già impiegato sia nella linea di centrocampo che in quella dei trequartisti. Considerato il suo ruolo da jolly, è probabile che il tecnico rosa chieda almeno un altro centrocampista centrale, un ruolo che non rappresenta di certo un’urgenza ma che dovrà essere “riempito” come ha ammesso pochi giorni fa lo stesso direttore sportivo Renzo Castagnini che ha sottolineato la necessità di avere almeno due opzioni per ogni ruolo.
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Ricordiamoci che aspettative non significa vittorie certe. Lo sa bene il Bari o il Padova che ci provano da anni. La C è una vera palude dalla quale uscirne è davvero difficile. Sulla squadra bene il centrocampo, con in paio di alternative ad Almici e Valente. Più un paio di attaccanti.
Aspettative ALTE? Cos’è, una boutade? Qui c’è da fare una rivoluzione e ci propinano la camomilla? E finiamola di fare i decerebrati!
I maggiori rinforzi servono in attacco, poi 2 rinforzi in difesa, un esterno sinistro, almeno un giocatore dietro la punta e due punte centrali. In totale 6/7 nuovi giocatori.