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Palermo, dall’amarezza di Avellino al sogno Serie B: riecco i playoff

Il Palermo torna a giocare i playoff di Serie C dopo quelli disputati la scorsa stagione, quando il primo turno nazionale nazionale diede un grosso dispiacere ai tifosi rosanero. Tutto però (fortunatamente) sembra essere cambiato.

Quel Palermo si approcciava al post season in maniera completamente diversa: si trattava di una squadra reduce da un campionato pressoché disastroso, guidato inizialmente da Boscaglia e poi da Filippi che era riuscito ad aggiustare una classifica ormai compromessa. Il 7° posto raggiunto veniva addirittura visto come una piccola vittoria, dato che i rosa avevano lottato per tutta la stagione per una posizione tra il 9° e il 10° posto.

Senza il bomber e trascinatore Lucca, il Palermo riuscì a togliersi la soddisfazione di passare i primi due turni, battendo prima il Teramo al Barbera e poi la Juve Stabia al Menti, giocando partite mature, in entrambi i casi segnando due reti e non subendone. Nonostante ciò, il sogno della Serie B era palesemente fuori portata: troppe le insidie da superare nel cammino, a partire dal fatto che i rosa da quel momento avrebbero affrontato squadre più preparate, con il grossissimo svantaggio dell’avere un solo risultato su tre rispetto agli avversari, che avrebbero passato il turno anche con un pareggio.


E in effetti così è andata: il Palermo è uscito al primo turno nazionale di quei playoff per mano dell’Avellino. Tutta colpa del piazzamento in campionato, dato che i rosa non demeritarono sul campo in quel doppio incontro ma furono eliminati nonostante la parità alla fine dei 180 minuti (1 – 0 per i rosa al Barbera, 1 – 0 per gli irpini al Partenio). Alla rete di Floriano su rigore dell’andata, rispose Sonny D’Angelo al ritorno.

Quel Palermo uscito comunque a testa alta aveva una consapevolezza (e una rosa) chiaramente inferiore al Palermo che quest’oggi si appresta a esordire nei playoff di Serie C, partendo direttamente dal primo turno nazionale, avendo forse i favori del pronostico contro la Triestina e una strada sulla carta in discesa verso le semifinali, dato che il terzo posto raggiunto quest’anno regala vantaggi e sicurezze non indifferenti (sia al primo che al secondo turno nazionale, al Palermo basta non perdere per andare avanti).

La palla adesso passa a Baldini e ai suoi uomini, che dalla loro hanno un altro vantaggio rispetto allo scorso anno: sugli spalti sarà presente il pubblico delle grandi occasioni, ovvia conseguenza di un entusiasmo forse mai raggiunto dalla ripartenza a oggi.

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1 thought on “Palermo, dall’amarezza di Avellino al sogno Serie B: riecco i playoff

  1. Direi che più che entusiasmo vedo speranza. Baldini ha dimostrato che nel calcio occorre competenza e passione per ciò che si fa e questo sembra averlo trasmesso ad una squadra certamente non imbattibile ma adesso coesa e compatta. Almeno sembra. Tanti anni di calcio mi inducono a non lasciarmi andare a facili proclami.

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