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Il Palermo “risparmia”, Felici accende la luce. Le pagelle ironiche di A&F

FOTO PEPE / PUGLIA

Ci dovete credere sulla parola. Noi ci abbiamo provato ma davvero non abbiamo capito che minchia di differenza ci sia tra FC Messina e ACR Messina e, soprattutto, che necessità ci sia che dobbiamo sopportarne pure due di squadre minori dei cugini più sfigati. Con le prime gocce di pioggia pare siano tornati pure i parenti della zita e lo stadio torna a essere gremito come la cute di uno dei vostri cronitifosi.

Meno male che ci sono i tifosi del Messina che, almeno fino all’arrivo dei gruppi organizzati a metà primo tempo, sembrano una di quelle comitive che viaggia sui pullman dove vendono le pentole e sono felici perché sono riusciti ad arrivare a destinazione vivi. Manca Ricciardo e sugli spalti ci si chiede: “Ma come minchia dobbiamo segnare?”. Al suo posto Kraja a centrocampo e Santana e Felici a scambiarsi il posto da prima punta alla Totti.

Il Palermo parte subito forte e impegna il portiere avversario mentre il pubblico impegna una battaglia personale con il 9 avversario, Coralli, che mostra di conoscere tutto il repertorio del “macagno” da campi di periferia. Dopo i primi quindici minuti all’attacco, il Palermo un po’ si spegne e in avanti arrivano sempre meno palloni, con gli attaccanti abbandonati in mezzo agli avversari come trolley senza padrone. Il Messina palleggia di prima e ogni tanto si fa sotto, facendoci pure un po’ preoccupare che questo non sarà un pomeriggio tranquillo, anche perché l’arbitro comincia a metterci del suo, negando quelle che ci sembrano almeno due espulsioni e mezzo e tre rigori.


Si arriva al riposo sullo 0 a 0 e il Palermo può recriminare per una bomba sulla traversa di Kraja: un missile terra-aria che manco ai tempi della crisi di Cuba se ne vedevano così. Si ricomincia con due occasioni pazzesche per il Palermo con Santana prima e Peretti poi che sbagliano praticamente a porta vuota: in mancanza del whisky dobbiamo ripiegare sul caffè Borghetti, in dosi industriali. Già al 10’ le squadre sembrano lunghe e giocano senza criterio come se fosse una Sunday League qualsiasi. Il risultato non si sblocca ma le occasioni, soprattutto rosanero, fioccano e il Palermo a tratti sembra arrembante.

E non a caso a sbloccarla è proprio Felici, il migliore del secondo tempo: stop, tiro a giro e chi non salta è messinese! Entra anche Ricciardo per Santana e il Palermo addormenta la partita, complice anche il presidente Mirri che ha deciso di risparmiare sulla bolletta e così ci fa finire al buio, conciliandoci il sonno. Il Palermo torna a vincere e lo fa meritatamente con un secondo tempo che non dà scampo al Messina. Abbiamo visto grinta, gioco e determinazione nonostante le assenze e alcuni momenti non facili. Vediamo di continuare così che noi a gennaio già vogliamo andare in ferie calcistiche! Forza Palermo.

PALERMO – ACR MESSINA, GLI HIGHLIGHTS

Pelagotti 6,5 – Il Messina si fa vedere raramente e ci ricordiamo solo una bella uscita su calcio d’angolo che ci mette tranquilli. Serenità.

Doda 6,5 – Non ci ricordiamo quasi nulla ma abbiamo vinto, quindi avrà giocato sicuro bene. A caso.

Accardi 6,5 – In una difesa d’emergenza con il compagno di reparto giovane e inesperto fa il suo senza sbandare mai. Coriaceo.

Peretti 6,5 – Lanci lunghi e testa alta e non molla mai Coralli che è rognoso. Però sbaglia un gol fatto. Mezzo Beckenbauer.

Vaccaro 6,5 – Di lui ricordiamo solo un bel tiro nel primo tempo e poi qualche errore di troppo in fase di passaggio. Senza infamia e senza lode.

Martinelli 7,5 – Si carica il centrocampo sulle spalle come sempre. Corre, tampona, pressa, cuce, ricuce, tricche e ballacche. Ovunque.

Martin 7 – Più lucido che nelle ultime uscite, smista la palla come un vigile ordinato nel sereno traffico milanese. Ghisa.

Ambro 6 – Meno bene delle ultime volte. Non è sempre lucido con il pallone tra i piedi e corre un po’ a vuoto. Arripigghiati.

Felici 8 – Quando gioca male lui cala il Palermo e non ci sembra un caso. Nel primo tempo è più spento e si abbatte sugli avversari come un pupazzo di pezza. Si sveglia nel secondo tempo e cambia la musica segnando un gol di fino che ci regala la vittoria. Solista.

Kraja 7,5 – Manco doveva giocare e invece è tra i migliori. Eroe per caso.

(dal 36′ s.t. Langella s.v.)

Santana 6,5 – Sbaglia un gol fatto a inizio secondo tempo svirgolando il pallone. Gli vogliamo troppo bene e lo giustifichiamo: senza Ricciardo ha dovuto fare pentole e coperchi e non è più un ragazzino. Malavecchiaia!

(dal 27′ s.t. Ricciardo s.v.)

Pergolizzi 7,5 – Il Palermo è in emergenza ma non rinuncia mai a giocare. Nel secondo tempo entra una squadra incazzata e convinta come non mai. Cazzimma.

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4 thoughts on “Il Palermo “risparmia”, Felici accende la luce. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Non so perché ma le pagelle che fanno i due simpaticoni mi sembrano (al di là dell’ironia) più corrette di quelle formulate dai cosiddetti addetti ai lavori!

  2. Il mio fratello rosanero mi ha svelato il vero motivo perché Pergolizzi nn si vuole operare: perché ha paura (sindrome Z) che quando torna trova di nuovo Zampa Che nel frattempo ha vinto tutte le cause ed è tornato presidente. Come primo atto licenzia Pergolizzi e assume Guidolin ma si accorge subito che è un cagasotto e chiama Colantuono che è impegnato con il matrimonio della figlia, allora pensa a Ballardini che torna solo se può decidere la formazione del giovedì. Zampa dice no, anche il giovedì decido io! Allora vira su Mangia che nel frattempo ha aperto un mangia e bevi alla vucciria cu lu figghiu di Masi Sasizza. Allora cerca su google e trova il nome di Delio Rossi, lo contatta e gli propone un contratto a gettone con colazione a sacco e pernottamento nella torre nord del Barbera senza riscaldamento, Rossi chiede tempo per procurarsi un sacco a pelo ma Zampa indice una conferenza stampa dichiarando che Rossi non è un allenatore adatto a tutte le stagioni e lo licenzia senza averlo assunto.
    Impauriti, gli allenatori disoccupati non ancora contattati, decidono di cancellarsi dall’ufficio di collocamento e scappano a Dubai facendo perdere le loro tracce. A questo punto Zampa decide di affidare la prima squadra all’allenatore dei pulcini ma durante la notte cambia idea e decide di dare un’altra chance a Pergolizzi che nel frattempo si è rotto il tendine buono, dopo aver dato un calcio alla panchina presente nel reparto di ortopedia dove si trova ricoverato. A mezzanotte sul sito della società appare una dichiarazione ufficiale del Presidente che recita così: preso atto dell’impossibilità di mister Pergolizzi a svolgere l’attività di allenatore del Palermo calcio, il sottoscritto Maurizio Zamparini assume l’incarico di allenatore, sicuro che questa scelta è la migliore e che porterà lustro e grandi successi al nostro amato Palermo. Purtroppo a mezzanotte e quindici viene emesso un altro comunicato ufficiale che recita così: dopo una riunione fiume del consiglio di amministrazione composto da me medesimo Ma il consiglio stesso si vede costretto a sollevare dall’incarico il sottoscritto il quale non mostra rispetto nei confronti del presidente affermando che da oggi non accetterà ingerenze nella gestione della squadra. Il consiglio di amministrazione si aggiorna a domani per risolvere la crisi tecnica che a causa dell’arroganza e dell’incompetenza dei mister contatti rischia di rovinare gli eccellenti risultati sportivi fin qui raggiunti.
    Firmato l’Onnipotente e Onnipresente Maurizio Zamparini.

  3. Per fare queste pagelle anche se sono in chiave comica dovresti guardare la partita, Vaccaro ha tirato tre volte in porta ed ha dato la palla a centro area a Peretti che si è divorato un gol grande quanto casa mia. Inoltre ha corso su quella fascia per tre ed ha recuperato un infinità di palloni come il suo opposto di fascia Doda, vi consiglio fra un sonnellino e l’altro di accendere la tv

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