Palermo-Salernitana, per non dimenticare la “lezione” dell’anno scorso
L’ultimo confronto tra Palermo e Salernitana allo Stadio Renzo Barbera è del 28 dicembre 2017, la squadra rosanero vinse la gara con un rotondo 3-0 dominando i campani in tutti i sensi. I gol di Chochev, Monachello e Jaialo permisero alla compagine rosa di laurearsi campione d’inverno. Non ci poteva essere modo migliore per chiudere l’anno solare.
Ci sono parecchie analogie con quel periodo di fine 2017. Sembra quasi che il calendario di calcio – come se qualcuno lo facesse apposta – si diverta a riproporre certe situazioni. Questa volta Palermo – Salernitana è la prima gara dell’anno solare e sembra arrivare proprio per consentire al Palermo di dimostrare che la “lezione” dell’anno scorso è servita.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI PALERMO – SALERNITANA
Ricordate? Fino a quella gara di fine anno la gestione dell’ex allenatore Bruno Tedino era stata praticamente perfetta, in cinque mesi di lavoro erano state rimosse le macerie della retrocessione, la squadra dopo una partenza lenta si era messa in carreggiata giocando anche un buon calcio, riportando serenità tra la tifoseria che pregustava il ritorno in serie A. Per non parlare del rapporto con il patron Zamparini che sembrava completamente cambiato rispetto agli anni precedenti: soltanto commenti positivi, mai una sfuriata e perfino tanti elogi nei confronti dell’allenatore.
Poi sappiamo tutti com’è finita: una finestra di mercato invernale senza colpi in entrata, a parte Moreo, la cessione di Cionek che ha indebolito la difesa, una preparazione atletica che ha lasciato a desiderare e la nuova “trasformazione” di Zamparini che tra l’esonero del ds Lupo, lo sgretolamento dello staff di Tedino, l’ingaggio di un tattico e qualche pressione di troppo ha riportato “confusione” all’interno dello spogliatoio. Con qualche errore di Tedino che non ha avuto più la capacità di gestire la squadra in modo sereno. E senza dimenticare le vicende giudiziarie e fallimentari.
Le analogie con il presente sono tante: primato, squadra forte, mercato che si preannuncia statico, “rivoluzione” societaria, nubi giudiziarie all’orizzonte. Questa volta alla guida c’è Stellone che finora è imbattuto e ha dato l’impressione di avere trovato perfetti equilibri all’interno dello spogliatoio oltre che una “quadra” dal punto di vista tattico. Incrociamo le dita: sbagliare è umano, perseverare sarebbe diabolico.
Ecco il tabellino di quella gara:
Palermo – Salernitana 3 – 0 – 28 dicembre 2018
PALERMO: Posavec; Cionek, Struna, Bellusci ; Rispoli (dal 32’ p.t. Murawski), Jajalo, Chochev, Aleesami; Coronado, Trajkovski (dal 37 s.t. Dawidowicz); Nestorovski (dal 25′ s.t. Monachello).
SALERNITANA: Adamonis; Mantovani, Bernardini, Vitale; Pucino, Minala (dal 6′ s.t. Odjer), Signorelli, Ricci, Zito; Rossi (dal 16’ p.t. Rodriguez), Bocalon (dal 35′ s.t. Sprocati).
MARCATORI: 30′ p.t. Chochev, 34′ s.t. Monachello, 48′ s.t. Jajalo.
ARBITRO: Minelli di Varese
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Purtroppo le esperienze passare a Palermo non sono mai da lezione………
Ed il lupo perde il pelo e non il vizio.
Sono 5 anni che per noi il mercato di gennaio non esiste.
E quello di agosto serve per le plusvalenze…
…….non si canta Messa.
quanti spettatori sono previsti per questa sera?
Servono i goal di Puscas, è costato circa 3 milioni ma fino adesso ha fatto poco.
del mercato non ci deve interessare, l’importante e’ preservare la compattezza dello spogliatoio e la lucidita’ tattica di Stellone, oltre che una migliore preparazione atletica rispetto allo scorso anno…..poi sarebbe bene anche il sostegno dei tifosi alla squadra…..lasciamo perdere le vicende della finanza, pensiamo al calcio giocato ed alla serie A che non dobbiamo farci sfuggire FORZA PALERMO!!
Che attasso che avete portato con questo articolo.