​​

Il Palermo saluta la vetta: è l’ora dell’autocritica. Le pagelle ironiche di A&F

Arriva la penultima in classifica. E c’è solo un risultato. Non ammettiamo niente di meno che una vittoria. Giocando bene, male, così così, di culo oppure di rapina. Dobbiamo vincere. Dionisi completa il suo turn over facendo rifiatare Diakité e inserendo Pierozzi. A centrocampo rientra Verre mentre in avanti c’è una mezza sorpresa perché Le Douaron gioca punta centrale. Non sappiamo se si adatterà mai a giocare a destra ma nell’ultimo match in quel ruolo ci ha fatto vedere belle cose e quindi siamo d’accordo. Soprattutto, se segna per noi va bene tutto.

È il Palermo che fa la partita e il Cittadella aspetta e prova il contropiede. Copione scontato, direbbero quelli bravi ma siccome noi non lo siamo ci limitiamo a rammaricarci per una grande occasione capitata sui piedi di Insigne dopo venti minuti e, purtroppo, sarà la prima di una lunga serie, tutte malamente fallite. Infatti poco dopo lo stesso numero 11 si ripete dopo un controllo con “ruleta” che ci aveva fatto stropicciare gli occhi, ma poi la tira in curva!

Sembra incredibile ma dopo pochi minuti ancora lui ha un’altra occasione su assist di Le Douaron ma la spara sul portiere in uscita e poco dopo tira di nuovo alto. Il Palermo è padrone del campo e Insigne non sa più che cosa sbagliare. Il primo tempo si chiude sullo zero a zero ed è davvero incredibile che sia così. Il Palermo ha schiacciato gli avversari ma ha sbagliato troppo ed a noi, che di partite buttate al vento ne ricordiamo a carrettate, queste cose preoccupano!


I rosanero rientrano con lo stesso piglio ma il ritmo è certamente più basso e non si arriva in porta con la stessa facilità del primo tempo. A tratti il Palermo ricorda i vostri cronitifosi nella fase post prandiale, mentre tentano di raggiungere il divano per la pennichella. Dionisi se ne accorge e prova a scuotere la squadra con i primi cambi: Henry prende il posto di Le Douaron, Lund entra per Nikolau con Ceccaroni che si accomoda al centro della difesa, Diakité rileva Pierozzi nella speranza di spingere un po’ di più con le sue leve da cavallo pazzo.

E il ritmo un po’ sale, con il Palermo che comincia a schiacciare di nuovo il Cittadella nella sua area ma senza riuscire a sfondare. A questo punto Dionisi tenta il tutto per tutto e cambia Verre per Brunori che viene accolto da una ovazione. Entra anche Ranocchia per Gomes, già ammonito e un po’ nervoso, e si gioca tutti in avanti, anche se il Cittadella non rinuncia ad attaccare in contropiede perché la difesa rosanero, come sempre, non sembra del tutto ineccepibile.

Quando ormai aspettiamo solo il recupero per capire se riusciremo a vincere questa partita maledetta arriva un gol incredibile del Cittadella che ci fa sprofondare nella disperazione. Si gioca il recupero e il Palermo prende anche un palo. Ma la partita è davvero stregata. La maledizione del Cittadella colpisce ancora. Il Palermo ha avuto tante occasioni, che se non segni non servono a nulla, mostrando i soliti limiti di concretezza, poca intensità, confusione e amnesie difensive.

Ora anche la classifica comincia a preoccupare perché la distanza dai primi due posti diventa davvero larga mentre quella dal fondo si restringe sempre più. Se fossimo mister, società e giocatori cominceremmo a fare una seria autocritica, magari accompagnata da sedute psicoanalitiche, invece che continuare con questa inutile buffonata di andare sotto la curva non si sa bene per quale finalità.

Desplanches 5,5 – Due grandi parate su azioni su cui poi viene fischiato il fuorigioco. Due buone parate su azioni, invece, regolari. Poi una mezza minchiata sul tiro che vale la sconfitta. Chiaroscuro.

Pierozzi 4 – Se ti viene data l’occasione di giocare perché il titolare è affaticato, non puoi tirare fuori una prestazione in cui non ti riesce nulla, né in fase difensiva, dove è apparso sempre in ritardo né in fase offensiva, dove ha combinato poco o nulla. Bocciato.

(dal 20′ s.t. Diakitè) 5 – Entra per dare un po’ di velocità e di spinta ma non combina nulla di buono, continuando nella ricerca ormai disperata di un cross degno di siffatta qualifica. Fuori fase.

Nedelcearu 4,5 – Ogni volta che la palla viene giocata in velocità dagli attaccanti del Cittadella, e ripetiamo che si tratta del Cittadella, la difesa rosanero sembra in affanno, e lui più di tutti. Confuso.

Nikolaou 5,5 – Questa ripartenza dal basso che non si sa bene chi ce l’ha prescritta, e che odiavamo già da prima, penalizza certamente i difensori che non hanno i piedi buoni. Lui comunque si impegna e, per sua fortuna, è già uscito per infortunio quando il Palermo combina la frittata fatale. Salvato.

(dal 20′ s.t. Lund) 5 – Mezz’ora in cui avrebbe dovuto spingere a mille per lo sprint finale e, invece, è più ingolfato di una motozappa dopo una giornata sui campi: dal suo lato il Cittadella vince la partita. Contadino.

Ceccaroni 5,5 – Era stato uno dei migliori in maglia rosa sia come esterno che come centrale quando ha dovuto prendere il posto di Nikolau infortunato. Purtroppo, però, ha una evidente responsabilità sul gol che costa la sconfitta ed è pure sfortunato sull’ultima occasione che avrebbe potuto regalare, quantomeno, il pareggio. Paolino Paperino.

Segre 6,5 – Viene costretto in un ruolo di copertura e rottura delle trame avversarie rendendo i suoi inserimenti, per cui era risultato uno dei migliori centrocampisti della B, un lontano e nostalgico ricordo. Homesick.

Gomes 6,5 – Ennesima notevole prestazione per personalità ed intensità. Poi una ammonizione, immeritata, costringe alla sua sostituzione e, non a caso, il Palermo perde, prima, le chiavi del centrocampo e, poi, anche la partita. Amuleto.

(dal 37′ s.t. Ranocchia) s.v.:

Verre 6 – Un ottimo primo tempo in cui illumina la squadra. Nella ripresa non risulta sia entrato in campo. E allora perché lasciarglielo per un’altra mezz’ora? Part-time.

(dal 31′ s.t. Brunori) s.v. – Le cose sono due: o sta male, ed allora non deve giocare, oppure sta bene ed allora farlo entrare per 15 minuti finali, spesso a partita segnata, ed in un modulo che non si sa neppure più qual è, è semplicemente inaccettabile. Umiliato.

Insigne 4,5 – Entra da protagonista in tutte le azioni più pericolose del Palermo, mettendo in mostra belle giocate e tanta voglia di fare. Peccato che, poi, se le divori tutte lui, alcune anche in maniera invereconda. Scentrato.

Le Douaron 6,5 – Se vogliamo trovare un lato positivo nella disgraziata sconfitta contro il Cittadella è la sua prestazione. Tanto movimento e giocate in profondità, assist, purtroppo sprecati, un gol annullato e la certezza che uno così debba comunque giocare sempre e chi di dovere debba trovargli il posto. Titolare.

(dal 20′ s.t. Henry) 5 – Per quello che (non) ha fatto forse era meglio se fosse rimasto in campo il connazionale, anche se stanco morto. Impalpabile.

Di Francesco 4,5 – Parte bene poi sparisce, tant’è che quando controlliamo il tabellino finale rimaniamo a bocca aperta nell’apprendere che è rimasto in campo per tutta la gara. Disperso.

Dionisi 4 – Il ruolino di marcia del Palermo, soprattutto in casa, è da brividi. Ci sembra stucchevole insistere sulle molteplici occasioni fallite, anche perché quasi altrettante ne sono state concesse al Cittadella che, ricordiamo, era penultimo. Quando poi deve cercare di cambiare la partita dimostra di essere più confuso di un bancario durante una Louisiana su un campo da golf e la sconfitta arriva inesorabile. Exit strategy?

LEGGI ANCHE

GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH / VIDEO

LE PAGELLE DI GUIDO MONASTRA

LE DICHIARAZIONI DI DIONISI 

LA CRONACA DEL MATCH 

34 thoughts on “Il Palermo saluta la vetta: è l’ora dell’autocritica. Le pagelle ironiche di A&F

  1. Vorrei fare i complimenti all’utente Diesse che, in settimana, aveva pronosticato lo 0-1 del Cittadella.
    Io volevo aggiungere che avrebbe segnato Pandolfi, il quale ci ha purgati già a tempo scaduto con la Turris prima e col Cittadella dopo, ma non l’ho scritto per scaramanzia.
    Per il resto vorrei dire che siamo a tre punti dai play out e, con questo schifo di squadra ed allenatore e ds e società, dobbiamo guardarci dietro, sennò faremo la fine del Benevento.
    Un plauso a Pippo Inzaghi e D’angelo, due allenatori accostati al Palermo e che stanno facendo la fortuna di Pisa e Spezia.
    Stesso discorso per Vanoli, in ballottaggio con Corini poi scelto dell’algoritmo.
    Sono letteralmente schifato, credo che venerdì resusciteremo anche il Frosinone, squadra da noi odiata, per poi poter dire basta, mi sono rotto le palle di sentire Dionisi e compagnia bella che siamo sulla strada giusta e stiamo crescendo.
    È tutta una presa per il culo.

  2. Sono d’accordo su: “Brunori: Umiliato” – la squadra non può fare ameno dell’intelligenza di Brunori – fattelo giocare a sinistra con Le Duaron a centro – ma questi 2 giocatori devono giocare sempre – poi bisogna spiegare a Insigne che la squadra è formata da 11 giocatori e che la palla si deve anche passare – se non lo capisce si tiene in panchina finchè non li imparerà – Dionisi deve fare un autocritica perchè sta diventando deludente

  3. Non si può più sentire questa voce mediocre e perdente, non si può più vedere questa vergognosa squadra, non ne possiamo più! Sempre le stesse parole : la prossima volta andrà meglio … poi fanno prestazioni scarse… anche nel primo tempo sono stati pessimi : non si possono regalare , a qualunque squadra, le occasioni nette e facili per fare gol… nessuna squadra avrebbe fatto peggio . Non si capisce perché accade sempre questo … L’allenatore, i giocatori scarsi , la società che fa solo marketing, i dirigenti incapaci che non sanno fare il loro mestiere , i procuratori dei giocatori terribili e autolesionisti, il mercato completamente sbagliato ? Non lo sappiamo , non riusciamo più a capire. Ci dicono ogni anno che puntano alla serie A e regolarmente questo inganno viene a galla e ci rende sempre molto tristi. Palermo merita di più e merita verità. Ma che razza di giocatori hanno preso ? Hanno rovinato Ranocchia e Brunori , hanno venduto Soleri, e si sono tenuti giocatori, come Insigne, di per sé perdenti. Ma cosa hanno davvero in mente ? Qualcuno pensa che si possa andare in A con queste pappa molle ? Con un allenatore scadente? Noi non ci crediamo più!!! Addio sogni di gloria . Non è disfattismo è realismo .
    Cosa possiamo fare noi che amiamo il Palermo e solo il Palermo? A chi dobbiamo affidarci ? Il pensiero e una preghiera vanno al presidente Zamparini che ci ha fatto davvero sognare !

    1. Smettela di fare abbonamenti e smettetela di andare allo stadio e vedete che dopo fanno la squadra come deve essere fatta

  4. Bonjour, mes amis A&F. Anche le vostre pagelle risultano troppo generose nei confronti dei giocatori francesi che, non essendo Platini ed Henry (Thierry, però) ma dei raccomandati di ferro, zavorrano il Palermo trascinandolo, sconfitta dopo sconfitta, verso la zona play-out. Avete dato, per esempio, 6,5 a Le Attaron Pardon Le Douaron, che era stato schierato centravanti per segnare e per fare segnare. Con il risultato che, manco fosse Dorian Gray (non è un nuovo attaccante del Brest. Lo scrivo a beneficio di MultiAlias Alex Drastico e di Cu U’ Canusce Rosanero), votre camarade Jérémy si è specchiato per 65 minuti nel ritratto della sua evanescenza dando l’impressione non solo di meritare 5,5 al massimo ma anche di poter giocare tre giorni di seguito a orario continuato senza mai riuscire a segnare e fare segnare. Sapevamo già che non e’ un’ala ne’ dedtra ne’ sinistra, ora apprendiamo pure che non è un centravanti. Come seconda punta magari funzionerebbe. Peccato che il modulo di Dionisi non preveda tale ruolo. E allora Le Douaron a che serve? A tenere in panchina i quattro milioni di euro spesi per comprarlo? ma Politicamente corretto, oltre che francofilo, risulta, poi, il
    munifico 6,5 da voi riconosciuto a Rodri Gomes Un Gol In 87 Partite. Il quale, dopo aver sfiorato il Pallone d’Oro assieme a Lavine Yamal e Zebra Appuah Zero Gol, si è reso protagonista di una prestazione confusionaria sia in costruzione sia in interdizione. La valutazione esatta per Tartaruga Claudio sarebbe stata 5,5 stando al parametro del 6,5 da voi furbescamente regalato a Segre per giustificare le cadeau consegnato, per l’ennesima volta, a Gomes. Perché il
    mediano, a mio avviso, ha giocato peggio di Jacopo per effetto delle numerose palle buttate alla cieca in avanti e del tiro da trofeo aziendale finito nei pressi della bandierina. Cinque sarebbe stato, infine, un voto più attinente alla partita di Desplanches (francese di padre e di cognome, ça va sans dire) da voi gratificato con un 5,5. Io gli epici interventi di Sebastien di cui narrate non li ho visti. Ho notato, al contrario, parate alla portata non dico del Kastrati odierno ma di qualsivoglia portiere titolare di Serie B. Pigliacelli compreso, per intenderci. Sino, ovviamente, alla catastrofica leggerezza di non coprire il suo palo con cui Desplanches ha facilitato il gol da tre punti di Pandolfi. Sebastien cédant Sedan, céda ses dents, insomma. Au revoir, mes amis A&F.

  5. Cambiano DS. Allenatori e 10 giocatori e dopo giocano sempre i 2 gemelli (Insignee Difra) del Gol sbagliato CHAPEAU

  6. Da vecchio tifoso e dalla capitale noto che i blog di questo Palermo sono cresciuti come i funghi dopo la pioggia e il sole. Di positivo c’è che chi tifa la maglia da quasi 70anni attraverso i social si sente molto più vicino alla squadra e sostituisce i commenti con le chiacchere da bar che, per ovvi motivi di residenza, nel posto in cui si vive mancano Purtroppo c’è da dire che l’aumentare degli attori in rete lo stesso non producono alcun elemento positivo sull’andamento della squadra. La prima volta che lessi una poesia di Montale non capii subito ciò che costui voleva dire, mi spiegarono che era un poeta facente parte dei cosiddetti ermetici ebbene, dopo quasi un terzo di campionato, sembra che l’ermetismo serpeggi anche nel nostro Palermo tant’è che neanche i commentatori dei social sanno più cosa dire. Davanti a dei risultati che sconfessano qualsiasi dichiarazione o speranza pre-campionato gli unici che parlano del sesso degli angeli, non sapendo cos’altro dire, sono i vari commentatori di una società che se non fosse per i bilanci pubblicati si potrebbe definire fantasma. Si perché se un giocatore si fa male non si comunicano i tempi di recupero, gli allenamenti si fanno a porte chiuse nel segreto e nel mistero più assoluto, nonostante tanta segretezza i risultati latitano, con disinvoltura si perde con l’ultima in classifica e il solo a rispondere è l’allenatore che a mio avviso ha la sola colpa di insistere su un modulo che non rispecchia il vero valore dei giocatori a disposizione, ci sarebbe da chiedersi dove è finito il Direttore Sportivo ed il suo ruolo ? Dove è la società che ha investito il proprio denaro? Qui gli unici presenti sono gli oltre 20mila la Domenica allo stadio per assistere a partite a dir poco oscene. Inutile chiedere se da parte della società c’è intenzione di sedersi ad un tavolo per analizzare dove loro hanno sbagliato perché se Venerdì si perde anche a Frosinone saremo in zona play-out altro che lottare per la promozione. Mi chiedo e sono d’accordo con A&F come si possa insistere su un modulo che prevede l’utilizzo e la valorizzazione degli esterni alti se questi meritano un sonoro 4,5 in pagella quasi ad ogni partita e nello specifico non è che Di Mariano o l’acerbo Appuah siano in grado di cambiare le cose. Mi chiedo perché non si interviene su questa sterilità in attacco con l’utilizzo delle due punte ma si preferisce umiliare in panchina chi ha garantito negli anni appena trascorsi la doppia cifra in termini di gol segnati e un certo Ranocchia costato 4milioni che da inizio campionato viene utilizzato in un ruolo dove non rende. In una squadra che sta, per risultati ottenuti, navigando al buio si spengono quelle lampadine che potrebbero dare la luce perché si insiste sul modulo piuttosto che sugli interpreti. E’ vero che Domenica il modulo utilizzato ( Il 433 ) ci ha messo più volte davanti al portiere avversario ma se poi, come Insigne ha dimostrato, non hai chi la mette dentro diventa un problema o meglio una soluzione sterile. Credo che in mancanza di chi possa parlare ( non è l’allenatore che difende le sue scelte ) per la società, in sua assenza, debba parlare il popolo RosaNero e non con i fischi a fine partita ma con una protesta civile di altro peso perché solo così si può riuscire a smuovere la coscienza di chi si è preso l’incarico di gestire i nostri colori.

  7. Purtroppo mentre anche voi continuate a fare chiacchiere sui singoli , sul modulo e altre minc….( perché di questo si tratta) il vero dramma che avevo insieme a pochi altri previsto a giugno e la pochezza la accozzaglia di questi giocatori messi insieme da due ds perfettamente inutili ma soprattutto incompetenti. La rosa era questa già lo scorso anno e prendere alcuni ( tipo le douron appuah ecc ) secondo me è servito solo alle tasche di qualcuno per accordi sottobanco che nel calciomercato non sono mai stati una novità. La situazione è davvero drammatica non capisco a questo punto perché hanno deciso di prendere il Palermo se non per fare felice Mirri quali sono i reali motivi e soprattutto le intenzioni. Mentre nel silenzio generale dove nessuno ha le palle di accusare i due ds la società tutta per una tragedia( calcistica naturalmente) ampiamente annunciata- continuate a parlare pure di moduli di giocatore al posto di un altro e mai del vero problema. Cosa che comporterebbe un po’ di coraggio anzi di palle che a tutti i livelli in questa città mancano. Mi auguro di non sentire anche oggi qualche giornalista “datato” che non sa cosa dire o forse più semplicemente non ha le …. Il coraggio….dire:” ma cosa volete che noi giornalisti diciamo le brutte parole o magari mandiamo a fare in c….i dirigenti??noi non lo faremo almeno questa trasmissione…” ma chi ve lo ha mai chiesto?? Vi chiediamo solo di fare il vs mestiere ma soprattutto di avere un pensiero critico (problema vero??!!) peraltro facile facile e non limitarvi a rompere a noi che vi leggiamo ( ahimè ma solo perché siete quasi in monopolio) con le chiacchiere da osteria su 4-3-3 o altri moduli o giocatore piuttosto che altro senza mai parlare del vero problema. Ma soprattutto senza accusare ( accusare non significa apostrofare con parolacce o magari vaffa) ma mettere in discussione chi opera e come si opera . Avviene in tutte le aziende ma soprattutto in tutte le piazze solo Palermo e i suoi giornalisti sono purtroppo dispensati dal farlo. Tutto penoso!!!!

    1. E che ci vuoi fare? Noi questi giornalisti abbiamo, molli e senza palle e visto che le cose stanno così, prendi in mano la situazione, l’eloquio non ti manca, diventa giornalista facendo un corso, vai alle conferenze stampa e impiccicali al muro…chi fa per se fa tre:)

    2. Prendersela con i DS in carica, si siano chiamati Rinaudo oppure oggi De Sanctis, è perfettamente inutile in quanto sono due burattini a cui hanno dato un pennacchio ed uno stipendio per occupare una posizione che è necessaria in una squadra di calcio. Lei se lo immagina un Rino Foschi che accetta una posizione di DS in una squadra dove non ha portafoglio e prima di dare un OK o manifestare un interesse per un giocatore deve chiedere a Bigon? Non è un caso che sia due anni fa che oggi si siano scelti due DS alle prime armi pronti ad accettare questa posizione inutile per uno stipendio e per dire: io sono. Questo è l’algoritmo personale del Sig. Bigon il vero responsabile di aver portato a Palermo questa pletora di calciatori con un certo palmares ma non utili alla causa. Bigon che per ovvi motivi deve, come una farfalla, svolazzare di fiore in fiore nel pianeta squadre del CFG i giocatori li compra come colui che compra una barca attraverso un depliant fidandosi della pubblicità e del nome del cantiere e come avviene di solito invece che uno yacht si ritrova un canotto. Nonostante la marea che sta travolgendo questo Palermo sia l’anno scorso che quest’anno dove stanno i DS o meglio cosa hanno da dire ai tifosi ? Questi spariscono perché in virtù della loro funzione e responsabilità non hanno nulla da dire se non: Io non centro, sono stato uno spettatore prendetevela con Bigon. Proprio per questo la situazione del Palermo ha poche vie d’uscita perché tra l’altro il caro Bigon all’interno del CFG è pure cresciuto di ruolo quindi con chi te la pigli? Questo purtroppo è il grosso problema che hanno tutte le squadre che hanno un gruppo alle spalle come proprietario. Vogliono lo stadio e dice bene chi predica: prima mi fai vedere i risultati e poi semmai ti do lo stadio.

  8. Io lo avevo detto che la gang transalpina guidata da Tartaruga Gomes Un Gol ci avrebbe fatto sprofondare in classifica. Andatevi a leggere i miei post piuttosto che seguire i leccatori del City.

    1. In tutta la mia vita non ho mai scritto né: “Io lo avevo detto” né “Andatevi a leggere i miei post”. Ergo…

  9. Tornando ieri mestamente dallo stadio riflettevo su un’aspetto . oggi noi tifosi e , di più, la squadra, abbiamo tutto. società con soldi , 23 milioni di stipendi pagati, centro sportivo, campi, documentari, musei, feste e tarantelle varie . Maglie, pantaloncini in quantità, insomma tutto . Cosa manca? L’amico mi risponde: la squadra. Sembra poco , ma da tre anni tra allenatori e giocatori ne abbiamo visti una cinquantina .

  10. Di questi 50 mi dite chi possiamo ritenere abbia confermato le premesse e giustificato il suo ingaggio fuori portata per tutte le altre ? Risposta: nessuno, nemmeno uno tra allenatori e giocatori. Poi arriva il Cittadella, tre milioni di stipendi , e ce la mette regolarmente in quel posto . con il sorriso. E poi ci dice che siamo i favoriti . Da tre anni . Fate voi.

  11. Chiudo. Se non decideranno di prendere un vero Ds , Foschi ad esempio, il progetto tecnico non decollerà mai . Questi gruppi formati in questi due , tre anni sono un disastro , non fanno un gruppo vincente con l’aggravante di essere gonfi di soldi e fuori di testa . Ecco i motivi delle dieci sconfitte casalinghe, ben dieci . E venerdì festa a Frosinone.

    1. Un vero DS non lo prenderanno mai perchè tutto deve passare dalla borsa e dal consenso di Bigon. De Sanctis è solo uno a cui danno uno stipendio per reggere il pennacchio.

  12. Concordo Pippo. Aggiungo che dopo tre anni di sfiancanti supercazzole sogno l’allenatore che ci dica : scusate, perdonatemi ma non riesco a fare di più. Posso solo promettere impegno , niente di più. Aiutateci. Sogno ? Purtroppo credo di sì.

  13. Questo già ci ha detto che vinceremo la prossima a Frosinone. Spero che qualcuno gli dica cosa ci aspetta a Frosinone. Ultimo in classifica. Qualcuno gli dica delle mazzate fuori e dentro il campo . ma chi ? Bigon ?

  14. “continuare con questa inutile buffonata di andare sotto la curva non si sa bene per quale finalità.” Sono d’accordo. Buffonata è il termine appropriato. Io ieri ero in curva, attonito e percosso dopo il triplice fischio, appena ho capito che si stavano avvicinando, mi sono girato e sono uscito dallo stadio. Pure sta buffonata dobbiamo sorbirci?

    1. Caro Ermanno, io e la mia famiglia siamo in gradinata e ho fatto la stessa identica cosa . Per evitare il mal di stomaco, i crampi nel vedere queste scene pietose ad opera di attori scadenti . E qui mi fermo.

  15. “Questa ripartenza dal basso che non si sa bene chi ce l’ha prescritta, e che odiavamo già da prima,”
    Anche su questo sono d’accordo (sono uno che va d’accordo).
    Rivoglio Aldo Cerantola o Roberto Biffi al rinvio lungo dalla linea di fondo, a sparacchiarla direttamente nella loro trequarti, che per una mano siamo già nella loro trequarti, poi si vede.

    1. Rinvio di Sirigu. Testa di Migliaccio, palla regolarmente a Pastore o Ilicic e da qui si andava in porta . Schema Delio Rossi , anziano signore che rimpiango .

  16. “Il Palermo saluta la vetta: è l’ora dell’autocritica.”
    Complimenti agli autori, questa è stata davvero la battuta più esilarante 😀 😀

  17. L’errore più grave è stato cacciare Corini. Lui ci avrebbe portato alla promozione già l’anno scorso e oggi veleggeremmo a metà classifica in A. Temo che la Cremonese, oggi allenata da Genio, ci butterà fuori dai playoff.

  18. Solidarietà ad Amenta e Ferrara bersaglio del solito corrado.

    Gomes migliore in campo, promosso da tutti, tifosi, giornalisti e addetti ai lavori.
    Definire tartaruga un giocatore così rapido di testa e di piedi qualifica l’autore della definizione.
    Poi proprio Gomes e Le Douron non hanno colpe, erano usciti quando il cittadella ha segnaTO.

    No Gomes no party! Uscito Gomes, notte fonda e cittadella vittorioso.
    E tutti i tifosi allo stadio e fuori elogiavano Gomes, uno dei pochi giocatori di serie A che abbiamo, un guerriero che lotta e onora sempre la maglia.
    Vogliamo 11 Gomes in campo!
    Vogliamo gente che lotta e onora la maglia come Gomes!

    1. Solidarietà a Nofrio U’ Scassapagghiaru per le malefiure continue cui lo espone suo cognato Cu U’ Cannucce Rosanero anche con le sue pagelle tanto demenziali quanto discriminatorie nei riguardi dei giocatori italiani.

  19. le mie pagelle

    Desplanches 6
    Pierozzi 5
    Diakité 7
    Nedelcearu 6,5
    Nikolaou 6
    Lund 5
    Ceccaroni 5
    Segre 5
    Gomes 7,5
    Ranocchia 5
    Verre 6
    Brunori 5
    Insigne 5
    Le Douaron 7
    Henry 5
    Di Francesco 5

  20. Ma che commentiamo a fare….aspettiamo l’altra con il frosinone la si che ci sarà da piangere se giochiamo così ognuno per i fatti propri…questa è tutto tranne che una squadra si vede lontano un miglio…dall’allenatore ai singoli giocatori..non parliamo della società perchè è come Narnia…

  21. Tutto parte dal mercato estivo; se vuoi vincere un campionato devi avere le idee chiare, i soldi pronti e gli obiettivi già individuati da raggiungere ad ogni costo. Invece questa società multimilionaria che fa? Aspetta le occasioni da mercato delle pulci, ipotetici ribassi e sconti, giocatori svincolati indecenti da guardare, e saldi di fine stagione. Altro danno, ci ritroviamo giocatoricchi con mega stipendi che nessuna e ripeto nessuna società di B o C può o vuole accollarsi. Così questi atleti ce le ritroviamo per forza sul groppone e non abbiamo il coraggio di dichiararli fuori squadra ma, per risolvere il problema, li affidiamo all’allenatore e gli diciamo signorilmente “arrangiati tu e farli rinascere a nuova vita”. Poi, quando il mercato le altre squadre lo hanno già egregiamente portato a termine e sono già in ritiro da un bel pò, per illudere e zittire i tifosi, acquistiamo a prezzo spopositato il Le Duaron o l’Appuah della situazione sperperando soldi che prima abbiamo voluto risparmiare e che adesso sperperiamo. Questa società e i DS che si sono avvicendati lavorano così cioè male, malissimo. I risultati? Quelli che vediamo sul campo con gente come Insigne che ci ha fatto soffrire l’anno scorso e che ci farà dannare anche questo. Fossi io l’allenatore, ah quanta panchina e tribuna farebbe un giocatore che non passa la palla al compagno che deve solo appoggiare la palla in rete tipo insigne ieri o Appuah la scorsa partita. Caro il mio City Group, ragiona e agisci come un buon padre di famiglia ma anche con la voglia del tifoso.

  22. Smettela di fare abbonamenti e smettetela di andare allo stadio e vedete che dopo fanno la squadra come deve essere fatta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *