Palermo, Salvi: “Stellone ci ha trasmesso la sua grinta. L’influenza…”
Con un suo gol è stato tra i protagonisti del match con il Cosenza: parliamo di Alessandro salvi, reduce dall’influenza nei giorni scorsi ma presente all’appuntamento in conferenza stampa al Tenente Onorato di Boccadifalco. Dalle ore 10 circa le dichiarazioni in diretta testuale su Stadionews.
ORE 10.02: “L’influenza? Ho avuto qualche giorno di febbre, ma per fortuna tutto superato, Ora sto bene e spero di farcela per il Pescara. Ci avviciniamo alla partita di domenica con entusiasmo e tanta voglia di fare. Non è una gara che decide la stagione. La cosa importante per noi è vincere, superare il Pescara e dare un segnale importante. L’obiettivo? Lo sapete qual è, ma non lo dico…”
ORE 10.03: “Stellone ci sta trasmettendo la sua idea di calcio; la sua impronta sulla squadra si vede. Sappiamo di non dover mai mollare in ogni partita: è un concetto che ci ha trasmesso proprio lui ed il mister è stato bravo a ruotare e dare spazio a tutti i giocatori”.
ORE 10.05: “Il mio record di 5 gol? Ovviamente spero di raggiungerlo e migliorarlo, ognuno vuole sempre fare più gole e più assist, ma l’obiettivo primario resta sempre la vittoria della squadra. Ci aspettano tre partite difficili per il blasone delle squadre che andremo ad affrontare. Dobbiamo pensare intanto alla gara di domenica, contro una squadra come il Pescara, tosta e in salute. Vincere aumenterebbe ancora di più la nostra autostima”.
ORE 10.08: “La concorrenza con Rispoli? Io sono contento che lui sia rimasto. Avere in squadra un giocatore forte come lui è importante per noi, rinforza la squadra. E non c’è alcuna rivalità tra noi. Difesa a tre o a quattro? Dipende da come si vuole giocare: a 3 hai meno compiti difensivi e arrivi più in attacco. Con la difesa a 4 ci arrivi un po’ dopo. Ma è un segnale della nostra forza, non segnano solo gli attaccanti”.
ORE 10.11: “Non abbiamo un modulo preciso. Dipende dall’avversario che affrontiamo in settimana. Il Pescara gioca col 4-3-3, il nostro obiettivo è limitare il reparto avanzato. Ma noi siamo il Palermo e giochiamo in casa, l’avversario conta ma fino a un certo punto. Chiunque abbiamo davanti dipende tutto da noi”.
ORE 10.13: “Il Biondo platino? Pensavano fosse una scommessa, ma era uno sfizio che volevo togliermi io. Il problema è che dopo una settimana mi sono stancato e volevo tornare al colore naturale; ancora non ci sono riuscito (ride ndr)”.
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