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Dionisi: “Non mi sento a rischio, la società ci è vicina”

Parla Alessio Dionisi. L’allenatore del Palermo interviene in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Sampdoria, un bivio delicatissimo che arriva dopo una sosta complicata.

Tanti gli argomenti trattati dall’allenatore rosanero: dalla situazione di Brunori a quella di Lucioni, passando per questioni tattiche e di ‘spirito’. Il messaggio comunque è chiaro: Dionisi non si sente a rischio e avverte la fiducia della società.


ORE 11.00 – “Nelle ultime due settimane ho parlato molto con Brunori, ci siamo confrontati più volte. Negli ultimi giorni l’ho visto più positivo e mi rende felice. È una risorsa importante per la squadra. Non conta però quello che si è fatto ma quello che si vuol fare. Siamo sulla buona strada”.


ORE 11.01 – “Brunori? Zero problemi, solo scelte tecniche. Non dobbiamo dimenticare il percorso che stiamo facendo. Vogliamo di più, devo considerare chi in allenamento spinge. Vedo segnali positivi da parte di tutti”.

ORE 11.02 – “Sampdoria in ritiro? Guardiamo in casa nostra, ognuno fa le valutazioni che ritiene opportuno. I ragazzi si sono voluti allenare anche domenica, è un bel segnale. La squadra sa cosa vuole. Noi abbiamo la fortuna di giocare in casa, dobbiamo alimentare la passione dei tifosi”.

ORE 11.03 – “Abbiamo le qualità ma la finalizzazione è la parte più importante. Abbiamo creato di più ultimamente, dobbiamo continuare a lavorare così. Serve essere meno tesi negli ultimi 20 metri. Il risultato è dettato dallo spirito, ancora prima del gioco. Alcune scelte sono dettate da questo: cercare di migliorare nello spirito. In queste due settimane lo spirito l’ho visto cresciuto”.

ORE 11.06 – “Lucioni? È stata una decisione della società, non aggiungo altro. Il sistema di gioco? Dipende dagli interpreti e dagli avversari, lavoriamo sull’occupazione dello spazio. Stiamo lavorando in maniera simile rispetto a quando abbiamo cominciato, ma con delle novità. Se continuiamo così, migliorerà la classifica”.

ORE 11.08 – “Baniya sta bene. Quanti ballottaggi? Due dietro, uno in mezzo e due avanti. Panchina traballante? L’allenatore si sente sempre in discussione. Vengo giudicato dai risultati ma questa domanda va fatta a chi giudica, non vivo questo pericolo. Sento il supporto di tutti, vedo la squadra che ha un’identità. Dobbiamo fare di più, con la Sampdoria abbiamo una possibilità importante. Sarà una gara difficile”.

ORE 11.10 – “La società ci è vicina. Agli allenamenti è venuto anche l’amministratore delegato. Mercato? Per me abbiamo tutto. Di Lucioni ne stavano discutendo e la società è convinta di aver fatto la scelta giusta. C’è grande spirito d’intenti, deve essere così”.

ORE 11.12 – “I centrali hanno caratteristiche diverse. Aver recuperato Baniya è importante. Dei veri e propri titolari non ci sono ma nella testa dell’allenatore c’è sempre una formazione ideale”.

ORE 11.13 – “Le parole di Gardini? Lo sappiamo tutti che vogliamo di più, non abbiamo firmato per avere questa classifica. Siamo tutti responsabili, dall’alto al basso. Dobbiamo lavorare uniti, abbiamo le qualità per migliorare”.

ORE 11.14 – “C’è sempre tempo, abbiamo la possibilità di migliorare, non dobbiamo guardare indietro. Ci sono tante cose positive, non conta l’errore fatto. Con la Sampdoria dobbiamo superare le difficoltà”.

ORE 11.16 – “Volevamo di più nelle scorse partite. Quello che conta è la partita con la Samp, ha una storia e valori importanti. Si affrontano due squadre ferite ed entrambe vogliono il bottino pieno”.

ORE 11.17 – “Con la Sampdoria dobbiamo fare risultato. Gli allenamenti li stiamo facendo bene, siamo più prestativi di mesi fa. Dobbiamo pensare alla gara con la Sampdoria, è una gara importante. Giochiamo in casa, dobbiamo fare tutto e di più. Dipende da noi, abbiamo le qualità”.

ORE 11.19 – “Ceccaroni è stato bravo, veniva da una stagione non positiva; ha lavorato e chi merita, gioca. Così stanno facendo anche altri. Se ho dei dubbi di formazione è proprio per questo motivo. C’è chi sgomita per il posto e questo è positivo. Sicuramente non ci sono undici che meritano di giocare, sono di più”.

ORE 11.21 – “Henry e Le Douaron sono molto diversi tra loro. Henry lega il gioco, Le Douaron è più bravo negli spazi. Brunori ha caratteristiche uniche, lo vedo da numero 9 ma anche da 10. Stiamo lavorando per giocare con due terminali offensivi, dipende da loro e dagli avversari”.

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15 thoughts on “Dionisi: “Non mi sento a rischio, la società ci è vicina”

  1. Dionisi può dire quello che vuole se poi non si sente a rischio è una sua valutazione che non trova d’accordo i tifosi al 90%. Se dovesse perdere con la samp a mio giudizio la società dovrà valutare seriamente la sua permanenza. Lo scorso campionato il Bari aveva programmato di andare in serie A alla fine del campionato fece gli spareggi per non retrocedere. Quindi………………………………………

  2. Brunori ala sinistra Henry a centro e Le Douaron ala destra – quelli che mette appena vedono palla la tirano in tribuna – risultato 0 gol – si vuole gente intelligente che sa dialogare li davanti – lo capirà?

  3. Dedico a Dionisi uno spaccato del testo di Ivano Fossati (C’è tempo):
    “Dicono che c’è un tempo per seminare
    e uno più lungo per aspettare.
    Io dico che c’era un tempo sognato
    che bisognava sognare.

  4. Mercato? Per me abbiamo tutto”…così parlo…Zarathustra? No, Alessio “genio del ca…lcio” Dionisi. Ci crede sul serio? Si adegua diligentemente alla politica comunicativa stile Pyongyang della Società? Comunque sia c’è da piangere.
    Altra perla del genio del ca…lcio:“non dobbiamo dimenticare il PERCORSO che stiamo facendo”..ecco che ritorna la fatale parola, ora basta ca ci carinu i capiddi e la trasformazione del “genio” in EUgenio è completa. Ma di certo a Dionisi i cappelli non cadranno, perché campa tranquillo, ha fatto 13: ha firmato un contratto molto remunerativo con una Società che a parole (SOLO a parole) fa una squadra “per la promozione”, ma poi non esonera l’allenatore manco se dopo 11 giornate la promozione diretta è già sfumata e vista la situazione difficilmente si potrà aspirare ai primi 4 posti. La squadra, con tutto che è più scarsa dell’anno scorso, sta palesemente sottoperformando, e un’altra Società lo avrebbe giustamente mandato via approfittando della sosta per le nazionali , ma grazie a Dio noi abbiamo gente seria e perbene che da tempo all’allenatore. Gli da il tempo, si intende, di compromettere le stagioni.
    Il resto delle dichiarazioni non vale la pena commentarle, tutte sciocchezze ascoltate 100 volte. Spero che domani lo stadio sia mezzo vuoto, perché la Società è questo che si merita.

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