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Palermo, Santana si ritira: sarà allenatore del settore giovanile

FOTO PEPE / PUGLIA

Il futuro di Mario Alberto Santana è stato deciso. Il fantasista appende le scarpe al chiodo e si dedicherà anima e corpo al nuovo ruolo di tecnico. Una decisione che è stata presa dopo una lunga riflessione e che è stata resa nota dal club di viale del Fante attraverso un comunicato ufficiale.

Di seguito il comunicato della società: “Mario Alberto Santana prosegue il suo rapporto con il Palermo FC ed entra a far parte del team di allenatori del settore giovanile. Accogliendo le istanze del “capitano”, il Presidente, l’Amministratore Delegato e tutta la famiglia rosanero gli danno il benvenuto nell’area tecnica della Società”.

“Nei prossimi giorni Santana interverrà in una conferenza stampa, per commentare l’inizio del nuovo percorso e rispondere alle domande dei giornalisti” conclude il comunicato.


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10 thoughts on “Palermo, Santana si ritira: sarà allenatore del settore giovanile

  1. Un abbraccio forte al bravo Mario, persona di spessore oltre che grande giocatore. Immaginare il nuovo centro sportivo con Santana protagonista mi fa ben sperare e mi riempie di gioia.

  2. non la dimenticherò mai quella sgroppata al 90′ sulla fascia destra in mezzo al pantano del Barbera contro la Roma …cross al centro e due a zero di Luca Toni…dopo 90 minuti di diluvio universale…non la potrò dimenticare…quando il Palermo ci faceva davvero sognare. Grazie Mario …grazie di tutto e Forza Palermo.
    Sul Palermo di oggi non vale la pena di spendere nemmeno una parola, anzi solo una: mediocrità

      1. il bello della vita è che ognuno è libero di avere la sua opinione. Io rispetto la tua…se questo Palermo ti fa emozionare fai bene a stargli vicino ed a seguirlo con passione.

  3. Secondo me sarà un bravo allenatore, già era allenatore in campo e poi ha avuto bravi maestri da Guidolin a Prandelli.

  4. Oh Capitano, mio Capitano.
    Una bandiera. Un palermitano, che ha onorato la nostra città trasferendosi per sempre qui da noi, ormai parecchi anni fa, con la sua famiglia, genitori compresi.
    Il gol a Catania, a marzo, resterà nella nostra memoria a lungo, per bellezza e importanza.
    Gli auguro le migliori fortune nel nuovo ruolo.

  5. Forse è l’inizio di un lungo cammino. Probabilmente sono un sognatore, ma non si può mai dire. Palermo è una città povera, non avremo mai una società ricca, che possa comprare i giocatori forti, investendo in un progetto ad altissimo rischio come il calcio. E allora l’unica strada è costruirseli da soli, i grandi giocatori. Però Palermo è forse la città che abbia conosciuto più vicina all’essere veramente multiculturale, e dobbiamo usarla questa grande qualità. Se si riesce a creare il centro sportivo a Torretta, col grande bacino costituito da tutta la Sicilia, dall’Africa settentrionale, così vicina fisicamente e affine culturalmente, può nascere un progetto fondato sui vivai, in grado di fornire giovani che promettono e che mantengono, un po’ come la cantera del Barcellona. Ci vorranno molti anni, lo so, ma non c’è altra strada, e se si ha la pazienza di investire saggiamente sui ragazzi, senza tentare colpi gobbi, allora i risultati arriveranno. Quindi pazienza se la prima squadra dovrà ancora lottare sanguinosamente per la B e, un giorno, per la A. L’importante è avere un retroterra solido di vivai e relazioni; diventare insomma un centro di riferimento e aggregazione per tutta la Sicilia e la zona circostante, che è vasta e promettente. E forse il livello tecnico e umano di Santana può essere un buon segnale, per cercare di creare giocatori le cui prime doti, oltre alle capacità fisiche, possano essere la correttezza umana e la tecnica calcistica. Ma forse sono solo un tifoso sognatore. Forza Palermo!

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