Palermo, scende in campo anche Mirri. Che sofferenza!
FOTO PEPE/PUGLIA
A volte basta uno scatto per raccontare una partita, uno stato d’animo, una giornata difficile. Lo scatto è quello di Vincenzo Pepe che ritrae il presidente del Palermo Dario Mirri davanti al tunnel del sottopassaggio pochi minuti prima della fine della partita contro il Roccella. Una gara tesa, vinta dal Palermo di misura anche se con pieno merito, ma sofferta fino al 95′.
Una di quelle gare che possono rappresentare un importante snodo del campionato e che per chi guida una società calcistica sono di vitale importanza e ti fanno invecchiare di un mese ogni minuto. Mirri, come sempre, aveva cominciato a seguire la partita dal suo solito posto in gradinata, tifoso fra i tifosi. Nel secondo tempo, la decisione di cambiare posto e di soffrire in silenzio e da solo.
Non possiamo mostrarvi la foto di fine gara, ma immaginiamo facilmente il suo stato d’animo ben più rilassato al termine della gara. Finale di gara che è diventato ancora più dolce dopo la notizia che il Savoia ha pareggiato in casa e che il Palermo si trova a +5 sulla diretta rivale. Considerato che il protagonista della gara è stato Floriano, il presidente avrà anche pensato che i soldi per il suo acquisto sono stati spesi bene.
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Ogni gara è una sofferenza, con il valore della rosa del Palermo non deve succedere questo, pergolizzi prima o poi deve incidere altrimenti e come se la squadra non fosse allenata da nessuno
Concordo in pieno. Inoltre ci vorrebbe un “simil-Floriano” per il centrocampo in modo da avere alternative valide quando gli avversari francobollano Martin.
I giornalisti riportino il lodevole ricordo e coro intonato dalla Curva Nord Inferiore in onore del povero deejay Vassallo morto nell’incidente stradale.
Ah ecco perchè l’SSD ha vinto… perchè c’era il Presidentissimo a bordo campo, ora mi spiego la grande prestazione. Mitico, solo per amore!
L’importante disertare lo stadio x protestare contro la società.
Secondo me è sceso a bordocampo per non avere più intorno gente che gli chiede quanto ancora deve durare Pergolizzi…
cocordo