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Il Palermo è secondo in classifica, basta con il gioco al massacro

palermo secondo, basta col gioco al massacro

Oggi sono tifoso. Anzi, “faccio” il tifoso perché tifoso dei colori rosanero lo sono da oltre 50 anni: abbandono per un attimo i panni di direttore di Stadionews e scrivo dopo che nelle ultime ventiquattr’ore ha cercato di pensare esattamente come un tifoso. E premetto subito che sono “evidentemente” controcorrente, visti i commenti che ho letto su questo e su altri siti.

Dunque, il Palermo è secondo in classifica dopo due mesi di rincorsa: se il campionato fosse finito sabato scorso sarebbe stata serie A. E’ possibile mai che anziché essere contenta, la stragrande maggioranza dei tifosi non ha fatto altro che evidenziare i difetti della squadra? E’ possibile mai che la freddezza (a volte l’odio) nei confronti di Zamparini abbia fatto perdere di vista la non trascurabile circostanza che la serie A è più che mai a portata di mano e che è controproducente creare tensioni ambientali che possono solo nuocere alla squadra? E’ possibile mai cambiare radicalmente opinione nei confronti di squadra e allenatore a distanza di una sola settimana? E’ possibile mai che si guardi soltanto all’erba più verde del vicino (in questo caso il Parma), dimenticando ad esempio che il Frosinone per ora ha molti più problemi del Palermo? E’ possibile mai che quando il Palermo vince è solo perché il campionato è di un livello tecnico mediocre? E’ possibile mai che tanta gente si sia riavvicinata allo stadio confidando nel sorpasso e che dopo 90 minuti di brutto calcio abbia rinfoderato le proprie speranze nonostante il secondo posto?

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Ecco, queste sono le prime domande che mi vengono in mente e alle quali – da tifoso – non riesco a rispondere, pur essendo rimasto deluso come tutti dalla prestazione con il Pescara. Mancano otto partite, quattro in casa e quattro fuori, ma già molti pensano che il Parma ci sorpasserà perché ha vinto le ultime quattro partite di fila; così come molti avevano pensato, appena due mesi fa, che dopo le tre sconfitte consecutive ad inizio del girone di ritorno il Palermo non sarebbe nemmeno arrivato ai play off. Un tifoso, proprio perché tifoso, dovrebbe avere pensieri diametralmente opposti, dovrebbe sognare a occhi aperti anche laddove non sarebbe logico.

E invece a Palermo è un disfattismo continuo, se il bicchiere è riempito per metà quasi tutti lo vedono mezzo vuoto anziché mezzo pieno. Avere fatto la serie A, più o meno stabilmente, per circa quindici anni ha fatto dimenticare a molti quale sia stata la dimensione calcistica del Palermo per più di cento anni. In epoche nemmeno tanto remote, un secondo posto in serie B avrebbe mobilitato masse di tifosi allo stadio e l’entusiasmo sarebbe stato quel quid in più che avrebbe potuto fare la differenza. Invece, tutti con la puzza sotto il naso, non si sa bene in nome di chi o che cosa.

Lo sport nazionale è quello di dire che la squadra è scarsa e che l’allenatore è scarso ed è evidente che almeno una delle due cose non è vera (forse tutte e due) perché altrimenti non si spiegherebbe il secondo posto. A Frosinone, dove la squadra ha conquistato solo 5 punti nelle ultime 5 gare, non stanno discutendo l’allenatore né hanno abbandonato la squadra; a Parma – che pure qualche successo internazionale lo ha conquistato negli ultimi 20 anni – i tifosi ci credevano con entusiasmo anche quando avevano dieci punti di ritardo dal secondo posto. E poi, lo ricordo a chi non se ne fosse accorto, il Bari ha pareggiato in casa con la Salernitana e il Perugia dei “miracoli” ha perso di brutto ad Avellino.

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Perché Palermo deve pensare negativo? La serie A non è scontata ma non è neanche un sogno, è lì a portata di mano e farsela sfuggire sarebbe un delitto senza attenuanti.

P.S. Per oggi chiudo qua. Domani riprenderò i panni del giornalista, e da giornalista discuterò di pregi e difetti di questa squadra o delle ultime discutibili esternazioni di Maurizio Zamparini (quanto meno fuori luogo) che ha pure deciso l’esonero di preparatore e match analyst. Evitate, se possibile, certi insulsi commenti sul sito e su Facebook del tipo “lecchino di Zamparini” o “ti hanno pagato per dire questo”. Non frequento Zamparini, nemmeno telefonicamente, e in quindici anni non mi è stato bonificato nemmeno un euro dal Palermo. Ho parlato da tifoso, tutto qui, e da tifoso mi piacerebbe avere “risvegliato” qualche coscienza rosanero.

P.S. 2: A pezzo già impaginato, mi accorgo della iniziativa “Tutti ‘o stadio” voluta dal gruppo “Curva Nord 12” che con un video (GUARDA QUI) pubblicato sulla pagina Facebook invita i tifosi a “sostenere ciò che ci appartiene” per spiccare “il volo verso un obiettivo comune”. Sono contento di questa sintonia.

68 thoughts on “Il Palermo è secondo in classifica, basta con il gioco al massacro

  1. Ia te piace dire tutto il contrario dell’ evidenza. Io sono molto realista anche se tifoso. Tu sei quello che diceva al Parma non ci credo troppo distacco . Essendo molto realista ti dico cosa andiamo a fare in serie A con questa squadra se non ridiscendere immediatamente in serie B è fare i comodacci di ZAMPARINI guadagnando 75 mln di euro .

    1. mi permetto di risponderti io al posto del Direttore al quale chiedo scusa…che cosa ci vai a fare dal parrucchiere se tanto poi i capelli ti crescono lo stesso?

    2. Signor Salvatore, apprezzo la sua coerenza, non passa giorno che lei non sputi veleno contro Zamparini: ma mi dica una cosa, quei 75 milioni da dove li tira fuori? così, per sapere. Altra domanda, quando Zamparini ha investito 100 milioni nel Palermo (quindici anni fa) lei si era preoccupato di fargli i conti in tasca? Glielo dico senza essere un grande tifoso di Zamparini: è bello fare i conti con i soldi degli altri… (gm)

      1. Risposta inaccettabile: nessuno di noi ha costretto Zamparini a investire i propri soldi nel Palermo. Diversamente, sappiamo tutti che negli ultimi sette anni lo ha solo svuotato di risorse, tanto da farsi indagare dalla Procura, dovendo perfino subire una istanza di fallimento d’ufficio. E’ ragionevole per un tifoso, adesso, preoccuparsi dei presupposti in base ai quali – nel prossimo futuro – si potrebbe tornare a recitare un ruolo dignitoso nella massima serie nazionale, visti i precedenti di gestione ormai evidentemente inaccettabili e per giunta passibili di indagine con ipotesi di reati vari.

        1. Sull’inaccettabile mi consenta qualche riserva; che lei si preoccupi è assolutamente normale; che abbia motivo di critica è sacrosanto. Ma continuo a credere che il “mestiere” del tifoso sia anche altro. Tutto qui. (gm)

      2. Forse sono troppo ragioniere. 50 mln di diritti Tv e prossimo paracadute di 25 mln. ; perchè proprio quelli gli servono per ripianare il bilancio.
        E comunque io non sarò mai connivente di questo soggetto.

        1. studi il regolamento, se il Palermo va in A e poi subito in B non prende paracadute di 25 milioni. E in serie A gli ingaggi sono un po’ superiori (gm)

  2. Sono tifoso ma non sognatore come tanti. Ormai quel soggetto non illude più nessuno i comodacci li vada a fare da un altra parte.

  3. dalla prima partita (quasi infante) aalla favorita “palermo milan” anni 70, ho amato solo il rosa ed il nero. ho visto di tutto sia alla favorita che in giro per l’italia, dal pugno di di stefano a barbana prima della finalissima a vicè u pazzu sino ad arrivare alla finale con l’inter. da allora questo non è più il “mio palermo”, è la zamparinese. Non credo più alla buona fede degli errori del patron, errare sarebbe umano ma perseverare così cosa è?

  4. Questa squadra non ha alcun futuro. Se andasse in serie A andrebbe rivoluzionata da cima a fondo ma Zamparini non ha una lira e non c’è alcuna ragione di pensare che si farà un mercato importante, per fare un campionato degno di nota, come da almeno 3 anni a questa parte. I 50 milioni serviranno per sopravvivere e il despota cerca investitori che, ovviamente, alle sue condizioni non verranno mai e inoltre, sebbene la magistratura abbia alla fine desistito per assenza di creditori che non siano riconducibili a Zamparini stesso, la situazione societaria è tutt’altro che chiarita e non invoglia certo all’investimento. La gente ha le palle piene di sentire il bugiardo cronico lasciarsi andare a commenti che definiscono i reduci di 3 campionati osceni e 4 polacchi scrausi, una squadra degna di far parte dell’elite del nostro calcio, della quale dovremmo pure essere fieri e sentirci rappresentati, specie dopo meravigliose prestazioni offerte dentro casa. Per non parlare del clamoroso mercato di gennaio dove, purtroppo, non avendo un cannavazzo di direttore sportivo(rido per non piangere…), non si è riusciti a prendere un esterno sinistro meno confuso di un norvegese marocchino e in compenso abbiamo preso Fiore e Moreo che fin qui hanno avuto un rendimento costante e che tutti i sani di mente si aspettavano, vicino infatti allo zero assoluto. Sono cose che evidentemente attribuite alla mala sorte o qualcos’altro, fatto sta che io vedo sempre le stesse maleminchiate e non mi capacito di come gli altri invece se ne stupiscano, dopo tutti questi anni.

  5. Caro Guido, permettimi l’attacco (di risposta) brutale: scrivi come se vivessi in un mondo parallelo. Tutto quello che hai sottolineato avrebbe un senso se il Palermo fosse la squadra di calcio della città. Non lo è, è solo la squadra di calcio di Zamparini, perché lui l’ha gestita così e continua a gestirla così, a suo piacimento. La serie, per molti, sicuramente per me, è solo un accessorio, la serietà invece è fondamentale e c’era molta più serietà, passione, rispetto per i tifosi, senso di appartenenza in B quando, ad esempio, Veneranda ci salvava all’ultima giornata, piuttosto che negli ultimi anni di A o B che abbiamo vissuto e stiamo vivendo. La domanda, l’unica veramente da porsi oggi, perché basilare, è: quando si stuferà del suo bel giocattolo finanziario il signor Maurizio Zamparini? Il futuro parte da quel giorno. In qualunque serie.

    1. Io continuo a credere che i metodi di gestione di Zamparini non siano cambiati: se questa è la Zamparinese lo era pure quella che andava in Europa League o in finale di coppa Italia, era la squadra che vendeva Toni e comprava Amauri, mandava via Guidolin e prendeva Rossi, licenziava Zauli e Corini e prendeva Dybala e Pastore. Era un supermarket anche quello, e anche allora certe scelte erano molto discutibili. Solo che prima si vinceva perchè Zamparini aveva più soldi, ora è più dura. In quanto alle precedenti gestioni, ha già dimenticato come e quanto la gente insultava Matta, Schillaci, Ferrara, Polizzi ecc ecc accusati di non avere una lira da investire e invitati ad andare via? La storia si ripete, succederà anche con Zamparini. Proprio queste cose mi fanno pensare che sei tu in un mondo parallelo ma non insisto, nel rispetto della libera opinione. Grazie comunque dell’intervento (gm)

      1. tutto vero, ma matta e schillaci (oscena gestione) non avevano diritti tv e plusvalenze milionarie buttate nell’est europa. Lo sdegno è oggi maggiore perchè “ci avevamo creduto”, se ti tradisce un’amante occasionale è un conto se ti tradisce la compagna che pensavi potesse diventare la donna della tua vita è un altro paio di maniche. Quello che però disgusta maggiormente è la reiterata presa per i fondelli, il crederci ebeti, le dichiarazioni assurde, “siamo da champions” etc.

        1. PS caro Zampa (a proposito del trattarci da ebeti), parafrasando Flaiano, “mentre voi in trentino vivevate nelle palafitte e vi vestivate di pelli di animali cacciati noi eravamo gia froci” saremo una regione povera ma abbiamo una storia culturale assai diversa dalla tua 😀

      2. Il comportamento di Zamparini è sempre stato quello, il rispetto, da perfetto parvenue, lo disconosce oggi come lo disconosceva allora, ma la differenza sostanziale è che comunque i primi anni, quelli in cui arrivavano risultati che facevano chiudere un occhio a tanti ed ubriacavano quelli che ancora oggi Zamparini non lo vogliono toccato, c’erano Foschi e poi, almeno per una stagione Sabatini, gente con le “contro” che di calcio ne capisce veramente e che ha sempre mediato fra la “finanzio-dipendenza” del patron e la capacità di fare calcio, quello vero, non quello degli slavi imposti da Curkovic.

        Quanto al passato, verissimo che si insultavano i vari Matta, Schillaci e compagnia bella, i primi due in particolare ci hanno portato al fallimento. Mi pare che Zamparini sia sulla buona strada e non mi riferisco alla richiesta, bocciata, della Procura, ma al fatto che se rimane in B il prossimo anno la sua squadra la fa con i migliori della Promavera e qualche elemento raccattato qua e là, visto che il paracadute è solo un ricordo e fra due anni poi vediamo cosa succede al momento dell’iscrizione al campionato. E arrivare a questo punto con le centinaia di milioni di diritti tv e plusvalenze che negli anni sono passati nelle casse societarie è da comiche. O da indagine penale.

        Siamo comunque in tanti a vivere suL mio stesso pianeta, siamo quelli che guardiamo al futuro e non al secondo posto in classifica di una squadra che futuro sembra averne pochissimo. Buona giornata e grazie dello spazio concesso.

      3. non si tratta di soldi, qui si tratta di scelte fuori da ogni logica e quello che scrive è inesatto. zamparini ha venduto toni e l’ha rimpiazzato con caracciolo e makinwa, amauri è arrivato 4 anni dopo. ha veduto corini e non l’ha rimpiazzato proprio con nessuno fino all’arrivo di liverani circa 5 anni dopo. dopo avere mandato via guidolin sono passati baldini, del neri, papadopulo, di nuovo guidolin, gobbo, ancora guidolin, colantuono, di nuovo guidolin, di nuovo colantuono, ballardini e zenga. la differenza è molto grande

        1. Ovviamente lo ricordo, la mia era una sintesi della sintesi per dirle che anche prima Zamparini vendeva, a volte senza neanche logica di mercato, giocatori che diventavano idoli di Palermo: però garantiva sempre (più o meno) una squadra in grado di competere a metà classifica. Ora non più perché non ha più soldi da investire. Dico sempre: il suo ciclo è ormai alla fine, speriamo che arrivi un presidente migliore e più danaroso ma non mi sembra una cosa scontata (gm)

          1. E chi lo dice che non ha più soldi da investire ???? E chi è che gli crede ?? forse se il solo.
            Non è credibile neanche quando dichiara che l’asino vola.

      4. Anche qui, purtroppo, la risposta è inaccettabile: la differenza non è affatto che “Zamparini prima aveva più soldi” … il prof. Keating di “L’attimo fuggente” nella famosa scena risponderebbe a tappo “driin! risposta errata! ritenta alla prossima occasione!”.
        I bilanci infatti dicono chiaro che nella precedente gestione le plusvalenze realizzate venivano tutte reinvestite in altri giovani calciatori che sarebbero stati formati per fare la differenza nella formazione titolare e poi eventualmente destinati a futuri mercati, in base alle occasioni. Negli ultimi sette anni, invece, le plusvalenze realizzate vanno tutte a finire sane sane nelle tasche dei procuratori, cui mediamente vengono pagati complessivamente circa dieci milioni di euro all’anno. Chiediamoci per esempio dove sono andate a finire, in quali tasche sono arrivate le plusvalenze di Pastore e Dybala …
        Signor Monastra … la prego: fare il tifoso spogliandosi del proprio essere giornalista, non deve servire a non fare più corretta informazione. Zamparini non mette più soldi nelle casse della US Città di Palermo dal lontano 2006! E anche questo è scritto chiaro nei bilanci.

        1. si guardi i bilanci delle altre società e veda quanti soldi pagano per procure e cose varie… Dopo di che credo (e spero) di avere sempre fatto buona informazione, mica sono felice della conduzione di Zamparini e se lei è un lettore attento sa bene quante volte l’ho criticato e quante altre lo criticherò, a cominciare da domani. (gm)

  6. provo a risponderle io. perché la gente è spaventata. non si tratta di essere disfattisti, si tratta di essere realisti. negli ultimi anni ne abbiamo viste troppe e sappiamo che può succedere di tutto. l’ambiente in generale è troppo fragile e destabilizzato per colpa di tutti i casini combinati da zamparini negli ultimi anni e ha il terrore di ricadere nel baratro (che in questo caso significherebbe playoff). la squadra di iachini che fu promossa in A (che aveva un gioco orrendo) non ci ha fatto penare come quella di quest’anno e non c’entra che fosse più forte a livello di organico. quei due anni di confusione totale con la mancata retrocessione all’ultima giornata e con la retrocessione cercata e trovata l’anno seguente hanno avuto un effetto devastante nelle menti dei tifosi (e mi ci metto pure io). abbiamo bisogno di certezze, non di una squadra che fa l’altalena. è una squadra inaffidabile, soprattutto dal punto di vista dell’intensità che viene a mancare e questo non può succedere quando hai nel mirino un obiettivo. abbiamo avuto un gioco potenziale da 6 punti nei confronti del frosinone e siamo stati capaci di farne solo 1. non dico che bisogna vincere sempre ed a tutti i costi, il problema è quello che fai vedere in campo. la cosa brutta è che un punto è quello che ci siamo meritati perché col parma nonostante le critiche all’arbitro abbiamo meritato di perdere e col pescara ci è andata bene che abbiamo pareggiato. dopo la bella vittoria di cuore col frosinone sembrava avessimo preso la strada giusta e invece continuiamo a rifare passi indietro. invidio lei e tutti quelli che riescono ad essere ottimisti, ma chi non lo è ne ha tutte le ragioni. io, parlo per me, non riesco a fare finta di niente.

    1. grazie per la risposta ma mi spieghi: cosa vuol dire che risponde lei perchè la gente è spaventata? Dopo di chè non dico che non si possa criticare: sia Zamparini che la squadra hanno fatto errori, io mi riferivo a come mi comporterei da tifoso. Da domani torno “giornalista” e analizzo con spirito critico

      1. mi spiace che abbia frainteso, la mia era una risposta al suo chiedersi perché la gente si comporti così. intendevo dire che è spaventata di subire ancora, di illudersi e prendersela ancora una volta nel fondoschiena

        1. Capisco, ma sono cento anni e più che la prende nel fondoschiena. Io francamente, di fronte alla prospettiva della serie A a portata di mano, prima mi preoccupo di andare in serie A e poi mi preoccupo del resto (gm)

  7. Le ragioni di queste difficoltà sono principalmente tattiche. Paghiamo l’inadeguatezza di Tedino , peraltro ottima persona, che è riuscito sicuramente a compattare lo spogliatotio ma non a dare uno straccio di gioco offensivo a questa squadra. Di contro Zampa non ha più i soldi per cambiare in corsa e prendere un buon tecnico (Stellone ??). Quanti punti avrebbe Andreazzoli con questa squadra ?? O, senza andare lontano, quanti ne avrebbe Diego Bortoluzzi, autore di un ottimo finale di stagione e colpevole solo di avere smascherato il gioco al massacro di Zampa ??
    Detto ciò, quello che compete a tutti noi tifosi (io sono uno degli ultimi 2000 …) è scindere, per quanto sia un esercizio molto complicato, le malefatte di Zampa dal dovere di sostenere questi ragazzi che vestono la nostra maglia e che non meritano di pagare colpe non loro.

    1. Certo, non siamo spettacolari soprattutto in attacco. Però fra tutte le prima otto in classifica – statisticamente – disponiamo di un potenziale davvero ridotto e per di più Nestorovski sta rendendo meno del previsto. Probabilmente con Caputo e Donnarumma Tedino avrebbe fatto cose diverse, magari con Nesto e Trajkovski Andreazzoli non sarebbe primo. Chi lo sa? In quanto a Stellone, anche lui toppa: ha conquistato la promozione con il Frosinone ma poi è stato esonerato a Bari ed è fermo da oltre un anno (gm)

  8. CARO DIRETTORE ANCH’IO COME LEI SEGUO IL PALERMO DA 50 ANNI (ABBONATO DAL 2003 SINO AL 2016) EPPURE , NONOSTANTE LA PASSIONE CHE HO PER QUESTI COLORI , QUEST’ANNO NON CE L’HO FATTA PIU’ AD INGOIARE I BOCCONI AMARI CHE IL NOSTRO PRESIDENTE CI SOMMINISTRA CONTINUAMENTE.
    SE LO STADIO CONTINUA A RESTARE VUOTO EVIDENTEMENTE UNA RAGIONE CI SARA’ E LEI (A TORTO O A RAGIONE) NON SE NE VUOLE RENDERE CONTO. LA POLEMICA SUL COMPORTAMENTO A SUO DIRE DISFATTISTA DEI TIFOSI ROSANERO E’ A MIO PARERE ASSOLUTAMENTE INFONDATA , ANZI , LE POSSO GARANTIRE CHE IN NESSUNA ALTRA PIAZZA I TIFOSI (E ANCHE LA STAMPA) AVREBBERO PER COSI’ TANTO TOLLERATO CERTI ATTEGGIAMENTI IRRISPETTOSI E STRAFOTTENTI.
    LO SANNO ANCHE I DIRETTORI SPORTIVI ,GIOCATORI, MANAGER,PREPARATORI , CHE IN QUESTI ANNI HANNO SUBITO COME NOI TIFOSI LE MALEFATTE DI QUESTO PRESIDENTE…..CERTO MI MERAVIGLIA CHE MOLTI DI VOI GIORNALISTI LOCALI (NON CERTO I VOSTRI COLLEGHI NAZIONALI) CONTINUATE A DIFENDERE L’OPERATO DEL PRESIDENTE ; NON DIMENTICO AD ESEMPIO IL SUO VOTO 6,5 ALL’ULTIMA CAMPAGNA ACQUISTI DI GENNAIO.

    1. Due sole considerazioni: 1) la mia non è una polemica, è un punto di vista; 2) il 6,5 – che non rinnego – era motivato dalla conferma di Nestorovski e Rispoli, dalla cessione di Embalo (non era male ma la sua presenza generava equivoci) e dall’acquisto di Moreo: per la verità, da quest’ultimo mi aspettavo molto di più. Il mancato ingaggio di Di Carmine – di cui si lamenta anche Zamparini – non credo sia addebitabile alla volontà del Palermo bensì a quella del Perugia. E non dimenticate che con l’istanza di fallimento in corso le cose erano un po’ più complicate del normale (gm).

      1. Non ti puoi presentare l’ultimo giorno di mercato cercando l’attaccante primario del Perugia, senza mettere in difficoltà la società.

        1. I contatti con il Perugia, a parte quelli estivi, sono ricominciati a fine dicembre. Chieda a Lupo e chieda a Tedino quali erano le sue richieste (gm)

  9. Ma siamo nel 2020?ma ancora qualcuno può parlare degli ultimi100anni della storia del Palermo come una sorte di croce per cui nessuno può avere ambizioni?ragazzi mi sembra un sogno ma è proprio vero siamo un popolo umile modesto senza ambizione è il friulano lo ha capito da tempo ecco perché ci ha colonizzato con le sue campagne acquisti di sole pippe anche perché in giro c’è ancora gente che pensa così!!

    1. Sì, sono molto umile e molto modesto: si figuri che da 50 anni ho l’ambizione di vedere una città pulita, uffici pubblici efficienti, traffico accettabile… Non ho la spregiudicatezza di sognare grandi alberghi, centri commerciali a gogò, mostre internazionali, Champions League. Sì, sono una modesto ma meno male che a Palermo c’è anche gente come lei: mi faccia sapere se si candida a sindaco, la voterò (gm)

    1. nessun ordine, andare allo stadio e tifare è una libera scelta. Se uno si dice tifoso vuol dire che “tifa”, io in questo momento tiferei e guferei gli altri pur di uscirmene dalla serie B (gm)

  10. Buongiorno Guido,
    volevo farle i complimenti per il suo articolo da “tifoso”, dal quale io, tifoso vero, traggo solo tanta passione per la nostra squadra del cuore. Mi complimento con lei anche perché di questi tempi, ad esprimere pubblicamente sentimenti positivi sul “Palermo Calcio”, si corre il rischio di beccare tanti pesci in faccia, per questo le dico bravo, bravo e coraggioso.
    Personalmente, pur non condividendo l’operato degli ultimi anni del Presidente, continuo ad abbonarmi e frequentare lo stadio, ed a emozionarmi ogni volte che vedo in campo 11 maglie rosa-nero; sarò un fesso o forse solo un fortunato, perché so che nulla, niente e nessuno, nemmeno uno “Zamparini” qualunque, potrà mai scalfire l’amore e la passione per la mia squadra,
    Concludo ricordando un concetto : la squadra è di proprietà dei tifosi, Zamparini invece è solo il possessore delle quote capitale, e prima o poi cederà ad un altro e cosi via, mentre i Tifosi rimangono.

    1. Io sono d’accordo con lei e “da tifoso” non credo nemmeno di essere in minoranza. Come sempre quelli che contestano sono più rumorosi, quelli che approvano più silenziosi. Dice il proverbio: fa più rumore un ramo che cade che non la foresta che cresce. Premesso ciò mi sembra giusto ascoltare e rispettare tutti i pareri, anche quelli che non condivido. Dopo di che, siccome faccio il giornalista 364 giorni all’anno, da domani riprenderò il mio diritto di critica (gm)

  11. Sicuramente non bisogna fare tragedie perchè ora come ora la squadra sarebbe in serie A però non bisogna neppure far finta di nulla perchè è ovvio che ci sono dei problemi in termini di manovra , scelte di formazioni e dei singoli calciatori, perciò credo che una critica costruttiva può solo giovare alla squadra.

  12. Sono certo che mi voterà anche perché con il mio programma la farei sognare!ma c’azzecca di dipietriana memoria uffici puliti traffico ecc con la modestia cui faccio riferimento riferita solo al Palermo?ma la verità che lei ha centrato il suo obiettivo scatenare la ne discussione e basta nulla piu

    1. Semplice, vorrei che l’ambizione del palermitano non fosse solo rivolta a pretendere il Palermo in Champions ma anche a pretendere una città migliore. Certi dibattiti, secondo me, servono. Sono bravo pure io a dire che bisognerebbe comprare Messi e Ronaldo, vincere sempre e segnare dieci gol: tutti i progetti devono essere sostenibili. Può darsi che lei abbia capacità sopra la media, me lo auguro per lei. Mi faccia sapere il suo programma, non scherzo: se lei è un politico e mi convince la voto (gm)

  13. X migliorare qualità dialogo Monastra se non si offende mi permetto consigliarLe:risposta x francesco risposta x Salvatore ecc serve a tutti anche per andare a leggere i messaggi degli altri in modo approfondito

  14. Mi permetto sommessamente ma chi ha scritto questo editoriale è a conoscenza che il calcio è cambiato rispetto agli ultimi 100anni della storia del Palermo Calcio?che una volta si viveva di incassi e oggi comandano Sky Lega sponsor ecc?che sono arrivati russi arabi cinesi che spesso hanno come obiettivo il solo business quindi che significa tirare ancora fuori la storia degli ultimi 100 anni ?

    1. Me ne sono accorto, stia sereno. Secondo il suo concetto dunque non dovrebbe retrocedere nessuno: come fa il Benevento a retrocedere con i diritti Sky, come fa il Verona a stare in serie A solo due anni negli ultimi 15? E’ cambiato il calcio ma ci saranno sempre le squadre che vincono e quelle che retrocedono. A cominciare per esempio da Torino e Sampdoria che nel terzo millennio – dunque con il calcio già moderno – hanno fatto più serie B del Palermo (gm)

  15. Sig. Monastra, la seguo da tanti anni e ho sempre ammirato il suo modo di raccontare il Palermo. In questo caso però non sono d’accordo con Lei e parto proprio da questa sua affermazione :” La serie A non è scontata ma non è neanche un sogno, è lì a portata di mano e farsela sfuggire sarebbe un delitto senza attenuanti.” Ecco, io credo che la serie A anche lo scorso anno era lì a portata di mano, ed è stata buttata via a causa una gestione, per usare un eufemismo, schizofrenica. L’anno precedente l’abbiamo mantenuta grazie a quei tre/quattro campioni che avevamo in rosa, malgrado qualcuno è stato messo fuori rosa e poi venduto, malgrado non sò quanti cambi e ricambi societari ecc.. A fine anno poi tutti venduti. Ecco il vero delitto senza attenuanti è questo comportamento, questa gestione. Lei dice che Zamparini è sempre stato questo, vero, concordo, ma otteneva dei risultati e questo metteva tutti a tacere. Lei parla da tifoso ed ha tutto il diritto di farlo, il problema qui è che questa gestione non solo non è capace di creare nuovi sostenitori, ma allontana e fà disinnamorare anche quelli presenti. Ognuno è libero di esprimere la propria passione, io le dico che una A gestita con queste modalità non mi interessa, non mi diverte e non è affatto un sogno da realizzare.

    1. Io sono più critico di lei. L’ultima serie A è stata ridicola, la penultima schizofrenica e incomprensibile, la terz’ultima un po’ meglio. Io ho soltanto cercato di raccontare quello che secondo me dovrebbe essere lo stato d’animo di un tifoso in un momento del genere, non ho mica detto che i “peccati” vadano in prescrizione. Lei nel suo ragionamento è assolutamente lucido e conseguenziale, ne deduco che forse è un po’ meno tifoso di tanti altri (gm)

  16. Bah…a me lascia molto perplesso questo suo intervento, direttore…o forse dovrei dire Guido, visto che qui scrive in un’altra veste, quasi annullando la distanza di ruoli ed esperienze…E il primo motivo di perplessità é proprio questo: come fa a gestire due differenti posizioni di dialogo, all’interno della sua stessa rivista?! Io ci vedo, come minimo, un qual certo conflitto ideologico. O, meglio, deontologico. Il giornalista, direttore, che deve raccontare in modo obiettivo e super partes, che contemporaneamente però decide di scendere in campo e attacca severamente una delle componenti che partecipa al delinearsi delle forze e delle risorse utili al raggiungimento dell’obiettivo. Come farò io a dare credibilità alle cronache con cui domani racconterà della prossima campagna acquisti di Zamparini? (..ad esempio…)
    In secondo luogo, la fragilità dell’assunto portante di tutto il ragionamento: la definizione scientifica di “tifoso”. E qui apriti cielo, su una discussione che ha animato, anima e animerà chissà quante diatribe intestine ancora. Ma tant’é, in sintesi, per lei il tifoso puro e semplice é colui che supporta acriticamente la squadra. Una specie di majorette o di mascotte Kuró in carne e ossa, per intenderci. Per me, sicuramente, no.
    E qui si arriva direttamente al terzo anello debole del discorso: gira e rigira, se il Palermo non rende al massimo (ché per questo l’articolo nasce: avesse vinto 4-0 col Pescara non se ne sarebbe sentito il bisogno..) non é perché ha un Presidente da serie C; non perché non esiste una figura di collante squadra-società che abbia speranza di resistere dalla sera alla mattina; non perché l’allenatore ha commesso più di una scelta tecnica o tattica discutibile; né certo perché la squadra scende molle in campo a 9 partite dalla fine, invece che con la bava alla bocca…Ma no! La colpa è dei tifosi criticoni, di quelli che non vanno allo stadio, di quelli che hanno la memoria corta (cioé riescono a ricordare solo la gestione schizofrenica di Zamparini e non i vari Matta, Schillaci &co.). I tifosi saccenti e con la panza china. Sempre loro, il vero problema…

    Ps: magari in serie A ci andremo. Lo spero, come tutti. Ma il vero compito, neanche e comunque non solo dei tifosi (pensanti), ma di una stampa che fa Informazione (e per la verità  qualcuno lo ha fatto..) sarebbe stato all’indomani del Pescara criticare SEVERAMENTE un atteggiamento a dir poco deludente dei diretti interessati scesi in campo.
    E limitarsi a questo. Analisi dei fatti..

    1. Caro Giovanni (va benissimo il tu, sia al direttore che al tifoso), o mi sono espresso male o hai frainteso. Io non ho mai dato responsabilità al tifoso dei risultati: le basterebbe leggere le pagelle che pubblico a caldo, o riguardare la diretta Facebook (sempre disponibile sulla pagina Fb), credo che se uno si definisce tifoso dovrebbe rendersi conto che la squadra – con tutti i limiti tecnici, tattici e dirigenziali che più volte abbiamo raccontato – sta lottando per la serie A con innegabile impegno e dovrebbe augurarsi il colpo di bravura o il colpo di fortuna che ti garantisca di vincere lo sprint: le stesse difficoltà le ha il Frosinone, il Bari, il Perugia, le ha avute il Parma ecc ecc. e mi creda che lì le tifoserie sono più vicine alla squadra. Uno stadio pieno sarebbe un valore aggiunto, fermo restando che i tifosi non fanno gol. In quanto alla mia credibilità credo che non potessi mettere più onesta intellettuale nel primo e nell’ultimo paragrafo per spiegare che questo è il pezzo che avrei scritto se fossi stato un normale tifoso. Continuerò a giudicare e a raccontare i fatti con l’imparzialità e la serenità che so di avere, mi potrà rimproverare di non capire niente di calcio ma non certo di non essere uomo libero e sereno (gm)

      1. L’innegabile impegno sabato contro il Pescara é mancato. Lo hai detto, a caldo, se non erro anche tu. Ed il fatto mi sembra grave e preoccupante (lo ha scritto più chiaramente qualcun altro). Il malcontento e le rinnovate critiche dei tifosi, o di qualsiasi altro addetto ai lavori, mi sembrano ‘congiunturalmente’ più che legittime, fosse solo per ridare la scossa ad una squadra che va molto a corrente alternata. Riprendere un vecchio ‘topic’del tifoso eternamente insoddisfatto e pretenzioso mj semvra, viceversa, fuori luogo. La libertà di opinione, in generale, non l’ho mai messa in discussione..

  17. Ho letto il commento di sterab lo sottoscrivo in città molto più piccole sarebbe successo un casinò davanti alle angherie e ai soprusi subiti dal friulano a Palermo nulla anzi ieri dopo avere letto il comunicato di quei tifosi che si dissociano dai fischi alla pippa nestorovski ho capito che a Palermo siamo nati x subire in silenzio siamo così la coda bella che leggo articoli di giornalisti di fuori che attaccano il vecchio i locali da anni anzi da sempre lo difendono con il loro silenzio

  18. Ho aspettato il giorno dell aggancio da mesi sabato mi aspettavo una partita del genere la tensione in campo e alta quando ci si gioca una possibilità di superare un avversario che ti era davanti di 6 punti ed un pareggio può anche andare bene per raggiungere il primo obiettivo al fischio finale ho esultato come non mai ma mi guardavano tutti strano come se fossi pazzo Boh forse lo sono veramente. Ma ero solo. La gente usciva come se avesse perso. Boh io non li capisco Guido grazie per l articolo hai la mia completa stima come sempre

  19. Deduce bene, questo modo di fare ha raffreddato la mia passione e continua a farlo. Non solo la serie A, ma se il calcio a Palermo deve essere quello proposto da zamparini, meglio niente o la D; del resto se conta solo la maglia la categoria è solo un dettaglio. Il calcio è un gioco, milionario per i diretti protagonisti e contorno vario, ma per la gente comune è solo un gioco e come tale deve divertire e svagare… io tutto questo non lo avverto più, non con questa gestione. Io non voglio la A, rivoglio la sensazione che sia stato fatto tutto il possibile per ottenere il miglior risultato e questo non c’è più da tempo.

  20. Ho appena letto il finale di un’intervista a Toni su un altro sito online dedicato al Palermo ma come è possibile che tutti dicono una cosa riportare il Palermo dove merita è solo a Palermo i giornalisti locali parlano di un secondo posto in B come se fossimo il real e la B la Champions??ci deve essere qualcosa di strano

  21. D’accordo con controcorrente questo presidente ormai è alla frutta da un bel pò e lo sa benissimo anche lui.
    Sulla serie A a lei da giornalista vorrei chiedere ma le sembra una gestione corretta quella di pensare a tappare i buchi di bilancio con i proventi dei diritti TV ?
    Ecco chiedetegli questo quando ve lo troverete davanti.

  22. Sig. Monastra sà cosa sarebbe invece interessante da parte dei tifosi? Fondare una squadra cittadina che incarni la passione ed il sentimento di quanti non vogliono più questa proprietà, di quanti non vi si riconoscono più, di quanti vivono come un’angheria ed un’umiliazione il doversi sorbire tutto lo scempio perpetrato negli ultimi due anni di A. Una squadra che parta dal basso, che chieda l’utilizzo del Barbera e che sia capace di riempirlo in contrapposizione ad un Barbera semivuoto quando gioca il palermo targato Zamparini benchè disputante la B. Una squadra che rappresenti l’altra faccia della città, come avviene con Genoa-Samp, Milan -Inter, Juventus-Torino ecc.
    Qualcuno ha scritto che non si taglia “l’uccello” per fare un dispetto alla moglie; verissimo, ma non è nemmeno una buona cosa tenersi le corna pur di averla accanto.

    1. Faccio finta… di non averla letta. Me l’immagino proprio, questo Palermo rosa e nero che parte dalla terza categoria, scala dieci categorie in 15 anni grazie al prezioso apporto dei numerosi imprenditori palermitani che non sanno più dove investire i loro soldi….. Apprezzo il romanticismo però questa è un po’ grossa. Ricorda la Palermolympia? Quando il Palermo fu radiato indossò gli stessi colori, portò alcune centinaia di tifosi al Malvagno e non mi sembra che sia arrivata in serie A e nemmeno in serie B

      1. Vedo che questa storia della categoria per lei è indispensabile. Ci tiene davvero così tanto ad andare in serie A con questo tipo di gestione? E’ questa la sua priorità di tifoso? Sarà che io non lo sono, sarà, ma a me la categoria non interessa, la serie A non interessa, non fatta e gestita nel modo in cui lo fa questa proprietà. Meglio la Palermolympia, che ricordo benissimo e di cui ho seguito qualche partita, piuttosto che una situazione di questo tipo. L’idea di una scissione e avere un’altra squadra è romantica certo, forse irrealizzabile e “grossa” come l’ha definita lei, ma certamente lo è altrettanto l’idea di chi crede che la promozione con questa proprietà possa apportare migliorie al Palermo. Tuttalpiù saranno contenti coloro che vogliono vedere le grandi del calcio italiano al barbera, i giornalisti che potranno intervistare e parlare della juve piuttosto che la juve stabia e i vari allenatori, staff, ds e gente varia che viene pagata per stare a casa perché esonerata il giorno dopo essere stata accostata al Palermo per i successivi 4/5 anni… No grazie al solo pensiero di un altro anno di A di questo tipo mi viene il voltastomaco; meglio la Palermolympia. Buon divertimento a tutti coloro che si entusiasmano ancora, io ho chiuso. La ringrazio per lo spazio concessomi.

      1. Credo che la cosa non le sia chiara come dice: meglio tenere entrambi le cose e mandare a quel paese la moglie e tutti i soldi che porta in dote, più di quanti forse potremmo vedere o abbiamo mai visto ( serie A e amenità simili). Meglio una moglie umile, povera che p.. ha capito credo.

  23. Condivido questo articolo, ma il primo che rompe è proprio Zamparini, bastava rinforzare un po la squadra a gennaio.
    Forza Palermo, vogliamo la serie A.

  24. Caro Direttore, essere tifoso non vuol dire che non si possano esprimere delle critiche alla gestione societaria. Senza voler parlare di disonestà, questo sarà la magistratura a stabilirlo, mi piacerebbe che qualcuno mi spiegasse le cessioni di Cionek e Monachello. Hanno risolto problemi di bilancio? O di esubero? Avevano chiesto loro di andare via? Le operazioni in entrata e in uscita hanno rinforzato la squadra o migliorato il bilancio in modo da compensare l’indebolimento tecnico? Senza volere tornare alla cessione di Belotti per un piatto di lenticchie. Zamparini ha dato tanto al Palermo ma tanto ha anche ricevuto ed è innegabile che negli ultimi anni ha un po’ tirato a campare galleggiando fra serie A e B. Ma ci può anche stare. DI sicuro non rimpiango Matta e Schillaci. Magari un po’ più di chiarezza e misura nelle esternazioni sarebbero più indicate. Ma sarebbe come sperare che un giorno Mourinho vinca il premio simpatia. Cordialmente.

    1. Condivido il suo giudizio. Sul mercato: Cionek voleva andare in serie A e spesso è controproducente tenere giocatori controvoglia (ma io non l’avrei ceduto a cuor leggero); Monachello doveva andare a giocare da titolare, in questi casi decidono anche le società che detengono il cartellino (in questo caso l’Atalanta). Sulle esternazioni di Zamparini concordo. In quanto al mercato va detto che il Palermo era primo e che sembrava in grado di fare lo strappo decisivo e a volte può essere controproducente cambiare certi equilibri: personalmente sono ancora convinto che sia il favorito per il secondo posto (e anche i quotisti sono d’accordo con me) (gm)

  25. Ma un po’ di sano tifo mai?????
    Tutti bravi a giudicare e a fare i critici..
    A dividere il capello in due tutti bravi..
    La squadra e’ della citta’.. solo per questo motivo la gente dovrebbe andare allo stadio a tifare.. a prescindere

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