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Palermo, segnali di crescita: la vittoria regala serenità

Una vittoria che scaccia i primi malumori e regala un po’ di serenità all’ambiente rosanero. Un Palermo non ancora scintillante espugna il campo della Reggiana dopo una gara strana, condizionata (come a Bari) dagli episodi e che fornisce indicazioni contrastanti. Era un’occasione da non sprecare e i rosa hanno portato a termine la missione, anche se con qualche difficoltà.

Il Palermo ha sofferto per almeno un’ora di gioco, come ha onestamente ammesso Eugenio Corini nel post-match. I rosa, sulla falsariga della gara col Bari, hanno avuto difficoltà nel primo pressing – la Reggiana riusciva a uscire ‘pulita’ con la costruzione dal basso – e nell’impostazione dell’azione. La catena di destra – con Mateju, Vasic e Insigne in sofferenza – non ha funzionato in entrambe le fasi, Vergara e Girma hanno avuto tanto spazio nella zona centrale, sulla trequarti, e i rosa non sono riusciti a trovare le contromisure.

Il tecnico ha scelto Gomes e Segre (il migliore in campo) per dare più fisicità al centrocampo ma in fase di palleggio, per due terzi della partita, i difensori non sono riusciti a trovarli e hanno spesso sbagliato la palla lunga sia sugli esterni che in direzione di Brunori. Nonostante il gol del vantaggio, segnato dopo uno schema su palla inattiva, il Palermo non è mai apparso padrone della gara, nemmeno immediatamente dopo l’espulsione.


La vera svolta è arrivata dopo il gol del pari della Reggiana. La squadra di Nesta, in dieci uomini e con una dura partita sulle gambe disputata tre giorni prima a Como, è calata dal punto di vista fisico e il Palermo è riuscito a costruire ottime trame sulle fasce laterali. Insigne è entrato nel vivo del gioco dopo un’ora sottotono, Di Mariano è salito in cattedra beneficiando anche del grande lavoro di Segre e Lund, così i rosa hanno preso in mano le redini della gara e sono riusciti a conquistare una vittoria preziosa in un momento delicato.

Corini può sorridere anche per le ottime prestazioni di alcuni rosanero. La scelta di schierare Segre dal primo minuto è stata vincente: il centrocampista sta benissimo dal punto di vista fisico e la sua corsa è risultata utile in entrambe le fasi di gioco. Bene anche Di Mariano, che è cresciuto nell’arco della partita e ha giocato un buon secondo tempo, Henderson, subito ‘cattivo’, deciso e qualitativo nei minuti disputati, e Lund, che ha ben tenuto la fascia (e la catena di sinistra, con un esterno di ruolo, è tutta un’altra cosa).

Nota di merito anche per due titolari ‘acquisiti’ come Soleri e Valente, che hanno ben sfruttato i minuti a disposizione e a Reggio hanno confezionato il terzo gol. Il loro contributo dalla panchina sarà fondamentale anche perché in una squadra che vuole andare in Serie A servono 18/19 giocatori sempre pronti dal punto di vista fisico e mentale.

Indicazioni contrastanti, quindi, ma in generale segnali di crescita da parte dei singoli e della squadra. La vittoria permette al Palermo di lavorare con più serenità, in un momento delicato come l’inizio della ‘missione Serie A’ e con il calciomercato ancora aperto, ma Corini è consapevole che c’è tanto da migliorare.

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25 thoughts on “Palermo, segnali di crescita: la vittoria regala serenità

  1. Caro direttore ieri sera Michele Criscitiello nella sua trasmissione du sport Italia ha detto che il Palermo ha un’ottima squadra ma poi ha aggiunto “Il Palermo ha altri problemi” con una faccia un po strana e Pedullà ha confermato, lei sa mica di che problemi si tratta??

    1. Vabbè ma Criscitiello è da sempre un nemico giurato del Palermo, non bisogna dargli credito. Si riferiva sicuramente a problemi di guida tecnica (Corini).

    2. In questo momento Criscitiello ha specificato che si riferiva a Corini, secondo lui non adatto a un Palermo che punta alla promozione.

      Poi, con la consueta stima per i tifosi del Palermo, ha concluso dicendo che la prossima volta metterà i sottotitoli alla pagina 777 di televideo…

      Criscitiello si conferma il solito… a voi le conclusioni.

  2. Segnali di crescita dove?!? Semplicemente la Reggiana è molto più scarsa del Bari, per il resto solita minestra…se poi il risultato copre tutti i problemi, allora…

    1. Non c’è alcun problema al momento. Le partite bisogna solo vincerle, non importa come. Se ti aspetti il gioco spumeggiante in serie B puoi vederlo alla PlayStation. Chi segue il calcio sa che il bel gioco non appartiene a questa categoria.

  3. Pedullà non ha confermato, ha chiesto quali sono questi problemi. Sportitalia è un canale nazionale e a motivo di questo, il City Group dovrebbe chiedere al sig. Criscitiello di spiegare quali sono gli altri problemi che ha il Palermo, e da quale fonte ha preso queste informazioni!

    1. Poi Pedullà ha detto “Ah si ho già capito”. Criscitiello si riferiva a Corini, solo che non ha il coraggio di fare nomi e cognomi.

  4. Adesso a Corini hanno fatto una squadra troppo forte per fallire. Speriamo che non si faccia autogol ugualmente insistendo sempre sugli stessi malgrado ora abbia ottimi giocatori come Coulibaly Di Francesco Henderson. Il problema resta Mateju che a sto punto è la palla al piede della squadra. Se ci fosse pure Gaetano Letizia vincerebbe a mani basse il campionato.

  5. Il bel gioco non appartiene a questa categoria? C’è forse una regola che non conosco? Quindi il Foggia prima ed il Pescara dopo, allenate dal maestro Zeman, dovevano essere squalificate?
    +++++++++++++++++++++++++++++++

    1. Zeman è l’eccezione che conferma la regola (anche se prendeva 2/3 gol a partita).

      Poi, il tuo linguaggio offensivo ti qualifica per quello che sei. ++++++++++

  6. Si caro Alex Criscitiello è sempre stato un grande nemico dei nostri colori, oltre che un grandissimo voltagabbana, pronto a schierarsi con i potenti di turno.

    1. Vi invito a non seguire le trasmissioni di Sportitalia. Si tende a snobbare Il Palermo come Società e come piazza per una precisa volontà del suo direttore Criscitiello. Il Palermo è da sempre inesistente, anche quando militava in serie A.

  7. Il palermo fa fatica a fare gioco per 2 motivi , in primis la convinzione di Corini di dare compiti da regista a Gomes che è un’incontrista e la seconda ma non meno importante la mancanza di un terzino destro poichè Buttaro e Mateju non possono essere considerati profili adatti per una squadra che ha ambizioni di promozione.

    1. Sono d’accordo. Se hai ascoltato Corini in conferenza stampa ha più volte rimarcato che non tutte le operazioni di mercato sono andate per il verso giusto. Penso si riferisse soprattutto al mancato arrivo di Prati, il quale avrebbe dovuto occupare proprio la posizione di play a centrocampo. Evidentemente neanche lui è pienamente soddisfatto di Gomes (molto dinamico ma poco tecnico) e Stulac (molto tecnico ma poco dinamico).

  8. Ma come!!! Proprio lui che si faceva paladino in difesa degli allenatori ed era sempre il primo a criticare Zamparini, (R.I.P.) adesso critica Corini alla seconda giornata!!!

  9. impressioni personali dopo 3 partite :
    CONTRO: terzino dx assente, lucioni non è sempre così sicuro come sembra, gomes non è un regista (ma ha cmq buone qualità), stulac non si capisce ancora che pesce è, vasic ancora acerbo, di mariano sempre genersoso ma spesso incocludente;

    PRO: lund sembra un buon acquisto, segre c’è, insigne è bravo a verticalizzare ed ha una buona intesa con brunori, soleri e brunori confermano le aspettative, mancuso da scoprire;
    con gli ultimi nuovi innesti la rosa poi è più ampia e ci sono più soluzioni da speriemntare… forza palermo!!

      1. alex anche secondo me lucioni è un grande, però rivedendo gli highloghts in alcune occasioni della reg. non era nella migliore delle posizioni, sono sicuro che il rendimento migliorerà andando avanti con le partite… abbiamo bisogno di una difesa solida e sicura, non come l’anno scorso che abbiamo sofferto le pene dell’inferno

  10. Mask dice la sacrosanta verità, per ambire alla A non possiamo giocare con due elementi scarsi quali Mateju e Gomes.
    Per Alex Drastico, il mio linguaggio rispetto al tuo è Vangelo, ricordo benissimo i tuoi messaggi omofobi in cui hai etichettato gli utenti come mentecatti e checche isteriche. Quindi ti invito a riflettere e pensare prima di dare giudizi, sei bravo a predicare ma razzoli male.

    1. Sei un mentitore. Mai ho usato in vita mia l’espressione “checca isterica”. Se avessi un’identità precisa ti avrei già querelato per questo.

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