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Palermo senza mordente, è arrivata la sconfitta più brutta

FOTO PEPE / PUGLIA

Questo, cari amici del Vulcanico rosanero, è il pezzo che non avrei mai voluto scrivere, che mi amareggia più di altri, nonostante la mia lunga esperienza. Da palermitano-etneo, nato e cresciuto a Palermo e con un discreto passato di cronista rosanero e da 23 anni residente alle pendici del magico vulcano, Patrimonio dell’Umanità, da forse unico o comunque quasi unico palermitano presente ieri allo stadio Massimino insieme ai cento, bellissimi bambini che lì in alto nel settore ospiti hanno esposto quel significativo striscione con la scritta “Il tifo è un gioco da ragazzi”, mi viene oggi davvero difficile commentare una sconfitta non solo pesante, ma strameritata.

Tanto è stato bello ed emozionante tornare a vedere dopo quasi tre anni una partita – e che partita – nello stadio nemico per antonomasia, con circa diecimila catanesi che per quasi tutti i novanta minuti hanno cantato ritornelli irripetibili contro noi palermitani e le nostre povere genitrici (per chi le ha ancora), tanto è stato brutto, sgradevole, stucchevole vedere la squadra di Filippo giocare in modo così moscio e insignificante quella che per tutti gli sportivi siciliani è la madre di tutte le sfide sportive, che se vinta dà sempre un sapore preciso, dolcissimo o amarissimo, al campionato delle due contendenti e all’umore delle opposte tifoserie.

E così, se l’anno scorso avevamo gioito moltissimo davanti al computer per quel fantastico gol a volo del vecchio Santana, quest’anno abbiamo dovuto chinare il capo mortificati davanti alla doppia esecuzione di Luca Moro, ventenne cannoniere del Catania e del girone C della Serie C che, con i mezzi che ha, credo farà strada presto e alla grandissima nel calcio italiano. Un rigore, forse non limpidissimo per un fallo del pessimo Odjer, ma soprattutto la splendida rete del 2-0 che ha chiuso la partita, con movimenti rapidissimi ed eleganti che hanno messo a sedere i difensori rosanero e un rasoterra da pochi passi imparabile per Pelagotti. Roba da attaccante importante di altra categoria.


Questo il succo della partita dello stadio Massimino, che ha visto il Palermo evanescente e solo un paio di volte pericoloso con Soleri, mentre il Catania ha sfiorato in più occasioni il terzo gol. Per il resto, non posso che ribadire quanto ho scritto ieri su Facebook e detto nelle interviste che i colleghi catanese mi hanno fatto, bontà loro, come cronista palermitano. Ha vinto la squadra che ha giocato con il sangue agli occhi, come è giusto fare nel derby siciliano, la partita più attesa e sentita dai tifosi, contro un’avversaria senza mordente, nevrotica e senza idee, che ha completamente sbagliato l’approccio al campo, confermando limiti caratteriali già emersi in altre sfide che contano.

Ben altra avrebbe dovuto essere la determinazione dei giocatori, la voglia di lottare: il Palermo poteva pure perdere, ma non così. Sul piano più strettamente tecnico, non mi soffermo sulle insufficienti prestazioni di molti giocatori e sugli errori dell’allenatore già evidenziati da altri.

Insomma, dopo quella di Picerno un’altra brutta pagina per il Palermo e il suo tecnico, decisamente più brutta e inaccettabile, indigeribile direi, considerato il valore del derby per l’anima degli appassionati. Domenica ci sarà il Bari capolista allo stadio Barbera, di nuovo otto punti sopra la squadra di Filippi, ancora seconda con la Turris, e nove sopra il terzetto composto da Monopoli, Avellino e Catanzaro. Dopo la figuraccia di Catania, inutile fare pronostici e soprattutto illudersi.

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29 thoughts on “Palermo senza mordente, è arrivata la sconfitta più brutta

  1. Buon giorno, dott Perricone. Sta mattina va già meglio. Le sensazioni sono più sfumate e meno nette le emozioni di chi come lei si è “sacrificato” sull’altare del Massimino. C è ro pure io. Ho pagato una promessa fatta ad amici Liotrini e un anere di rappresentanza sociale che insieme hanno avuto la meglio sulla logica, che mi suggeriva di restare a casa

  2. L’ esperienza suggeriva che domenica la chimica derbistica aveva preparato la pozione letale per il Palermo. Terna arbitrale discutibile, avversari animati da furore Belluno di chi è all’ultima spiaggia,, spalti da ultimo spettacolo, la chimica di Davide contro Golia.

  3. Insomma lo sapevamo che era a perdere. Sapevamo. Che il Palermo da 3 5 2 gioca un calcio noioso prevedibile stazionario. Lo abbiamo visto non tirare in porta contro ogni tipo di avversario, sull’allaltare dell’equilibrio. E dispiace per Filippo che incita i suoi giocatori a ollare gli ormeggi ed interpretare il modulo in modo più atalantino. Inascoltato da troppo.

  4. Ultimo mini post. Per fortuna la pochezza di questa squadra daintrattinscolastico del bimbo viziato mi hanno evitato le inca zzature di un Palermo gagliardo e perdente. Spero sia andata bene la fase nervosa anche a lei. Chiudo qui. Inviti il direttore guido a fare qualche articolo dei suoi più spesso di 2 volte all anno. Un caro saluto. Un suo lettore. Mirri inchiodalintuti alle loro responsabilità dal sagramola a l ultimo raccattapalle.

    1. Sig. Giuppi le faccio cortesemente notare che Mirri è il primo, in quanto presidente, ad aver responsabilità e che l’arbitraggio non ha suscitato a livello oggettivo tutto questo scandalo: è discutibile soltanto il rosso ad Almici piuttosto che cacciare il raccattapalle. Se parliamo del rigore, lo stolto è stato Odjer.
      Per la partita è imperdonabile la scarsa volontà di quelli in campo. I tifosi palermitani accettano pure la sconfitta, ma a patto che si lotti col sangue agli occhi.

  5. ricordo ancora le parole del capitano de rose all’ennesima figuraccia esterna…mai piu prestazioni cosi i tifosi rosanero vanno rispettati ed onorati senmpre con prestazioni dove dobbiamo dare tutto basta cattive figure…beh neanche di parola siete visto come è andata…

  6. Perricone, lei lo chiama mordente, io le chiamo palle!! E in tutto questo la società, fatta da ectoplasma, non proferisce verbo… io ho deciso che allo stadio non vado più, e come me tanti amici che sento, più incazzati di me!!

    1. In perfetta linea col mio pensiero.
      Io sono nato con una malattia cronica, sono tifoso pazzo del Palermo. Ho sofferto, pianto e ho passato notte insonni per la mia squadra, ma posso senza alcun dubbio dire che adesso provo assoluta indifferenza e distacco da questa squadra. Una volta sarei stato male tre giorni dopo una sconfitta in un derby, adesso non mi fa alcun effetto. Ogni partita, si sa ormai come finirà.

  7. Questa squadra ha precisi limiti,tecnici e caratteriali,che dopo 18 giornate sono abbastanza evidenti.Nonostante tutto occupa la seconda posizione,che e’ quella da ambire,non mi sembra possa vincere il campionato,a meno che a Gennaio,non si intervenga al calciomercato,con 3 elementi per il salto di qualita’,cosa che dubito fortemente.

  8. Caro Gaetano e triste vedere uno spettacolo come quello di domenica scorsa, ma finche la società non passa di mano sarà sempre cosi, non hanno mezzi economici e tecnici è una squadra obiettivamente scarsa e senza carattere. Sono letteralmente sconfortato

  9. Secondo me non c’è da fare nessun dramma per il risultato di domenica con il Picerno.. Nel senso che il Palermo è questo, con dei limiti tecnici e caratteriali ben precisi che non possono certamente consentire di vincere il campionato , ma porteranno il Palermo a galleggiare nella zona medio alta della classifica…senza speranza di promozione nè diretta nè ai play off (salvo interventi della Santuzza). Ci saranno quindi altri bei risultati intervallati da pesanti battute d’arresto…a meno che a gennaio non si intervenga sul mercato pesantemente (cosa che non avverrà mai, dal momento che MIRRI e non esce un euro e non ci sarà, purtroppo, nessuna cessione societaria). Ragazzi, ma di cosa parliamo? Ma se prendiamo gol da un ex giocatore di 38 anni ma veramente qualcuno pensa di continuare a parlare di serie B?
    Questo è il commento che avevo postato dopo la sfida con il Picerno …vale pure per il Catania…il Palermo questo è….

  10. Così come Domenico io mi senti offeso e tra l’altro proprio adesso che rivalutato Mirri,spero che il presidente anzi pretendo che il presidente intetvenga , ci dica qualcosa perché non credo che lui da tifoso non si senta.offeso dopo sugli aspetti tecnici dico se vuoi c’e gennaio……

  11. Cosi si può lottare per qualcosa d’importante se ci ritroviamo una società che punta alla mediocrità e uno pseudo allenatore che non è stato ingrado in 1 anno di gestione di dare un pizzico di gioco e di carattere alla squadra.
    MIRRI,SAGRAMOLA,CASTAGNINI,FILIPPI VIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

  12. Il Palermo nel momento in cui deve fare un passo in più regolarmente si scioglie come un ghiacciolo.
    Per me è un problema di manico, il mister non riesce a tenerli sulla corda. Serve qualcuno esperto di promozioni in B

    1. Fin quando ci sarà ancora a libro paga Boscaglia, scordiamoci un nuovo esonero e un terzo allenatore da pagare in contemporanea agli altri due.

  13. gli attributi li hanno, sui social o nelle interviste ad hoc, solo quando vincono una partita… poi ritornano nella loro mediocrità, che non sarebbe un dramma, il mondo è mediocre semanticamente ragionando, basta esserne consapevoli sempre e non a tempo

  14. Ritornelli irripetibili.  ‘ A Palermo c’è un torero…’, (vecchia) canzoncina in coro, alla Favorita; mi faceva ridere, mi fa ridere, ma forse è passata fuori moda, lasciando il posto a cori un po’ banali, meno incisivi, di sicuro meno coloriti. Divertente e ‘sanguigno’ lo striscione rosanero che fu esposto in curva, per un derby, dedicato all’allora giovanissima scrittrice catanese Melissa P. ‘ Cento colpi ‘nta’…’ . A proposito, che fine ha fatto Melissa P, fu un clamoroso evento letterario. Sull’argomento, inarrivabile la creatività napoletana per un omaggio a Giulietta, ospite il Verona, al San Paolo. Cose da stadio, trasversali, nel Bel Paese ove il ‘soreta’ suona. Per questo mi ha meravigliato il clamore suscitato dalla sculacciata del tifoso fiorentino. Tifo-si, questo siamo (o siamo stati), talvolta al limite della capacità di intendere e di volere. Altrimenti saremmo scesi in piazza, il giorno che, come copertina alla trasmissione di calcio più seguita, ci proposero ‘Belen che calcia il rigore’. Ps E non credo che Diletta Leotta (che ha fatto di un giovane Friedkin un mito giallorosso pari al ‘pupone’) alla radio, avrebbe avuto lo stesso successo, che su Dazn.

  15. Ma è mai possibile che nessun giornalista riesca ad intervistare quelle mezze cartucce di: “mirri-sagramola-castagnini”…vivono in universo parallelo?….se il bari ci farà a pezzi portandosi a +11, altro che rinforzi a gennaio…!!!!…gli acquirenti??….Il palermo non si vende è di palermo???….qualcuno con un pò di palle, giornalisticamente parlando esiste???…scovate il trio fantasma e tempestateli di domande e fategli presente che i tifosi ne hanno le PALLE PIENE!!…covid o non covid…sud o non sud…ci vogliono delle risposte chiare e definitive sul futuro societario…almeno ci si mette il cuore in pace e si tira una riga…Cacchio…!!!

  16. Le sconfitte sono tutte brutte, ovvio il derby è il derby. a me brucia la sconfitta con il picerno e il pareggio con monterosi.
    Volevo fare una domanda a tutti i tifosi e a voi di stadionews, secondo voi Fella è un flop oppure è un problema tattico? Sul mio blog parlo di Fella.

  17. Intendiamoci, secondo me, vista dal vivo, non è nie te di drammatico a parte avere perso con tre tiri di cui uno solo pericoloso contro la quasi peggior difesa del campionato. Quello che traspariva dal campo fin dall inizio, una squadra nervosa tesa senza spint individuali, senza nessuno che provasse a sfondare a parte il volenteroso solerti. Tre centrocampisti centrali da allenamento e una senza ione di ci proviamo senza tanta convinzione che può andare bene con il picerno, tra virgolette, ma non nel derby. Brutto segnale crivello dall inizio.

  18. La. Partita senza il rigore si sarebbe probabilmente incanalata verso un pareggio da sbloccare negli ultimi 10 minuti. Il Catania era volenteroso verticalizzava, ma con il Palermo a difesa chiusa non so se sarebbe passato, con tutto che ha un centravanti di altra categoria. Però, abbiamo avuto un ora per sistemarci diversamente, siamo passati a 4, abbiamo preso campo, ma li davanti poca roba, tiri da fuori 0, iniziative individuali Solon del piccoletto leggerissimo. E poi gli isterismi

  19. Insomma, una squadra in cui nessuno eccelle e che complessivamente preferisce non rischiare nella mediocrità una corsa in avanti un lancio in verticale, che non ha semplocinschemina saltare la. Difesa o non ha uomini che li sappiano mettere in pratica. Non siamo da primi posti. Se non trovi la forza in un derby non la trovi piu

    1. Una squadra senza spina dorsale ( e non mi riferisco alla famosa spina dorsale che si intende nel gergo calcistico). E’ stato chiarissimo sig. Giuppi e condivido in toto. Il suo commento è sereno e, soprattutto non interessato né colmo di pregiudizi.

  20. buona giornata. ma ragazzi. voi credete i questa soscietà.cè avevamo un giocatore. che poteva facci fare il salto di qualità per puntare i serie B e l’oro l’anno venduto al primo aquirente. ma finiamola. questo vuole fare la cosa che ha fatto il nostro presidente zamparini. che vogliono trovare dei buon giocatori per venderli. accatta e binni. come diciamo noi palermtani.

  21. Grazie per gli aggettivi ex. Si, spina dorsale ed errori strategici più che tattici. Nel senso che abbiamo avanzato il baricentro lasciando 20 metri dietro liberi per il loro unico schema di contropiede e con un giro palla da bradipi abbiamo cucito la loro difesa a 4 che di solito il Catania tiene a maglie molto larghe

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