Palermo, sfida alla Virtus Verona allenata dal “Ferguson d’Italia”
La Virtus Verona è una delle squadre più interessanti della Serie C. La prima avversaria ‘pro’ del ritiro del Palermo, che arriverà a Ronzone per sfidare i rosanero alle 17, è una squadra con una storia particolare, legata soprattutto al suo presidente-allenatore Luigi Fresco, il ‘Ferguson d’Italia’.
Fresco ricopre il doppio ruolo – e ormai è uno dei pochissimi a farlo in Italia – da più di 40 anni: dal 1982. La sua avventura con il club era iniziata anche prima, dato che allenava la Primavera. Nell’82 ha preso in mano la squadra e la società e, portandola dalla Terza Categoria alla Serie C, ha scalato ben 6 categorie, arrivando oggi a giocarsi addirittura i playoff per la Serie B.
Negli ultimi anni, infatti, il suo progetto ha pagato e la squadra, pian piano, ha ottenuto grandi risultati. Dal 2018, la Virtus Verona gioca stabilmente in Serie C, e col passare degli anni i risultati sono migliorati: il primo anno si è ‘salvata’ da 19a (grazie ad un ripescaggio), mentre negli anni successivi è riuscita ad evitare pure la zona playout.
La stagione scorsa, invece, l’exploit: la Virtus Verona ha giocato un grande campionato ed è riuscita a piazzarsi al sesto posto nel girone A, davanti a squadre come il Vicenza e il Renate. Anche i playoff sono stati positivi: la squadra di Fresco ha eliminato il Novara e il Padova (che l’anno prima aveva giocato la finale playoff col Palermo) ma è stata battuta dal Pescara di Zeman nel primo turno nazionale.
Il risultato, dunque, è stato più che buono ed è stato fissato come un punto di partenza. La Virtus Verona, infatti, ha in mente di non cambiare molto la formazione della scorsa stagione e il mercato ne dà prova: sono stati ceduti soltanto Leonardi (preso dal Sudtirol in B) e Amadio (andato al Renate) e sono stati ‘puntati’ soltanto dei giovani, come i 2003 Toffanin (dalla Ternana) e Mehic (dalla Pistoiese).
Tuttavia, la dirigenza si comincerà a muovere per davvero nelle prossime settimane, perché la nuova stagione è iniziata da poco in casa Virtus Verona: il ritiro è partito il 14 luglio e finirà il 6 agosto. La squadra rossoblu, dunque, è ancora ‘agli inizi’ della preparazione: il primo test sarà proprio contro il Palermo, che invece è un po’ più avanti di condizione perché ha iniziato il 9 luglio (ma aveva svolto un pre-ritiro già dal 5).
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Beh bella storia in un calcio ormai penoso.
Se riesci a recuperare l’articolo apparso su Repubblica qualche mese fa (che invano chiesi a questa redazione di condividere) vedrai che questa storia non è solo bella, ma con tutti gli aneddoti che quell’articolo rivela, a tratti fa venire i brividi.
Che dire? Una bella timpulata a tutti coloro che pensano che il calcio debba essere basato esclusivamente sui piccioli… e che chi ne ha di più debba necessariamente vincere di più… e vista dall’altra parte, che chi ne ha di meno, o non ne ha proprio (come nel caso della Virtus) debba per forza essere destinato a scomparire.