Palermo, che spettacolo dalla cintola in su. Il presente è rosa
Il 2-0 rifilato all’impalpabile Spezia ha certamente diverse chiavi di lettura, ma su di un punto si può e si deve essere tutti d’accordo: questo Palermo, specie dalla cintola in su, ha qualità sopra la media. L’estro esplosivo di Coronado, la classe “ragionata” di Trajkovski e il fiuto del gol di Nestorovski rappresentano davvero un lusso per questa Serie B. Come l’ha ben definita il tecnico dello Spezia Fabio Gallo, “il Palermo è una squadra quadrata con una cilindrata importante”.
LA FOTO GALLERY DI PALERMO – SPEZIA
I primi venti minuti di gara dei rosanero hanno lasciato intravedere la mano di Tedino: ritmi alti, fraseggio nello stretto e soluzioni personali. E quando il caldo africano e la tensione hanno avuto la meglio sulle gambe dei padroni di casa, ad emergere è stata una grande compattezza d’insieme che lo Spezia non ha mai saputo scalfire. Soprattutto a centrocampo, dove il Palermo ha vinto la partita concedendo palloni col contagocce e vincendo praticamente tutti i contrasti. Insomma, un confronto per lunghi tratti senza un reale “contraddittorio” tra le parti: in cattedra c’era solo il Palermo.
Le valutazioni sul futuro di questa squadra, a questo punto, dipendono più che altro da un’analisi generale della competitività del campionato. Lo Spezia rappresenta la classe alta, media o bassa della cadetteria? Per avere le idee più chiare bisognerà aspettare qualche altra giornata di campionato e qualche scontro diretto. Possiamo però affermare, senza timore di essere smentiti, che nonostante lo Spezia sia decisamente superiore alla Virtus Francavilla (avversario annientato dal Palermo con un sonoro 5-0 in Coppa Italia), il bilancio delle occasioni create e della superiorità territoriale è stato pressoché identico. Qualcosa vorrà pur dire.
L’unica preoccupazione riguarda la tenuta della difesa. L’asse centrale Szyminski – Struna – Cionek, orfano dello squalificato Bellusci, ha dovuto solamente gestire e mai lottare contro il tandem Granoche – Forte. Si aspettano quindi nuovi test per poter stabilire se il “mal di difesa” della scorsa stagione sia stato curato o se invece sia rimasto latente. La prossima sfida contro il Brescia dell’airone Caracciolo potrebbe dire qualcosa in più in questo senso (anche se la partita verrà certamente falsata dalle troppe assenze del Palermo a cui mancheranno otto nazionali). I tifosi, però, non si sforzino troppo di vedere nero: il presente è rosa.
Ma nessuno dice che davanti c’era una squadra molto modesta, per nulla paragonabile a quella di Di Carlo.
a prossima volta giocheremocon chi ?????? ci dicva lei caro salvatore
con il Brescia.
Salvatore, ricordiamoci anche che noi non siamo la corazzata illegale di qualche anno fa… quindi non cominciamo a sminuire ogni vittoria
ma voi siete fuori di testa. esorto chiunque ieri abbia visto “spettacolo” a manifestarsi e a contraddirmi. io sono riuscito a stento a non addormentarmi alla fine del primo tempo e ho ceduto nel secondo. ho visto due squadre ancora in vacanza, e quella che ha perso era veramente scarsa, in un paio di occasioni mi sono pure messo a ridere. qui non si vogliono sminuire le vittorie (di cui tutti gioiamo) ma bisogna dire le cose come stanno. parlate di segnali di risveglio se volete, ma non propinate la fesseria dello spettacolo e del trio delle meraviglie
Il problema è che il primo hobby qui è quello di fare gli struzzi e mettere la testa sotto la sabbia.
Ribadisco se, anzichè i soldi del paracadute e delle vendite, mettersele in tasca, avesse acquistato giocatori da mettere in panchina e non figurine della panini, oggi non avremmo nessun problema. Ma avete capito quando si parla di Monachello ed altri??
Una squadra è vincente quando ha la panchina lunga e non Embalo, Fiordilino & c.
E qualcuno mi sa dire dalla cintola in su?????
Solo scarponi.