Palermo, sprint finale col morale a mille. E Stellone prepara l’ultimo capolavoro
Un altro mattoncino è stato aggiunto. Il Palermo, con la vittoria contro il Frosinone nella finale d’andata, è ad una sola gara dalla Serie A e al “Benito Stirpe” può contare su due risultati utili su tre. I pericoli saranno tanti e la promozione va ancora conquistata sul campo, ma la fiducia è alle stelle, il morale a mille e la squadra si è finalmente ritrovata attorno al suo allenatore, Roberto Stellone, ed è trascinata dai gol di La Gumina.
STELLONE: “DOBBIAMO ESSERE PRONTI A TUTTO”
Il tecnico romano ha dato la svolta alla stagione. Subentrato pochi giorni prima della partita contro il Bari, Stellone ha saputo conferire alla squadra quella serenità giusta per affrontare le ultime gare. Non è in discussione il buon lavoro effettuato da Tedino ma dopo la disfatta di Venezia le certezze erano venute a mancare. Con l’ex attaccante del Napoli sulla panchina rosanero il Palermo è ancora imbattuto: in sette partite sono arrivate quattro vittorie e tre pareggi.
RISPOLI E IL SOGNO PROMOZIONE: “ORA PIÙ CHE MAI” / FOTO
Stellone ha dimostrato di avere personalità e competenza tattica: ha iniziato con il “suo” modulo, il 4-4-2; con l’infortunio di Rolando è stato costretto a cambiare e si è affidato al 4-3-1-2, sistema di gioco riproposto anche nelle due gare contro il Venezia, per non lasciare alla squadra di Inzaghi la superiorità numerica a centrocampo. Contro il Frosinone, invece, ha sperimentato per la prima volta la difesa a tre e la coppia Nestorovski – La Gumina; i risultati finora gli hanno dato ragione, soprattutto nei playoff con la squadra rigenerata dalla lunga pausa. E mercoledì scorso si è visto probabilmente il miglior Palermo della stagione, capace anche di ribaltare il risultato.
FINALE PLAYOFF, IL PALERMO È PROMOSSO SE…
Il bilancio dell’allenatore rosanero è di dieci gol fatti e cinque subiti (su quest’ultimo dato incide pesantemente il black-out nel quarto d’ora finale di Terni) ma è la statistica del rendimento fuori casa quella che fa ben sperare per la gara di ritorno. Lontano dal “Barbera” i rosanero hanno vinto due gare su tre, segnando 6 gol e subendone 3.
AGENTE LA GUMINA: “VUOLE PORTARE IL PALERMO IN SERIE A”
Se Stellone è la mente, Nino La Gumina è il braccio. L’attaccante palermitano sta vivendo un periodo d’oro: nelle ultime 16 partite ha segnato 10 gol e quando fa centro il Palermo non perde mai. Il numero 20 è il terminale offensivo, corre tanto, pressa e in zona gol è (quasi) una certezza. Contro il Frosinone ha segnato un gol da favola, da attaccante di rango, praticamente alla prima palla veramente giocabile. Ha dimostrato anche di poter superare mentalmente dei momenti difficili come il rigore sbagliato contro il Venezia.
ZAMPARINI: “A FROSINONE PER VINCERE”
Stellone e La Gumina sono dunque i “testimonial” della rincorsa del Palermo alla Serie A ma insieme a loro tutta la squadra ha fatto un bel salto in alto in termini di personalità e cattiveria agonistica, a cominciare dal leader del centrocampo, Jajalo, e se Coronado ripeterà la bella prestazione dell’andata sarà una garanzia in più. La gara di ritorno sarà una vera battaglia.
FROSINONE – PALERMO, ARBITRA LA PENNA
Il Frosinone di Longo non ha fatto una bella figura al “Barbera” ma in casa è un’altra squadra: durante la regular season, al “Benito Stirpe” sono arrivate 12 vittorie, 7 pareggi e due sole sconfitte. È pur vero che, contro il Cittadella, i ciociari hanno sofferto fino alla fine, ma lo stadio pieno e la voglia di vincere trasformeranno Dionisi e compagni. Ci sarà da lottare su tutti i palloni ma il Palermo c’è e non molla un centimetro.