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Palermo, Stefania Petyx aggredita davanti al ‘Barbera’ / VIDEO

Stefania Petyx aggredita davanti al ‘Renzo Barbera’ durante un servizio per ‘Striscia la Notizia’. Spinte, minacce e lanci di birra alla reporter palermitana e al suo cameraman, che stavano facendo delle domande a dei venditori davanti allo stadio.

In particolare, nel servizio, Petyx mostra quei commercianti abusivi che, “privi di licenza e senza scontrino”, vendono bibite a prezzi più bassi dei venditori regolari.

L’inviata di ‘Striscia la Notizia’, incalzando i venditori con delle domande, viene così aggredita dai commercianti e dai loro clienti: “Una reazione ostile”, si sente nel servizio.


Petyx, infine, chiede spiegazioni a Giuliano Forzinetti, assessore alle Attività produttive ed economiche di Palermo, il quale risponde che “nei prossimi giorni verranno assunti ulteriori vigili: puntiamo a regolarizzare le attività oggi abusive”.

QUI IL SERVIZIO DI STRISCIA LA NOTIZIA

26 thoughts on “Palermo, Stefania Petyx aggredita davanti al ‘Barbera’ / VIDEO

  1. “nei prossimi giorni verranno assunti ulteriori vigili: puntiamo a regolarizzare le attività oggi abusive”…si e io sono babbo natale

  2. E’ incredibile che debba essere una trasmissione televisiva a sollevare il problema che, oltre ad essere di tipo fiscale, è soprattutto di sicurezza. Da molti mesi, numerosi abusivi si piazzano con i loro “pozzetti”, i loro secchi e le loro bottiglie nello stretto corridoio compreso tra la recinzione della curva Nord e quella dello Stadio delle Palme. Nelle partite in notturna, in una zona poco illuminata, si crea un “tappo” che impedisce il deflusso degli spettatori, tra cui tutti noi della Gradinata costretti dagli addetti a seguire il perimetro della recinzione senza poter “tagliare” verso la Tribuna e Via de Gasperi. E’ mai possibile che nessuno dei cosiddetti addetti alla cosiddetta sicurezza abbia notato il problema? E’ mai possibile che le decine di Carabinieri disposti in quella zona prima dell’inizio delle partite scompaiano regolarmente alla fine? Perché, una volta aperti i cancelli della recinzione esterna, non si consente al pubblico di lasciare l’area dello stadio da dove preferisce, specie quando si crea la calca a causa degli abusivi?

  3. Schifo assoluto, specie trattandosi di qualcosa che viene fatta REGOLARMENTE alla luce del sole, e mai nessuno interviene…

  4. Descrizione perfetta , complimenti a Vitogol. Quello spazio buio consente ai soliti noti di gironzolare in cerca di portafogli da acchiappare e altre attività.
    Perché dare loro queste possibilità ci chiediamo ? Ma qualcuno ci risponderà mai caro Vitogol? Ho forti dubbi. Nello schifo quotidiano ricordati che le complicità di personaggi insospettabili e apparentemente , molto apparentemente impegnati nel difendere noi cittadini, sono evidenti e ben visibili. Basta osservare con animo e spirito libero. Non saremmo mai arrivati a questi livelli di barbarie. Ne sono certo.

  5. E ti faccio notare infine , che qualcosina , fumo , si è mossa dopo che la povera tifosa si è ritrovata con il dito tranciato. E tu mi parli di addetti alla sicurezza ? Hai mai visto gli aggrovigliamenti per entrare nelle curve ? E qui chiudo , mi fermo per carità di patria.

  6. Quando il comune e la polizia locale non funziona.

    Comunque capita un po’ ovunque in giro per l’Italia, questo è figlio di una politica che distrugge il lavoro.

    Descrizione.

    1. Guarda mi spiace smentirtla purtroppo succede molto più a sud. Qui al nord non esiste che si vada sia senza casco o che regni l’abusivismo in maniera così plateale. Soprattutto la cosa sconcertante è che i vigili a Palermo non facciano nulla, paiono ciechi davanti tutto questo. Io credo sia un problema di menefrighismo e di non volersi mettere nelle rogne…ma allora bisogna cambiare lavoro. Purtroppo culturalmente a sud c’e’ ancora molto da imparare ma se si incomincia a dire “è così ovunque” non si dice la verità e non si cambierà mai. Spero che sia d’accordo

  7. Denuncia di miserie, fatta spettacolo irridente. Nella più abominevole delle trasmissioni televisive, insieme a quelle di Vespa.

    1. E i ghiaccioli all’arancio cu sapuri ri goll!?
      Lanciati al volo e i picciuli al ritorno e senza scontrino da una vita!

  8. È una storia vecchia quanto il mondo,i controlli non li fanno…li lasciano vivere, è sempre stato così..io personalmente non compro quasi nulla tranne la calia o la semenza o il cedro…e gli chiedi lo scontrino?Ma siamo seri.

  9. Solidarietà a Stefania Petyx, ma fai altri servizi oppure vedi Brumotti che ora ha la scorta.Il problema lo hai giustamente sollevato,ora lascia ai Vigili i controlli.

  10. Quanto invece agli ‘abusivi’. In assenza di una struttura fissa, questi ‘venditori’ sono da considerarsi ‘ambulanti’ ed in quanto tali non obbligati ad alcuna certificazione fiscale. Come anche nel caso, ad esempio, del venditore di cocco a Mondello, che va in giro con la cesta, colma di pezzi di cocco. ‘Signorina col telefonino, il mio cocco è più buono del panino’.

    1. ma che minxxxate spari? quindi chiunque può andare in giro a vendere quello che vuole senza rilasciare scontrini perchè tanto non ha una “struttura fissa”?! annamo bene…

  11. Mi scappa da ridere….. ha.. haaa.
    Sembra sempre si scopra l’acqua calda…..!
    Io consumo esattamente quello che un signore ha consumato uguale a me.
    Lui spende €, 2,50 io della stessa consumazione €, 6,00
    Mi hanno spiegato… (……) che essendo il mio accento del Nord, ( quindi da fesso… ha… haa. )
    Devo spendere di più.
    Saluti.

  12. Ha ragione…. ha… haaaa…..
    Appena passo dalla Città di Palermo, mi voglio camuffare il viso…..
    Era già una mia idea… nel volerlo fare.
    La ringrazio (“”) del consiglio.
    Saluti.

  13. Avevo chiesto: ‘Quanto costa una mezza minerale all’interno dello Stadio? Viene emesso regolare scontrino?’ Nessuno ha risposto. Riporto, di seguito, una parte del (famoso) articolo del Corriere della Sera (‘Barbera stadio preistorico’), all’indomani dell’ infausta sconfitta contro la Macedonia (rete di Trajkovski). /// [… ] Bagni infetti: un water per mezza tribuna, la porta scassata, lo sciacquone scassato, e donne e uomini avvolti nei tricolori dentro la stessa, mortificante fila. Che si congiunge a quella del bar, una specie di bar. Cannoli serviti a mani nude, l’incasso in nero, una cassetta colma di banconote, una tipa sfacciata: «Qui di scontrini non ne facciamo. Lo vuole o no, il caffè?»[…] ///.

  14. Malafede totale. Un euro e 50 con scontrino. Come ovvio. Il multinick Rubini decano e anziano lo sa bene. Il resto è munnizza sciorinata quando serve, cioè sempre. Solo dopo il 2019 però.

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