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Palermo sulle orme del Frosinone: da Grosso a Corini, che similitudini!

Quando la fiducia (a detta di molti mal riposta) paga: il Palermo ed Eugenio Corini si ritrovano, con tutte le differenze del caso, nella stessa situazione in cui il Frosinone e Fabio Grosso si ritrovarono la stagione scorsa. L’anno scorso furono proprio i ciociari a rimane con il cerino in mano al traguardo del campionato: erano in zona playoff e a causa di una sconfitta all’ultima giornata contro il Pisa furono superati dal Perugia e conclusero al nono posto, stessa sorte toccata ai rosanero quest’anno.

Il club guidato dalla famiglia Stirpe però ha proseguito sulla strada intrapresa, confermando la fiducia all’allenatore (ex Palermo) che aveva lasciato perplessi molti tifosi: una mossa che si è rivelata azzeccata visto il campionato dominato in lungo e in largo e la promozione in Serie A. La mossa del City Group con Eugenio Corini è quantomeno “simile”, ma porterà agli stessi risultati? Una buona parte della tifoseria se lo augura, un’altra fetta di tifosi insiste invece sulla necessità di cambiare la guida tecnica prima che sia troppo tardi.

Tante le cose in comune: per esempio, sia il Palermo che il Frosinone sono stati puniti dagli scontri diretti. I rosanero quest’anno non giocheranno i playoff per aver perso entrambe le partite contro il Venezia con cui è arrivato a pari punti. I gialloblu invece cedettero il loro posto al Perugia proprio per la partita persa all’andata con il risultato di 3 – 0.  Altro fattore comune riguarda Corini e Grosso: entrambi non venivano da buone esperienze in panchina. Il “genio” è tornato a Palermo dopo le esperienze amare di Lecce e Brescia, mentre Grosso arrivò a Frosinone dopo la negativa annata in Svizzera con il Sion.


Diversi invece i fattori che allontanano qualsiasi parallelismo: il Palermo è una squadra tutta nuova, guidata da una società tutta nuova, che insegue il ritorno in un palcoscenico prestigioso come quello della Serie A. Per fare questo, la società ha previsto un periodo di “consolidamento” della categoria (basterà un anno?). Il Frosinone è invece una realtà più piccola di Palermo che sta vivendo però un decennio calcistico straordinario grazie anche agli investimenti della famiglia Stirpe: due promozioni in serie A (la terza quest’anno), due retrocessioni immediate e campionati di B sempre da favorita: le mancate promozioni degli ultimi anni sono state vissute quasi come un fallimento.

Una cosa è certa: il Frosinone è intervenuto pesantemente durante la finestra estiva di calciomercato, acquistando addirittura 19 calciatori e cedendone 21. Il Palermo può contare pure su uno zoccolo duro non particolarmente numeroso e probabilmente sul mercato dovrà intervenire pesantemente per ambire a un campionato di vertice. Sulle orme del Frosinone.

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9 thoughts on “Palermo sulle orme del Frosinone: da Grosso a Corini, che similitudini!

  1. Le similitudini non portano punti, ma solo chiacchiere. Continuo a non capire l’utilità del consolidamento nella categoria, volontario e decidendo di non tentare di più.

  2. Il consolidamento è un concetto da valutare DOPO il campionato: ” siamo riusciti a mantenere la categoria, l’abbiamo consolidata. Bene.” Ma prima? Che senso ha? Rinuncio ad andare avanti, preferisco fermarmi qui. E perché? Con quale beneficio?

  3. Purtroppo il calcio è ormai una cosa indefinita, che oscilla tra il business e le chiacchiere. Ma sempre Forza Palermo.

    1. e perché no se grosso l’anno scorso ha ottenuto gli stessi risultati di Corini quest’anno? manco fate lo sforzo di leggere gli articoli

  4. NEL PROMO TEMPO CONTRO IL BRESCIA CORINI HA VISTO UNA SQUADRA TROPPO SBILANCIATA… ED HA CHIESTO PIU EQUILIBRIO

  5. Se il Frosinone è andato bene il merito principale è del Direttore dell’Area tecnica Guido Angelozzi che sa fare molto bene il suo mestiere e ha saputo mettere al servizio dell’allenatore una rosa che ha spaccato. La presenza di grandi direttori sportivi è condizione essenziale per il decollo di un team calcistico. Adesso, in A si vedrà se Grosso vale.
    Corini, purtroppo, non è andato bene su tanti fronti da allenatore, dovevano virare su un altro, ma tutto sta nella rosa che gli metteranno a disposizione.

  6. E’ quello che ho sostenuto io ieri. Se il CG vorrà anche il brutto anatroccolo Corini si potrà trasformare per incanto in un cigno.
    Ma solo se lo vorrà.

  7. Giusta valutazione quella di Valerio, sempre molto profondo . La competenza sta alla base di tutto . Dovranno essere Bigon e Rinaudo a dare le direttive e creare i presupposti giusti. Il resto viene dopo e di conseguenza.

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